La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] , dove Aristotele arriva ad affermare che i fiumi e i mari possono essere soggetti a cambiamenti anche radicali, come l’inaridimento, che determinano condizioni tali da rendere assolutamente impossibile la sopravvivenza degli esseri viventi in ...
Leggi Tutto
L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] mondo cattolico italiano31. Esso incitava i cattolici a scendere nuovamente in campo sul terreno sociale, preparandosi ai mutamenti sicuramente radicali del dopoguerra. Se per i più anziani poteva essere la chiusura di una parentesi, non era così per ...
Leggi Tutto
Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] Troeltsch e da Max Weber.
Friedrich Nietzsche adottò un'altra strategia per analizzare le religioni storiche. Rifiutando in modo radicale e polemico l'assunto che i principî morali siano autoevidenti per l'uomo, egli sostenne che non può esservi una ...
Leggi Tutto
I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] monsignor Benigni ai suoi allievi del Seminario Romano».
62 A. Houtin, Histoire, cit., pp. 365-366. L. Bedeschi (Il gruppo radicale romano, «Fonti e Documenti», 1, 1972, pp. 9-14) aggiunge i nomi di don John Hagan, vicerettore del Collegio Irlandese ...
Leggi Tutto
L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] formatrice, l'intenzionalità del soggetto. È così che il cinema acquista, secondo Balász, una funzione rivelatrice.
Ancora più radicale è W. Benjamin quando sostiene che il cinema funziona nei riguardi del cosiddetto 'inconscio ottico' (cioè di tutto ...
Leggi Tutto
Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] maniera appropriata? Come si sono stabilite le linee di produzione? Forse è il momento di essere più radicali.
L'opzione radicale
Stiamo supponendo che la vita sulla Terra si sia realmente originata per cause naturali. Tuttavia iniziamo a sospettare ...
Leggi Tutto
Economia pubblica
Ruggero Paladini
Premessa
Un'analisi dell'economia del settore pubblico presuppone lo sviluppo delle moderne nazioni europee e quindi di strutture statali in cui le spese e le entrate [...] come l'istruzione e la sanità i possibili fallimenti del mercato sembrano consistenti e tali da sconsigliare modifiche così radicali.
Per quanto riguarda le forme assistenziali, è difficile immaginare che le linee di riforma vadano nella direzione di ...
Leggi Tutto
Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] si intende per ‛rivoluzionario' quel sindacalismo che mira a mutare radicalmente la società e i rapporti sociali, e per ‛riformista' proprietario', rifiutava in sostanza la finalizzazione a radicali mutamenti della società; b) la componente comunista ...
Leggi Tutto
«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] e Amerio, si colloca appunto in questo orizzonte. In particolare, trovano risonanza e amplificazione in Amerio le affermazioni più radicali, come quella citata: «La verità è con quella religione che, diciotto secoli sono, disse al mondo: Io non ...
Leggi Tutto
Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] . In secondo luogo esso riguarda una nazione, gli Stati Uniti, in cui non solo l'ideologia dominante è improntata al più radicale egualitarismo, ma dove gli studi condotti fino a pochi anni prima avevano a più riprese evidenziato l'esistenza di una ...
Leggi Tutto
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.