Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] a causa della morte improvvisa di T., egli si spinse ad affermare la necessità di riforme democratiche radicali anche nei paesi socialisti, iniziando una differenziazione profonda del comunismo italiano dal comunismo sovietico.
Opere
Gli scritti ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] mentre si palesava l’inconcludenza del rinnovamento promosso da Paolo III, Carafa si dissociò dalle posizioni riformatrici più radicali, probabilmente in virtù dell’adesione di non pochi esponenti curiali alle sue posizioni di inflessibile lotta all ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Cuoco
Antonino De Francesco
L’impegno intellettuale, l’elaborazione teorica e la concezione della politica di Vincenzo Cuoco, una delle più grandi intelligenze dell’Ottocento, rappresentano [...] che solo una ristretta élite, seppure nell’interesse di tutti, dovesse farsi carico della modernità italiana, mentre i circoli radicali vi scorsero, invece, l’apprezzamento della vitalità popolare e su quella pensarono di articolare un processo di ...
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LAGRANGE, Giuseppe Luigi (Joseph Louis)
Luigi Pepe
Nacque a Torino il 25 genn. 1736 da Giuseppe Francesco Lodovico e Teresa Gros, primogenito di undici figli.
La famiglia era originaria della regione [...] tutti i lavori successivi sulle equazioni algebriche, per esempio la famosa dimostrazione di P. Ruffini dell'impossibilità di risolvere per radicali le equazioni generali di grado superiore al quarto.
Tra il 1772 e il 1775 il L. dette alle stampe ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] oggi la vera forma della religiosità".
Queste posizioni, radicali sotto molti aspetti, costituiscono i motivi dominanti delle accorge facilmente che l'attesa di una palingenesi imminente e radicale è forse la vera nota dominante, il vero Leitmotiv, ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] la validità dei decreti tridentini e giudicata simoniaca e contraria ai canoni l'elezione di Paolo V. Erano affermazioni troppo radicali anche per le accese polemiche del 1606: e difatti le tre operette non furono stampate.
Dopo il viaggio a Roma ...
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FRASSATI, Alfredo
Silvana Casmirri
Nacque a Pollone, presso Biella, il 28 sett. 1868.
Il padre Pietro (1824-1899), oltre a esercitare la professione di medico, ricoprì vari incarichi, tra cui quello [...] da Giolitti al ministero in carica e all'esito delle elezioni del marzo 1897.
L'avanzata dei socialisti e dei radicali, salutata dal Corriere della Sera come una sconfitta del giolittismo, era considerata dalla Stampa come la dimostrazione che Crispi ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] di Venezia - ebbe parte assai marginale, e fu difeso dal Maffei. L'episodio però lo ammonì a star lontano dalle posizioni radicali cui, del resto, la sua natura non inclinava. Trovò conforto e svago, allora, in alcuni viaggi, tra cui uno lungo le ...
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EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] troppi interessi, che si coagularono per rallentare i lavori della commissione, prima, e per ridimensionarne le proposte più radicali, in un secondo momento.
Nel novembre dello stesso anno l'E. fu nominato provveditore generale con il compito ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] e altri cattolici conciliatoristi, venne il 12 dic. 1894 la decisione dei socialisti di presentarsi insieme con i radicali di Cavallotti (Lega della libertà). Il F., allarmato da questa circostanza che minacciava di consegnare l'amministrazione ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.