LIVI, Carlo
Giuseppe Armocida
Nacque a Prato l'8 sett. 1823 da una famiglia di commercianti. Completò gli studi superiori nella città natale, dapprima presso il collegio Cicognini, poi al seminario, [...] un mero regime di sorveglianza e di contenimento, anche coercitivo. In pochi anni il L. apportò alla struttura radicali trasformazioni tecniche e organizzative, che illustrò al congresso degli scienziati italiani tenuto a Siena nel 1862. Tre anni ...
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PIANELL, Giuseppe Salvatore
Carmine Pinto
PIANELL, Giuseppe Salvatore. – Nacque a Palermo il 9 novembre 1818 da Francesco e da Cirilla Iannelli.
Il padre, figlio di un funzionario dell’amministrazione [...] comandante, ristabilitosi dopo la ferita, fu affidato il comando del presidio di Cosenza, una roccaforte dei settori più radicali del liberalismo meridionale. Dopo la crisi del 15 maggio 1848, nelle province calabresi iniziò l’insurrezione. In un ...
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GATTI, Angelo
Calogero Farinella
Nacque a Ronta (oggi frazione di Borgo San Lorenzo nel Mugello), in località San Michele, il 17 dic. 1724 da Michele Angelo Filippo e Maria Giovanna Pazzi e fu battezzato [...] a Parigi, ove fu accolto con grande simpatia; il "medico filosofo" conquistò il bel mondo cittadino non solo per le sue radicali idee sulla medicina e sui medici, per il carattere schietto e semplice o per la fama di bon vivant, ma soprattutto per ...
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GLORIOSI (Glorioso), Giovanni Camillo
Ugo Baldini
Nacque nel 1572, forse a Gauro, allora territorio di Giffoni (e di Giffoni si disse il G.), oggi di Montecorvino Rovella, presso Salerno. I nomi dei [...] " della Luna era tesi greca, e che le prove recenti di un Universo più ampio di quello tradizionale non erano novità radicali).
Nel 1610 il G. si candidò a succedere a Galileo. Allo scopo effettuò la prima pubblicazione, su un quesito geometrico ...
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BRUNICARDI, Adolfo
Bruno Anatra
Nacque a Bagni di Lucca il 4 ott. 1851 da Pellegrino e Marianna Tomeoni. Laureatosi in ingegneria, compì la sua formazione politica nell'ambiente radicale fiorentino [...] , Casalbordino 1903, pp. 65, 123 5.; F. Papafava, Dieci anni di vita italiana (1899-1909), Bari 1913, p. 363; L'Italia radicale. Carteggi di F. Cavallotti (1867-1898), a cura di L. Delle Nogare e S. Merli, Milano 1959, ad Indicem; V.Pareto, Lettere ...
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FERRARIS, Maggiorino
Rosanna De Longis
Nato ad Acqui (Alessandria) il 6 apr. 1856 da Giuseppe, fornaio, e da Lutgarda Ricci, si laureò in giurisprudenza nel 1876 presso l'università di Torino, avviandosi [...] Nel dicembre del 1893, al momento della formazione del terzo ministero Crispi, a cui avevano in un primo tempo accordato i radicali il loro favore, F. Cavallotti suggerì il suo nome come quello di uno dei possibili componenti del gabinetto. Vi entrò ...
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PACCES, Federico Maria
Adriana Castagnoli
PACCES, Federico Maria. – Nacque a Napoli il 15 ottobre 1903 da Adolfo, militare di carriera, e da Camilla Borbonese.
A sedici anni aderì ai Fasci italiani [...] vi era una varietà di approcci metodologici al suo interno. La volontà di favorire gli orientamenti corporativi più radicali portò, nel 1933, alla chiamata di Pacces al corso di tecnica aziendaria: una titolatura assolutamente nuova nell’accademia ...
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BARDESONO di Rigras, Cesare
Antonio Saladino
Nacque a Torino il 27 giugno 1833, dal conte Girolamo e da Maria Teresa Valperga Santus; studiò a Stresa e a Torino, ove si laureò in giurisprudenza ed entrò [...] i sistermi repressivi del Pinellì e del Cialdini. Al tempo stesso però entrava in polemica con i gruppi democratici e radicali e principalmente col Ricciardi, in nome e a difesa del suo moderatismo. Per questo polemiche, che ebbero eco anche in ...
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COLOMBINO, Giuseppe Emilio
Francesco M. Biscione
Più noto quale Emilio, nacque a Torino il 30 gennaio del 1884, da Federico e da Costanza Borello, e iniziò a lavorare quale operaio meccanico in un'officina [...] nel duplice indirizzo di paventare momenti di collaborazione con gli industriali e di evitare gli aspetti e le forme più radicali e politicizzate dello scontro di classe. Con l'elezione alla segreteria nazionale della FIOM (1916), il C. divenne uno ...
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BEVIONE, Giuseppe
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 27 dic. 1879 da Carlo e da Maria Alloj. Dopo essersi laureato in giurisprudenza intraprese l'attività giornalistica, divenendo nel 1904 redattore [...] attività giornalistica. Le corrispondenze politiche che il B. inviava da Roma al suo giornale esprimevano le posizioni radicali dello schieramento nazionalista a proposito della questione dell'intervento dell'Italia nel conflitto. Il B. sosteneva che ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.