Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] secolo d.C., in cui si è verificata la geminazione consonantica davanti a j, sicché il nesso *-ddj- si è sonno a quel punto
(Dante, Inf. I, 10-11)
Il raddoppiamento fonosintattico fin dai testi più antichi è sia di tipo assimilativo, dopo parole ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] o intervocalica) ora come /(-b)b-/ (dopo consonante o raddoppiamento sintattico): [ˈvokːa] «bocca», ma [ʃbokːaˈlone] «chi parla a voce alta»;
(v) le assimilazioni (➔ assimilazione) consonantiche progressive dei nessi originari latini -nd-, -mb-, -ld ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] toscani è il ➔ raddoppiamento sintattico, pur con cospicua differenziazione diatopica.
Nel complesso, le parlate toscane hanno un solido sistema vocalico ma mostrano una forte tendenza all’indebolimento consonantico. Soltanto nelle aree periferiche ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] morfema flessivo (-o / -i) determina un cambiamento del segmento consonantico precedente) e tra sintagmi prosodici (per es., in la mamma di una regola fonologica specifica dell’italiano: il ➔ raddoppiamento sintattico; per es., mangerò [pː]anini è un ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] (§ 5); nell’ambito del consonantismo, meritano menzione alcuni fenomeni di ➔ assimilazione, affricazione e spirantizzazione (§ 6), nonché il cosiddetto raddoppiamento fonosintattico (§ 7; ➔ raddoppiamento sintattico).
Con il termine elisione ...
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L’➔italiano regionale usato in Sardegna (cfr. Loi Corvetto 1983) è una varietà che, nei suoi tratti principali, è diffusa presso tutti gli strati sociali dell’isola, non è recepita come marcata in maniera [...] le consonanti il più evidente è il rafforzamento (➔ raddoppiamento sintattico). Tutte le consonanti, a eccezione di /r l/ sono rafforzate in sede iniziale di parola o nei gruppi consonantici, ma non in sede mediana: pertanto si avrà la realizzazione ...
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Il termine sandhi indica i processi fonetici che intervengono tra segmenti contigui al confine di morfema o di parola: nel primo caso, si tratta di sandhi interno (alla parola) o sandhi morfologico (per [...] molte varietà centro-meridionali. Di valore opposto, essendo un processo di rafforzamento dell’articolazione consonantica, è il ➔ raddoppiamento sintattico, che consiste nella geminazione (o allungamento) della consonante iniziale di parola quando ...
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Le bilabiali sono articolazioni di tipo consonantico realizzate grazie al ruolo attivo di entrambe le labbra. Il termine bilabiale indica un luogo di articolazione condiviso da foni prodotti secondo diversi [...] rientrano tra quelle che possono subire ➔ raddoppiamento sintattico.
Il luogo bilabiale risulta tra i 2005), La fonotassi statistica dell’italiano e del tedesco. I nessi consonantici, in Parole e numeri. Analisi quantitative dei fatti di lingua, ...
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La spirantizzazione (detta anche fricativizzazione) è un processo fonetico per cui un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) è realizzato come fricativo o, in altri termini, spirante (➔ fricative). [...] o di pausa, ma anche in presenza di ➔ raddoppiamento sintattico, un contesto che determina la geminazione postlessicale dell’occlusiva luce > [ˈluːʃe]).
L’inventario consonantico del toscano acquisisce con questi allofoni maggiore simmetria; ...
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Si definisce posizione post-tonica (o postonica), in particolare in una parola parossitona (➔ accento; ➔ parola italiana, struttura della), la posizione occupata da segmenti che seguono la sillaba in cui [...] ).
In posizione post-tonica si presentano anche fenomeni secondari che riguardano il consonantismo. Si ha, ad es., un allungamento consonantico postaccentuale (➔ raddoppiamento espressivo) nei dialetti e nelle varietà regionali dell’Italia del Nord ...
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grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: deh ferma un poco il g. (Boccaccio)....
fonosintassi
s. f. [comp. di fono- e sintassi]. – In linguistica, espressione abbreviata per fonetica sintattica, con cui si indicano complessivamente i fenomeni fonetici che sono in rapporto con l’incontro delle parole nella frase, cioè nella...