La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] mutamenti della Natura non risultano tanto dalla Natura stessa allo stato libero, quanto dalle prove e vessazioni dell'arte. (ibidem, pp ‒ di un processo cioè che determina un mutamento radicale e irreversibile nella sfera della politica o in quella ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] scientifici egli conosceva inoltre il De speculis di Euclide, il Liber canonis di Avicenna e probabilmente anche il De visu di Euclide e, naturalmente, l'Opus maius.
Tra aristotelismo radicale e sapienza cristiana
Bacone non ebbe certo la meglio ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] dell'essere, il primo uomo è privo di limiti. "Quasi libero e sovrano artefice di se stesso", egli può plasmarsi e scolpirsi 'psichiatrico' ed epidemiologico di Ficino, e la radicale critica dell'astrologia di Pico rappresentano contributi durevoli ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] , di carattere introduttivo, ripropone in modo ancora più radicale lo schema già noto, sintetizzabile come segue: ogni conoscenza sia sferica, rimane da dimostrare che la parte inferiore sia libera dalle acque e, anche in quest'ultima ipotesi, nulla ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] di Natura. Dio è limitato dalla sua Creazione, o rimane sempre libero di intervenire e di cambiare ciò che ha creato? La risposta che l'assoluta libertà di Dio e, di conseguenza, la radicale contingenza del mondo. Nel XVII sec. le varie posizioni ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Psicologia e pneumatologia
Gary Hatfield
Psicologia e pneumatologia
La disciplina della psicologia ha assunto tale nome nel XVI sec.: il termine, [...] dai concetti di corpo e materia furono tra le più radicali del XVII secolo. Molti autori ritenevano che il numero delle sul corpo. I cartesiani sostenevano invece che l'intelletto aveva libero accesso alle idee innate o alle essenze delle cose, e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] quelle che si formano in maniera spontanea in seguito alla libera attività degli individui i quali, per regolare gli scambi e attivo prima nel Partito d’azione e successivamente nel Partito radicale e nel Partito socialista, è molto più critico nei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] saccheggio della città e divenne il principale fautore di un radicale mutamento dello Stato in senso popolare: istituzione di un il nemico, per cui è lodato chi lo sopprime per la liberazione della patria, se non può aversi il ricorso a un potere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] di fronte allo Stato. Proprio l’idea che l’uomo sia libero in quanto segnato da una ‘possibilità’ che non può mai realizzarsi più impegnato nella messa a fuoco della novità e della radicalità di questa tendenza filosofica, vale a dire Cornelio Fabro ( ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] quali modellare le istituzioni fondamentali della società spetti a individui liberi ed eguali, collocati in una sorta di stato di all'interno della galassia del comunitarismo tra moderati e radicali non è semplice, dal momento che anche negli scritti ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.