FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] e la convinzione della necessità e dell'urgenza di propagarlo in tutti gli strati sociali. Da quel momento il radicalismo e i toni socialmente eversivi del suo magistero lo fecero apparire agli occhi degli inquisitori come un pericoloso seguace dell ...
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DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] decisione nell'agone politico-giornalistico. Intellettuale abbastanza noto nelle cui posizioni si riconoscevano minoranze colte degli ambienti radicali meridionali - ma ebbe un'area d'ascolto, nei primi tempi dopo la Liberazione, nell'intero fronte ...
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GARATONE (Garaton, Garatoni, Garatono, Garatonus, Garathonius), Cristoforo
Giacomo Moro
Nacque a Treviso, in data anteriore al 1398, da Pietro e da una Riccardina di casato ignoto.
Il padre è probabilmente [...] da Basilea. Al concilio si era verificata una spaccatura tra i sostenitori di un accordo con il pontefice e i radicali; gli inviati bizantini scelsero di schierarsi con il partito pontificio (minoritario, ma definitosi la "pars sanior"), e quindi a ...
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CRESPI, Mario
Roberto Romano
Nato a Nembro (prov. di Bergamo) il 3 sett. 1879 da Benigno e da Giulia Morbio, a diciotto anni iniziò a collaborare col padre nella gestione della azienda di filatura Crespi [...] dei fusi di ritorcitura - dei 1931, e continuava a produrre, come settant'anni prima, filati dal numero basso. La situazione cambiò radicalmente alla fine del 1950, e nel 1963 i fusi, pur calati a 39.548 (ma probabilmente di più moderna concezione ...
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CAPECELATRO, Alfonso
Francesco Malgeri
Nacque a Marsiglia, il 5 febbr. 1824, da Francesco, duca di Castelpagano e marchese di Ripa, e da Maddalena Sartorelli.
Francesco (1784-1863) aveva partecipato [...] ai cosiddetti blocchi clerico-moderati, intesi a puntellare le istituzioni liberali di fronte al pericolo di un'avanzata, dei movimenti radicali e socialisti.
Il C. svolse una parte importante nel conclave del 1903, all'indomani della morte di Leone ...
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DE ROSSI, Michele Stefano
Pietro Corsi
Nacque a Roma il 30 sett. 1834, da Camillo Luigi e Marianna Bruti Liberati. Compì gli studi presso il Collegio Romano, ottenendo il diploma di licenza nel novembre [...] della Société d'anthropologie di Parigi, che lo accolse a dispetto della netta prevalenza tra le sue fila di elementi radicali e professanti forme più o meno esplicite di materialismo e di ateismo. Nel 1883 era stato nominato membro della Pontificia ...
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CAMPANO da Novara
Agostino Paravicini Bagliani
Il luogo e il periodo degli studi di C., i primi passi della sua carriera ecclesiastica, l'intero periodo insomma che va dalla nascita a Novara al suo [...] nel tardo Medioevo, anche se coloro che proseguirono gli studi di C. in questo settore introdussero subito miglioramenti radicali a questo strumento ancora rozzo.
La Theorica era diretta ai professionisti. In seguito (dopo il 1268) C. scrisse ...
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ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] ed affetto che legava l'autore al manuale gaiano, il cui manoscritto veronese egli difese sempre contro le critiche più radicali. In questo rapporto rilevava, senz'altro, la profonda sensibilità dell'A. per la didattica: grande è stata la presa che ...
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PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] 1888, pp. 31-33).
Nell’agosto 1891 Pisani Dossi conobbe Carlotta Borsani, nipote di Francesco Mussi, cugino di Giuseppe, sindaco radicale di Milano dal dicembre 1899 al dicembre 1903. Di famiglia cattolica, la giovane era stata educata in un ambiente ...
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PALEOLOGO, Giacomo
Martin Rothkegel
PALEOLOGO, Giacomo (Iacopo da Scio, Iacobus Chius, Iacobus Olympidarius Palaeologus). – Nato a Chio intorno al 1520 da un muratore greco di religione ortodossa, Teodoro [...] se non il dovere di ciascuno di ricordare Cristo durante i pasti quotidiani. Ridefinito sulla base di questi principi radicali, il cristianesimo abbraccia tre ‘nazioni’: gli ebrei credenti nel ruolo messianico di Gesù (Paleologo si riferiva a una ...
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radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...
radicalico
radicàlico agg. [der. di radicale] (pl. m. -ci). – In chimica, che ha relazione con i radicali liberi: reazioni r., quelle che avvengono con l’intervento di radicali liberi.