. In agricoltura si dice consociazione la coltura contemporanea di due o più specie di piante sullo stesso terreno. Ma anche sui terreni poco o nulla coltivati può aver luogo, per vegetazione spontanea, [...] impossessano del terreno mediante sviluppo di ricco sistema radicale, preparandosi a formare buon prato dopo la mietitura piante legnose, oppure rimane un po' distanziata da essi lasciando libera una certa area sotto ciascun albero, o una striscia di ...
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1. - Uomo politico ungherese, nato a Kassa (Kaschau, oggi Košice) il 3 marzo 1823 dal conte Carlo A. e da Adelaide Szapáry. Fin da giovane ebbe simpatia per il movimento nazionale magiaro, contrario al [...] a cui avevano aspirato da quando il paese era stato liberato dall'invasione turca, sul terreno della politica estera la sua dimise nel 1910, per cedere il posto al partito vecchio radicale, risorto sotto il nome di "partito nazionale del lavoro". ...
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Generalità e costituzione. - Interessante e numerosa classe di composti. Il nome, dato da Liebig che studiò e analizzò il primo rappresentante già ottenuto dal Döbereiner, è abbreviazione di alcool dehydrogenatum [...] idrogeno e la quarta, nelle aldeidi semplici, da un radicale alcoolico o aromatico o idrociclico (e dall'idrogeno nell' dà l'aldeide acetica. Molte esistono in natura allo stato libero altre in composti facilmente decomponibili; p. es. l'amigdalina ...
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Con la locuzione sistema agroalimentare si intende l'insieme concatenato di attività che ha l'obiettivo di portare al consumo finale e all'alimentazione dell'uomo i prodotti di origine agricola. Il s. [...] negozi alimentari e quelli specializzati. La lenta ma radicale trasformazione delle abitudini di acquisto della popolazione italiana, degli agricoltori. Inoltre, le tecniche distributive a libero servizio hanno imposto all'agricoltura di mercato ...
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Appellativo comune della divinità maschile presso i Semiti, e spesso anche nome proprio di essa.
Il nome comune ba‛al si trova usato in semitico in varie accezioni dell'idea fondamentale di "possessore"; [...] sopprimere il culto di Iahvè, bensì di lasciarlo libero a fianco a quello di B., sembra che invece i re Ezechia e Giosia. Quest'ultimo, nonostante la sua radicale riforma iahvistico-deuteronomica, non riuscì ad estirpare del tutto il culto di ...
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ZAGABRIA (croato Zagreb; ted. Agram; ungh. Zágráb; A. T. 75-76)
Elio Migliorini
Jan B. Novak
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È, dopo Belgrado, la città più importante della Iugoslavia, un tempo capoluogo del regno di Croazia-Slavonia [...] per il territorio attorno alla cattedrale, s'estende alla città libera ed al contado. La città s'abbellisce in vario modo; Miletič (1868-1908) si giunse a Zagabria, con un radicale ampliamento del repertorio (dramma classico e moderno) e un ...
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Denominazione generica di polimeri, naturali o sintetici, aventi il comportamento della gomma elastica. La produzione mondiale di e. è salita dai 5,5 milioni di t. nel 1965 a circa 11 milioni di t nel [...] di altri metalli di transizione, oppure sistemi contenenti ioduri o iodio libero, o ancora ammidi di metalli di transizione, o composti di o contrasta le altre reazioni secondarie dannose dei radicali RO•.
Altro metodo per rendere vulcanizzabili gli e ...
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Popolazione. - Secondo una stima del 1971, la popolazione boliviana ammontava a 5.062.000 abitanti, saliti a 5.190.000 nel 1972. Il coefficiente medio d'incremento annuo della popolazione, per il periodo [...] di Barrientos, che mise in disparte Ovando e si liberò del sindacalista Lechín, esiliandolo nel Paraguay insieme ai suoi (7 ottobre 1970) che portò al potere l'esponente più radicale delle nuove leve militari, il gen. Juán José Torres, appoggiato ...
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Al pensiero e all'opera di Edmondo Husserl (1859-1939) si ricollega oggi un vasto movimento filosofico. Già per Hegel il termine di ufenomenologia" (cfr. la sua Fenomenologia dello Spirito) caratterizzava [...] concreti (riduzione eidetica), sulla base del libero esercizio della immaginazione, variando cioè illimitatamente gli del "mondo della vita", e il suo ripensamento sistematico e radicale per opera della f. costitutiva, devono consentire, accanto a ...
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Diplomatico russo, cancelliere dell'imperatrice Elisabetta, uno dei più eminenti rappresentanti di quel nuovo gruppo di uomini di stato russi, che uscirono dalla scuola di Pietro il Grande. B. nacque nel [...] nazionale contro gli stranieri. L'esilio dell'Ostermann lo liberò dell'unico avversario serio nel campo diplomatico. Elisabetta il Grande". Questo sistema derivava dalla concezione di una radicale antitesi tra gl'interessi della Russia e quelli della ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.