BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] , si edificò uno scalone che fiancheggiando S. Pietro de Dom portava nel grande salone, scavalcando la strada pubblica. Radicali trasformazioni nella parte nord, intorno alla seconda corte, si ebbero con Pandolfo Malatesta (1414-1419), che ne fece ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] del secolo successivo. Crollate le volte nel 1614, l'interno fu ricostruito (1629-1632) da Carlo Maderno, che ne mutò radicalmente l'aspetto, abbassando le quote e replicando le forme del S. Pietro di Roma. Resta dell'edificio trecentesco, oltre alla ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] tra Chiesa e Stato: questa affermazione di principi provocò acerbi contrasti con il fratello, attestato su posizioni più radicali. Compiuto il plebiscito (2 ott. 1870), Augusto fece parte della delegazione incaricata di consegnarne i risultati a ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] difesa privata con la fine delle lotte di fazione, si assistette a un rinnovato fervore edilizio, che portò a un radicale rinnovamento delle tipologie abitative, in cui compare frequentemente il motivo della loggia murata o del ballatoio in legno. Ad ...
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ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] e appartenenza oggettuale (indispensabili in ogni ricerca sistematica) nella coscienza di numerosi studiosi hanno subìto trasformazioni tanto radicali da divenire, in molti casi, il fine del processo di ricerca di cui erano strumento. Ciò ostacolava ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] vanno inoltre ricondotte la fondazione dell'abbazia di S. Angelo a Montescaglioso, di cui rimangono, dopo i radicali rinnovamenti operati nel sec. 15° (Guarini, 1904; Lipparini, 1908), alcuni capitelli scolpiti, e la costruzione del campanile ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (v. vol. i, pp. 767-863)
L. Beschi
In seguito agli sviluppi dello studio storico-urbanistico di A., i più recenti rinvenimenti si descrivono ormai più facilinente [...] la Porta Sacra una sopraelevazione in opus concretum è appunto databile a questo periodo: un ultimo restauro prima di quello più radicale ad opera di Giustiniano nella prima metà del VI secolo. Forse in rapporto all'invasione di Alarico è da porre ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] 'anfiteatro e constava di una sola navata con cappella absidale. Decorata con affreschi di Spinello e di Parri, subì radicali rifacimenti (Bigi, 1934) e poi la distruzione per un bombardamento; oggi conserva solo pochi brani della muratura originale ...
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Design per tutti
Renato De Fusco
Il titolo è in primo luogo un auspicio, quello che in futuro si abbia una maggiore qualità diffusa dei beni di consumo nella sfera sociale più vasta, vale a dire nella [...] del design.
Un altro punto significativo riprende l’argomento della popolarità dei prodotti usa-e-getta, stigmatizzata dai critici radicali del costume, che magari appoggiano e giustificano quella della televisione e di altri mass media. In ogni caso ...
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Beni culturali
Oreste Ferrari
sommario: 1. Premessa. 2. Problemi generali della tutela. 3. Le realizzazioni museali. 4. Le attività promozionali di valorizzazione. 5. La catalogazione. 6. La formazione [...] la peste' (Praga e Napoli, 1996), che ha inteso mettere a fuoco le vicende dell'arte a Napoli, e i suoi radicali mutamenti, nel periodo che va dall'eruzione vesuviana del 1631 alla disastrosa pestilenza del 1656. Tra le altre mostre del genere, nelle ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.