Minoranze, diritti delle
Roberto Toniatti
Introduzione: la tutela delle minoranze come manifestazione di pluralismo
La nozione di minoranza evoca, con immediatezza logica e semantica, la situazione [...] 'interno di un medesimo spazio di riferimento (territoriale, comunitario, ideale, ecc.), da fattori di identità oggettivi (di ordine sociale, cuius regio eius religio, di per sé radicalmente incompatibile con qualsivoglia riconoscimento di una sfera ...
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Strutturalismo
Francesco Remotti
Struttura e strutturalismo
Una distinzione pare opportuna allorché si voglia determinare l'incidenza dello strutturalismo nelle scienze sociali: un conto è infatti stabilire [...] orizzontale), bensì dal presupposto di un "parlante-ascoltatore ideale" (puro), l'obiettivo è di pervenire alla formulazione del dialogo tra le culture, ma di riconoscere in modo radicale e decisivo che la spiegazione sul piano epistemologico e forse ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] , come i conquistadores non giunsero a sostenere la radicale animalità degli Indios, neppure i loro oppositori si Adamo e il Nuovo Mondo. La nascita dell'antropologia come ideale coloniale. Dalle genealogie bibliche alle teorie razziali (1500-1700), ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] , cioè il Medioevo. Resta il fatto che la 'storia ideale eterna' che costituisce il modello di sviluppo di tutte le le teorie della storia come progresso costituiscono un'alternativa radicale a essa, in quanto trasferiscono da Dio all'umanità ...
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Multiculturalismo
Bernard Valae
di Bernard Valade
Multiculturalismo
sommario: 1. Gli orientamenti e la posta in gioco di un nuovo dibattito. 2. Multiculturalismo e diritti delle minoranze nella cultura [...] a un'entità nazionale-maggioritaria che non corrisponde all'ideale democratico, è difficile ricorrervi. Del resto, Patrice Meyer cambiare. A quanti ritengono che queste differenze siano radicali, qualcosa di irriducibile e 'insanabile', si oppongono ...
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Festa
Paolo Apolito
Introduzione
Il tema della festa è stato considerato nelle sue dimensioni religiose e politiche già prima di diventare oggetto di indagine delle scienze sociali, e anche quando lo [...] coloro che se ne occupano nei loro studi. La definizione ideale della festa proietta sempre le sue caratteristiche nel passato e le degli dei. Tale dimensione contraddittoria si esprime nella radicale distinzione tra tempo sacro e tempo profano. Per ...
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Impurità
Claudia Mattalucci
Nel linguaggio corrente il termine impurità è sinonimo di sozzura e di alterazione e si riferisce alla mescolanza di oggetti, comportamenti o individui che andrebbero separati. [...] costumi.
Impurità e tabu
L'impurità è definibile in rapporto all'ideale della purezza, dell'ordine, della norma, della santità; tuttavia, all'estremo opposto vi è il luogo dell'estraneità radicale: la foresta. Se gli animali selvaggi che ...
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Nazione
Anthony D. Smith
Introduzione
Il termine 'nazione' compare per la prima volta nella lingua latina: i Romani designavano come 'nationes' le tribù distanti e selvagge, ma riservavano per sé l'appellativo [...] e doveri. Nel loro insieme questi elementi costituiscono un 'tipo ideale' della nazione, così come è stato definito dai nazionalisti e patria. Il tentativo attuale di operare una distinzione radicale tra le due concezioni, tuttavia, si rivela ...
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Individualismo metodologico
Raymond Boudon
Introduzione
L'espressione 'individualismo metodologico' indica in forma sintetica un concetto generale proprio delle scienze sociali; in una parola, indica [...] francese e quella inglese: mentre la prima è radicale, rivoluzionaria, astratta, speculativa, la seconda è invece su basi filosofiche, esso ritrovava, a suo modo, l'ideale oggettivistico del positivismo: per questo motivo lo strutturalismo per alcuni ...
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Folla
Angelica Mucchi Faina
Introduzione
Il termine 'folla' è generalmente riferito a quel particolare tipo di aggregazione sociale che si forma quando una moltitudine di individui è riunita, in maniera [...] gli uni con gli altri. La figura del capo, o di un ideale che eserciti tale funzione, costituisce quindi l'oggetto libidico fondante l'intera folla, come sosteneva Le Bon, un mutamento radicale a livello psicologico: la situazione collettiva ha solo ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
orfismo
s. m. [der. del nome di Orfeo, il mitico cantore greco che, secondo la tradizione, avrebbe fondato il movimento]. – 1. Orientamento religioso della civiltà greca, di origini antiche (miticamente riferito a Orfeo, ma già presente nel...