GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] medievali, tutto ciò che è stato creato da Dio è radicalmente contingente a motivo dell'assoluto libertà dell'azione divina: Dio G., la conoscenza complessa, che ne rappresenta l'ideale completamento e perfezionamento. Se la conoscenza sensibile ci ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] , dentro e fuori l'Ordine, a causa delle sue tesi radicali che non riguardavano unicamente la povertà di Cristo. Il suo corpo 291-427; A. Tabarroni, Paupertas Christi et apostolorum. L'ideale francescano in discussione (1322-1324), Roma 1990, ad ind ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] lo spazio ottenuto dalla famiglia nella vita comunale fu radicalmente posto in discussione dalla presa di potere del partito dei divisione degli spazi sociali. Il valore concreto più che ideale di questa etica del bene pubblico è esemplarmente chiaro ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] élite, un'azione volta a collegare l'ideale anarchico con gli interessi specifici delle masse G.d.L. (convegno di Roma, 15 genn. '19) quella, più radicale, dello scioglimento delle leghe e della convocazione di una costituente sindacale, con elezione ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] il soggiorno viennese del 1778-79, a prospettive radicali di riforma della Chiesa, che trovarono un interlocutore in questi anni. Ma Pietro Leopoldo restò fedele all’ideale settecentesco e illuminista della costruzione della felicità per tutti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Rodolfo Mondolfo
Fabio Frosini
Vissuto a contatto con alcuni tra i più violenti conflitti politici del 20° sec., l’Italia tra il 1910 e il 1930 e l’Argentina degli anni Quaranta-Settanta, Rodolfo Mondolfo [...] e non nella sua pretesa verità assoluta, che spetta solo all’ideale, è la superiorità della loro morale. La «gradazione» rimane dunque relativa.
Come si vede, la distinzione radicale tra ideale e reale, tra campo del noumenico e campo del fenomenico ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] il ruolo e l'utilità della poesia e tracciare un profilo ideale di poeta, per poi dimostrare la funzione essenziale della "verisimile tirannico, anche se non si arriva a soluzioni radicali. Difensore intransigente della libertà, cui attribuisce un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] volte a fare marcia indietro, non solo per il carattere mite, non radicale e di certo non temerario, ma anche per un’incomunicabilità di fondo sensibile con quelle soggettivo-attive derivanti dalla sfera ideale, proprie dello spirito umano e delle sue ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] nel senso che ne è un prodotto, ma anche nel senso più radicale che la natura e la società sono l’unico orizzonte entro cui si p. 243).
Con la teologia cade, dunque, anche l’ideale epistemico dell’aristotelismo che ha il suo fondamento nella scienza ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] filorepubblicana la libera città-stato di Lucca, connubio ideale di erasmiana pietas religiosa, concordia civile e Westheimer, sottolinea, come già nel Dialogo, alcuni elementi sociali radicali. Il L. condanna la tirannide e la rapacità dei principi ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...