Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] il giornale si spostò sempre di più a sinistra, impegnandosi nella battaglia contro la Destra e avvicinandosi decisamente ai radicali. Nel 1875 Sonzogno realizzò la fusione con la «Gazzetta di Milano», già diretta dal fratello Raffaele, che si era ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] pp. 58-64.
50. C. Ginzburg, I costituti, pp. 34-36, 83-84 (pp. 48 ss. sui filoanabattisti residenti in Venezia).
51. The Radical Reformation, Philadelphia 1961, p. 24.
52. A.S.V., Sant'Uffizio, b. 159, cc. 1r, 10v (22 settembre e 6 ottobre 1554).
53 ...
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Operai
Aris Accornero
Alle origini
Gli operai, insieme agli industriali, sono i protagonisti del processo di industrializzazione e costituiscono pertanto uno dei gruppi fondativi della società industriale. [...] B. Manghi nell'Introduzione al volume di Touraine (p. 17).
Gli approcci 'tecnologici', sia alla coscienza di classe che al radicalismo operaio, passarono poi al severo vaglio delle due ricerche comparate condotte da D. Gallie (v., 1978 e 1983), il ...
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Le riviste cattoliche/2: il primo Novecento
Sergio Apruzzese
Crisi modernista e risveglio religioso
Luogo di formazione e di confronto, la rivista fu il canale principale attraverso il quale passarono [...] esercito che da laico si profuse per un cambiamento radicale della Chiesa piana, laddove il cattolicesimo stentava a alla rivista un tono moderato, riformista alieno dagli accenti radicali, se non rivoluzionari, di altri fogli di estrazione cattolica ...
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BELOCH, Karl Julius (Carlo Giulio), o più comunemente Julius (Giulio)
Arnaldo Momigliano
Tedesco di nascita, divenne cittadino italiano negli ultimi anni della sua vita, avendo insegnato storia antica [...] altro senso la sua nuova storia greca doveva essere la continuazione della sua lotta contro il classicismo di E. Curtius e il radicalismo dei Grote iniziata già con l'Attische Politik. Ma almeno per la storia arcaica il B. era posto di fronte a una ...
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Ermeneutica
Hans-Georg Gadamer
di Hans-Georg Gadamer
Ermeneutica
sommario: 1. L'ermeneutica nell'antichità. 2. L'ermeneutica nell'età moderna. □ Bibliografia.
1. L'ermeneutica nell'antichità
Come spesso [...] . Tale sviluppo si basa sul dubbio riguardo agli enunciati dell'autocoscienza (come afferma Nietzsche: ‟è necessario dubitare più radicalmente"). Ma il risultato di questo dubbio in Nietzsche è una modificazione del senso della verità in generale per ...
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Ideologia
Luciano Pellicani
di Luciano Pellicani
Ideologia
sommario: 1. Il secolo delle ideologie. 2. Dalle guerre ideologiche alle guerre di religione. 3. Ideologie e movimenti no global. 4. L'ideologia [...] granitica barriera per impedire l'inquinamento spirituale della umma (la comunità dei veri credenti), ma fece qualcosa di più radicale: elaborò l'ambizioso disegno di porre l'Islam alla testa di tutti i popoli diseredati della Terra, sostituendo in ...
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Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] la redistribuzione di parte della ricchezza prodotta, al fine di consolidare la coesione sociale – e, con lontananza ancora più radicale, dalla Cina che, politicamente legata al modello comunista autoritario e aliena da quasi ogni forma di tutela del ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] dubbio la storia degli ultimi due secoli è stata in buona parte la storia di questa pretesa, che ha generato trasformazioni radicali nella carta geopolitica del pianeta. E senza dubbio, ancora, è proprio nel XIX-XX secolo che gli Stati hanno iniziato ...
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La poesia
Giulio Ferroni
Compimento e testamento dell’estetica e della critica
Apparso nel febbraio 1936, inserito come numero VIII nella serie dei Saggi filosofici, La poesia. Introduzione alla critica [...] ordine, programmi, riviste speciali, con molta gente che si agita e fa gran rumore e chiasso» (p. 177): radicale la sua distanza dai molteplici movimenti collettivi novecenteschi, avanguardie e non solo. Un apposito paragrafo puntualizza la questione ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...