LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] (VIII, 550 d - 551 a). Anche quando mitigherà il radicalismo della sua prima utopia, definendo i tratti di una costituzione a di arretratezza economica che imponeva di abbandonare il liberismo mandevilliano a vantaggio della difesa dei privilegi e ...
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Sistema politico e rivoluzione economica cinese
Federico Rampini
La Cina del 21° sec. non si lascia definire facilmente: ha il capitalismo senza la democrazia; lo sviluppo economico senza libertà politiche; [...] un esperimento comunista realizzato per trent’anni in forme radicali? La risposta a questi interrogativi va cercata nelle Anche se non esiste il diritto di sciopero, né un sindacato libero come nei Paesi occidentali, la legge della domanda e dell’ ...
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Mercato
Mario Deaglio
Definizione e tassonomia del mercato
Dicesi mercato un insieme di scambi di natura economica, o comunque a essa riconducibile, aventi per oggetto un diritto reale (proprietà, uso, [...] World Trade Organisation (WTO), che ha gettato le basi per la libera circolazione non solo delle merci ma anche dei servizi, dei brevetti contemporaneamente in altri, eliminando le opzioni più 'radicali' o minoritarie.
Per conservare il 'diverso' ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] quali modellare le istituzioni fondamentali della società spetti a individui liberi ed eguali, collocati in una sorta di stato di all'interno della galassia del comunitarismo tra moderati e radicali non è semplice, dal momento che anche negli scritti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] , l’uomo dico, e dovrei dire gli uomini, come collettività di liberi a cui la lotta di classe del proletariato apre la via (Saggi sul che darà il tono a molta produzione filosofica di impronta radicale degli anni Settanta. Se Remo Cantoni (1914-1978) ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] congregazioni non riconosciute dalla Sede apostolica, e infine molto liberi nel rapporto con i sacramenti. La bolla ricordava dentro e fuori dell'Ordine, a causa delle sue tesi radicali che non riguardavano unicamente la povertà di Cristo. Il suo ...
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Il progetto
Franco Purini
L’argomento di questo saggio è il concetto di progetto, la specificazione di una nozione più ampia e generale. Si progetta infatti una legge, un viaggio, un edificio, un libro, [...] stato preso dai loro frammenti rifusi in montaggi liberi e spesso arbitrari dove residui dell’impegno politico . it. Firenze 2007).
R. Koolhaas, Junkspace. Per un ripensamento radicale dello spazio urbano, a cura di G. Mastrigli, Macerata 2006.
La ...
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L’immaginario tecnologico
Francesco Ghelli
Il gadget del 2000
Il 23 ottobre 2001, poco dopo il trauma delle Twin Towers che ha inaugurato il 21° sec., è stato presentato un prodotto tecnologico destinato [...] di una tecnologia privata, orientata al consumo e al tempo libero, oltre agli eventi geopolitici ed economici di questi ultimi anni cultura postmoderna, del suo scetticismo verso novità e rotture radicali, la fine del millennio ha visto un fiorire di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...] schiavo (o al servo) spetta infatti di lavorare. L’uomo libero non lavora, ma deve pensare e contemplare, cioè restare in otium crea e un Leviatano la mantiene con la forza. Nel radicalismo di Hobbes troviamo però anche un’intuizione capace di darci ...
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Diritti e istituzioni nel passaggio dall’Impero d’Austria al Regno d’Italia
Maria Rosa Di Simone
Il sistema amministrativo e l’ordinamento giudiziario
In un articolo pubblicato sul quotidiano «La Nazione» [...] dibattito. Da una parte si delineò una corrente radicale favorevole ad abolire i vincoli feudali senza alcun indennizzo lo svincolo pronto e totale di essi, meno quei molti resi liberi e sui quali si tiene ferma la marca feudale. Quarta edizione ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.