(lat. Venus)
Religione
Antica divinità italica, assimilata alla dea greca Afrodite e venerata come dea della bellezza, dell’amore, della fecondità e della natura primaverile.
L’introduzione di V. nel [...] sotto forma di vapore. Un po’ di questo vapore sale fino agli strati più alti dell’atmosfera, dove la radiazioneultravioletta solare lo dissocia in idrogeno e ossigeno: gli atomi di ossigeno rimangono nell’atmosfera (e poi si ricombinano con quelli ...
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Nome generico con cui si indicano vari tipi di sorgenti luminose artificiali, a combustione di materie liquide (olio, grassi, petrolio) o gassose (gas di città, acetilene, metano o gas petroliferi ecc.) [...] un filamento di tungsteno (l. a luce miscelata) oppure rivestendo la parete interna del bulbo di sostanze eccitate dalle radiazioniultraviolette, dando luogo alle l. a fluorescenza. L. a media e alta pressione (10-100 bar) Hanno durata di 10 ...
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ultravioletto Termine riferito alla radiazione elettromagnetica avente frequenza maggiore di quella massima delle radiazioni visibili, pari a 7,5∙1014 Hz, corrispondente al colore violetto.
Fisica
Con [...] continua nell’u.: quindi stelle di tipo spettrale O, B, A sono le sorgenti più importanti di radiazioneultravioletta. Stelle di questi tipi spettrali sono principalmente stelle giovani, calde, di grande massa e alta luminosità, e nane bianche ...
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Medico danese (isole Faerøer 1860 - Copenaghen 1904). Prof. d'anatomia normale a Copenaghen, studiò gli effetti biologici delle radiazioni visibili e ultraviolette delle quali attuò per primo l'uso terapeutico [...] in malattie cutanee e generali. Premio Nobel per la medicina nel 1903. Da lui prende il nome l'unità di misura d'intensità della radiazioneultravioletta (simbolo FV). ...
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INQUINAMENTO (inquinamento atmosferico, App. III, 1, p. 884)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Emilio Gerelli
Dino Marchetti
Ugo Facchini
L'i. è la presenza in un determinato ambiente limitato o circoscritto [...] e portano tra l'altro alla formazione di composti tra idrocarburi non saturi e ossidi di azoto, per azione di radiazioneultravioletta, noti con il nome di perossi-acil-nitriti, sostanze dotate di elevato potere irritante per le mucose (v. schema ...
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Aria
Guido Barone e Red.
Per aria si intende la miscela di gas che costituiscono l'atmosfera terrestre, in particolare nei suoi strati inferiori. Essa è formata prevalentemente da azoto e argon, elementi [...] non vengono distrutti nell'aria, né asportati dalla pioggia. A quote tra 20 e 50 km, essi vengono fotoscissi dalle radiazioniultraviolette, liberando atomi di cloro che possono distruggere l'ozono (v. oltre).
Tra i costituenti dell'aria, l'anidride ...
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Luce
Rosadele Cicchetti
Dal latino lux, affine all'aggettivo greco λευκός, "brillante, bianco", il termine definisce la regione dello spettro elettromagnetico di lunghezza d'onda compresa tra 380 e [...] colesterolo. Quasi tutti gli organismi che vivono sulla terraferma devono pertanto la vita allo strato di ozono che assorbe le radiazioniultraviolette della luce solare: per questo motivo la vita si è estesa dall'acqua alla terra soltanto dopo che l ...
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Micosi
Gian Carlo Fuga
Raffaele Murace
Le micosi (dal greco μύκης, «fungo») sono affezioni superficiali o profonde dell’organismo, determinate da funghi, in particolare dermatofiti, lieviti, funghi [...] (Sabouraud agar, Mycosel agar o, per le candide, Nickerson agar). In molti casi, l’esposizione alla luce di Wood, radiazioneultravioletta di lunghezza d’onda tra circa 0,3 e 0,4 μm, suscita una fluorescenza particolare.
Le dermatofitosi, o ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] di individui sessuali e fertili negli incroci, aventi in comune lo stesso pool genico.
L'azione induttiva della radiazioneultravioletta. Viene studiata dal microbiologo André Lwoff, in collaborazione con Louis Siminovitch e Niels Kjeldgaard, i quali ...
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Mare
Ernesto Mazzetti
Umberto Solimene
L'habitat prevalente del genere umano è la terraferma; eppure nel corso della sua formazione il nostro pianeta ha riservato solo il 30% della sua superficie alle [...] a quanto avviene nelle località più interne. I rischi derivanti da prolungata esposizione a elevata radiazione solare, in modo prevalente la radiazioneultravioletta a corta lunghezza d'onda, sono soprattutto a carico della cute e degli occhi, che ...
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ultravioletto
ultraviolétto agg. [comp. di ultra- e violetto]. – Di radiazione elettromagnetica avente lunghezza d’onda compresa tra quella minima della radiazione visibile (400 nm, corrispondente al colore violetto) e 2÷4 nm, valore oltre...
serra1
sèrra1 s. f. [der. di serrare; nel sign. 4, è influenzato dal fr. serre, e sostituisce il prec. stufa]. – 1. ant. Luogo chiuso; sbarramento, riparo naturale o artificiale; chiusa. È tuttora sinon. di briglia nelle costruzioni idrauliche....