CARONCINI, Alberto
Stefano Indrio
Nacque a Roma il 21 febbr. 1883 da Gustavo e da Giovanna Biasioli, una solida famiglia di ceto medio, di origine veneta.
Nell'aprile 1897 partecipò, a Pisa, ad un congresso [...] e il cui trait d'union dovette essere soprattutto un certo liberismo taumaturgico, la consapevolezza d'essere gli uni e gli altri Renda e Mario Silvestri.
L'opposizione del C. era radicale, ma se dalla sua negazione del sistema politico italiano si ...
Leggi Tutto
PAGGI, Mario
Luca Polese Remaggi
PAGGI, Mario. – Nacque a Murlo, in provincia di Siena, il 10 febbraio 1902, figlio di Edoardo, medico condotto di origini ebraiche, e da Ines Sadun.
Compì gli studi [...] di via Brera fu ideato il nuovo numero de L’Italia libera, che assunse una posizione contraria al governo Badoglio formatosi dopo l Giovanni Malagodi. Partecipò così alla fondazione del Partito radicale, decisione che pare sia maturata nel maggio 1955 ...
Leggi Tutto
FUSCO, Alfonso
Nicola De Ianni
Nacque a Castellammare di Stabia, nel golfo di Napoli, il 13 giugno 1853 da Casimiro e Filomena Montegna. Ereditò dal padre un cospicuo patrimonio e numerose attività [...] si spianò la strada alle candidature del F. e del radicale R. Rispoli, che inaugurarono così una lunga serie di competizioni contro la camorra e la delinquenza.
Ancora una volta libero da impegni parlamentari, il F. decise di impegnarsi maggiormente ...
Leggi Tutto
DE BERTI, Antonio
Sergio Cella
Nato da famiglia d'origine lombarda a Pago in Dalmazia (od. Pag) il 7 sett. 1889, figlio di Antonio, funzionario del catasto, e di Elena Camenarovich, iniziò gli studi [...] vita con A. Pesante e R. Rinaldi al periodico radicale La Fiamma (1911-12), che, dichiarandosi antigovernativo, tutto anche il D., che si mantenne a lungo contrario allo Stato libero, che ad ogni modo avrebbe dovuto essere allargato al Sud.
Compì ...
Leggi Tutto
GATTORNO, Federico
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 13 genn. 1836 da Francesco e da Adelaide Campanella.
Aveva quindi solo 13 anni quando, nel 1849, Genova insorse contro i Piemontesi e tuttavia [...] nel carcere di S. Andrea e ne ottenne in pratica la liberazione.
Nel 1882, unitamente allo zio F. Campanella, il G. candidato per le elezioni politiche con il sostegno del Comitato democratico radicale, ma non fu eletto. Tre anni dopo si trasferì a ...
Leggi Tutto
BRUNELLESCHI, Francesco
Franco Cardini
Era figlio di Betto, famoso esponente dell'oligarchia fiorentina negli anni compresi tra il 1301 e il 1311.Se ne ignora l'anno di nascita; tuttavia quando fu preso [...] del 1342, quando la pace conclusa tra Fiorentini e Pisani liberò tutti i prigionieri.
Il B. dovette vedere con soddisfazione , di contatti reciproci: di questi tre gruppi il più radicale faceva capo ad Antonio di Baldinaccio Adimari. Fu appunto questo ...
Leggi Tutto
CAMPERIO, Filippo
Alberto Postigliola
Nacque a Lodi il 28 settembre del 1810 da ricca famiglia borghese originaria del Canton Ticino. Il padre Carlo esercitava la professione di avvocato; la famiglia [...] sue posizioni politiche. Così, dopo aver tenuto un corso libero di diritto penale nel 1836-37, il C. si ritirò cosicché quando nel 1846 questi, in seguito alla vittoria dei radicali, giunse al potere, il C. ottenne subito la cittadinanza ginevrina ...
Leggi Tutto
GRIZIOTTI, Antonio
Marina Tesoro
Nacque a Pavia il 2 genn. 1847 da Antonio, cancelliere capo presso il tribunale di Corteolona e poi di Pavia, e da Giovanna Beretta, sposata in seconde nozze. La figura [...] classica con un anno di anticipo per essere libero da impegni scolastici al momento di un Feltrinelli di Milano, per cui cfr. Inventario del Fondo Cavallotti, in L'Italia radicale. Carteggi di Felice Cavallotti: 1867-1898, a cura di L. Dalle Nogare ...
Leggi Tutto
CAPONE, Filippo
Francesco Barra
Nacque a Montella (Avellino) il 25 maggio 1821 da Andrea, avvocato, e da Petronilla Terribile.
Antica ed agiata, la famiglia apparteneva a quella operosa e vivace borghesia [...] che nel governo napoletano rappresentava l'ala liberale più radicale ed avanzata. In occasione delle elezioni, il 27 suoi amici francesi - in cui lo definiva "un cuor puro e libero, [di] schiettezza e modestia, sviscerata carità nella Patria e fede ...
Leggi Tutto
GIACOMELLI, Nella
Maria Antonietta Serci
Nacque a Lodi, il 2 luglio 1873, da Paolo, fervente repubblicano, laico, anticonformista, e da Maria Baggi, rigidamente cattolica e monarchica, autoritaria e [...] di licenziarsi. Il trasferimento a Milano costituì per lei una radicale cesura con la prima fase della sua vita. Può razionalista, in Storia in Lombardia, 1995, 3, pp. 70, 89; L. Fabbri, Luigi Fabbri. Storia di un uomo libero, Pisa 1996, ad indicem. ...
Leggi Tutto
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.