Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] coincidendo che in parte con il grande movimento poetico del principio dell’Ottocento, s’inquadrano in quella rapida e radicale evoluzione verso il realismo che sarà per molti decenni la caratteristica precipua della letteratura russa, da N. Gogol ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] il nome di Iudaea. Nel 132 una nuova ribellione, capeggiata da Bar Kōkĕbāh e protrattasi fino al 135, rese ancora più radicale la trasformazione del paese: il nome fu soppresso, e la P. si chiamò Syria Palaestina e Gerusalemme Aelia Capitolina. Nel 4 ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] .
La letteratura ebraica moderna
Sorge in Europa nel 18° sec. e può considerarsi la conseguenza di una radicale trasformazione storica, la cosiddetta modernizzazione. La produzione in lingua ebraica non fu solo frutto di una esigenza estetica ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] Germania operò per decenni il filosofo e teologo A. Maceinà. Intanto nella L. sovietica si assistette a un radicale cambiamento degli orientamenti letterari nel senso del ‘realismo socialista’. Riuscite opere narrative sono dovute a I. Simonaitytė, J ...
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Inglese, letterature di lingua
Valerio Massimo De Angelisi
Gran Bretagna
A cavallo tra secondo e terzo millennio la cultura letteraria britannica presenta una gamma assai ampia di soluzioni formali [...] e R. Dove (n. 1952: American smooth, 2004), mentre A. Baraka (n. 1934) conferma la sua fama di iconoclasta radicale (Somebody blew up America and other poems, 2003). Un fenomeno relativamente recente è quello della cosiddetta slam poetry, una poesia ...
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I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] delle cere, il classico educa alla contemplazione della morte di quanto sembra più vivente " (pp. 198-99).
Una prospettiva meno radicale, più adeguata alle attese e alle possibilità di una lettura diffusa, è invece quella indicata da I. Calvino, nel ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] e il clima di generale conflittualità portarono a vedere, dietro il sicario, Cosimo de' Medici.
La situazione cambiò radicalmente quando, il 7 settembre, Cosimo e i suoi partigiani venivano esiliati dopo l'affermazione, che sembrava definitiva, della ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, FORTUNA E TRADIZIONE
LLino Leonardi
"Oggi il termine di Siciliani vale a designare i rimatori, di qualsiasi regione italiana, che appartennero a quella corte o le gravitarono [...] nel Notaro, in Bonagiunta e in Guittone nel celebre episodio di Purgatorio, XXIV). In conformità con questo radicale cambiamento, nei canzonieri trecenteschi la presenza siciliana è decisamente minoritaria, quando non residuale, e comunque è accolta ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] una discontinuità con le opere precedenti rispetto alla teoria degli stili (cfr. § 6), perché Dante abbraccia ora una radicale idea di commistione degli stili e dei registri linguistici. L’amplissima escursione di contenuti, di sentimenti, di tipi di ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] C., precedendo Ferdinando I, entrò a Napoli. Essendogli stata data carta bianca, in poche ore compì una radicale epurazione nella polizia, circondandosi però di elementi di dubbia onestà. Iniziò poi una repressione feroce, ricorrendo addirittura all ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.