Matematico (Potsdam 1805 - Berlino 1851). Uno tra i protagonisti degli studi matematici del 19° secolo, fornì imprescindibili contributi allo studio delle funzioni ellittiche; il suo nome è ricordato per [...] , 1881-91).
Vita e attività
Studiò giovanissimo le opere di L. Eulero e di G. L. Lagrange. Tentò di risolvere mediante radicali l'equazione algebrica generale di 5º grado (cosa dimostrata, peraltro, impossibile in quegli stessi anni da N. Abel, che ...
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timina Base pirimidinica, 5-metil-2,4-deossipirimidina, di formula
È uno dei costituenti fondamentali del DNA. Legata al desossiribosio forma il nucleoside timidina che può legare fino a tre gruppi fosfato [...] negli organismi a partire da dTMP e Pi, con formazione di un legame estere ad alta energia tra i due radicali fosforici. Può derivare anche dal dTTP per degradazione idrolitica. Il dTTP costituisce, insieme agli altri desossinucleosidi trifosfati, la ...
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Antropologo sociale (Londra 1923 - Oxford 2006), formatosi alla School of oriental and african studies di Londra, a Oxford e a Leida. Prof. di antropologia sociale a Oxford dal 1976 al 1990, svolse ricerche [...] criticamente, nel contesto britannico, dominato allora dalle teorie di Radcliffe-Brown, Fortes, Goody. Elaborò poi posizioni radicali nei confronti di alcuni concetti chiave della teoria della parentela (Rethinking kinship and marriage, 1971; Remarks ...
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Uomo politico (Parigi 1846 - ivi 1915), figlio di Pierre-Clément-Eugène; esordì con studî storici, ma passò (1880) ben presto al giornalismo di opposizione (dalla Tribune al Rappel e alla Justice). Deputato [...] E. Combes, ebbe parte nella discussione della legge di separazione tra lo Stato e la Chiesa e propugnò l'alleanza tra radicali e socialisti. Pubblicò varî saggi storici, fra cui: Le Comité central et la Commune (1879); Les guerres de la Révolution ...
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Uomo politico inglese, nato a Londra l'8 luglio 1836, morto nella sua villa di Highbury, presso Birmingham, il 2 luglio 1914. Non appena compiti gli studî (1850-1853) nell'University College di Londra, [...] si era occupato di amministrazione locale, nel 1869 fu eletto consigliere comunale. Unitario di religione e d'idee radicali, quasi repubblicane, fu fautore di larghe riforme municipali e contrario al predominio della chiesa anglicana nelle scuole. Fu ...
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Uomo politico britannico, terzogenito del 7° duca di Marlborough, nato a Blenhem Palace, presso Oxford, il 13 febbraio 1849, morto a Londra il 24 gennaio 1895. Fu educato a Eton e Merton College (Oxford). [...] generale, sferrò un attacco alla Camera contro alcuni membri del governo, accusandoli di essere non conservatori, ma radicali e demagoghi. Appoggiò però la politica estera e coloniale del Beaconsfield e investì violentemente il gruppo nazionalista ...
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Stringhe, teoria delle
Augusto Sagnotti
La descrizione delle particelle elementari è stata un obiettivo centrale della fisica almeno a partire dalla fine del XIX sec., con la scoperta dell'elettrone. [...] dal punto di vista sia sperimentale sia teorico. La meccanica quantistica ha introdotto in questa descrizione alcune radicali novità, assegnando alle particelle proprietà ondulatorie oltre che corpuscolari. A partire dalla fine degli anni Venti del ...
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risolubilita
risolubilità o risolvibilità, caratteristica di una questione, di un problema, di un enigma che possa essere risolto. In algebra, termine che, riferito a un problema formalizzato con un’equazione, [...] stesso dei coefficienti (→ equazione algebrica). Un’equazione algebrica di grado n in un’incognita si dice poi risolubile per radicali se è possibile ricavare tutte le sue n radici mediante un numero finito di operazioni di somma, prodotto, divisione ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] segrete. La maggiore di quelle che operano in I. negli anni 1820 è la Carboneria.
Le società segrete di stampo liberale e radicale forniscono la prima grande prova nei moti che scoppiano nel 1820-21, al diffondersi delle notizie circa il successo del ...
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Matematico (Liegnitz 1823 - Berlino 1891); discepolo di E. E. Kummer e di G. Dirichlet; prof. nell'univ. di Berlino (1883), direttore del Journal für reine und angewandte Mathematik (1881). Socio straniero [...] L. Dirichlet, R. Dedekind e altri; completò poi le ricerche di N. H. Abel sulle equazioni algebriche risolubili per radicali. Dal 1857 cominciò a occuparsi delle funzioni ellittiche e scoprì inaspettati legami tra questa teoria e quella delle forme ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.