DELLA SEGA, Francesco
Mauro Scremin
Nacque all'incirca nel 1528 a Rovigo, borgo S.Bartolomeo, da Bartolomeo e da una Francesca di cui non si conosce il casato. Nulla si conosce della sua giovinezza. [...] al 1547. Grazie all'apporto di tutti questi elementi si giunse ben presto alla formulazione di dottrine estremamente radicali rispetto al riformismo religioso di stampo luterano o calvinista. L'antitrinitarismo, cioè la negazione della Trinità divina ...
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FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] e la convinzione della necessità e dell'urgenza di propagarlo in tutti gli strati sociali. Da quel momento il radicalismo e i toni socialmente eversivi del suo magistero lo fecero apparire agli occhi degli inquisitori come un pericoloso seguace dell ...
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CENNI, Gaetano
Marina Caffiero
Nacque il 1° maggio 1698 a Spignana di San Marcello Pistoiese da Carlo. Fu avviato agli studi umanistico-letterari, insieme con il fratello Matteo Rinaldo, presso il seminario [...] di molti collaboratori "i quali non sembra, che si dovessero defraudar della meritata lode"; respingeva infine il radicalismo del riformismo muratoriano in campo devozionale, non condividendo le critiche mosse al voto sanguinario, pericolose per il ...
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CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] 'amministrazione interna.
Nella prima sessione del governo provvisorio, il 18 febbraio, assunse un atteggiamento di estremo radicalismo, contro le proposte moderate del Pagano, sulla questione della feudalità, proponendo l'abolizione del "vergognoso ...
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BROCARDO, Iacopo
Antonio Rotondò
Eretico e visionario del sec. XVI, non se ne conosce l'anno della nascita. Fino all'anno del definitivo espatrio (1568) le notizie su di lui sono frammentarie. Quel [...] al 1601, in Bibliothèque d'Humanisme et Renaissance, XX (1958), p. 507; A. Stella, Tradizione razionalistica patavina e radicalismo spiritualistico nel XVI secolo, in Ann. della Scuola normale superiore di Pisa. Lettere,storia e filosofia, s. 2, s ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] suo arresto e alla dieta di GyulaFehérvár lo accusò di radicale innovazione e ne chiese la condanna. Il 5 giugno 21, 176-182, 184-186, 202-204 e passim; G. H. Williams,The Radical Reformation, Philadelphia 1962, pp. 634-636, 658-661, 715-732; L. Chmaj ...
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GARAMPI, Giuseppe
Marina Caffiero
Nacque a Rimini il 29 ott. 1725, secondogenito del conte Lorenzo e di Diamante Belmonti.
Lorenzo - che aveva ereditato il titolo comitale da poco acquisito dal padre [...] suoi rapporti con il governo austriaco si fecero sempre più tesi e il nunzio, avviato su una strada sempre più radicale, si acquistò fama di fanatico zelante, soprattutto dopo le durissime denunce di filogesuitismo, di intolleranza e di complotto ai ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] il processo celebrato contro il contumace Camillo Sozzini che viveva in Svizzera ed era divenuto uno dei più attivi agitatori del radicalismo religioso (la sentenza romana di scomunica e condanna è del 1580 e a Siena venne resa esecutiva dall'Urbani ...
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DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] Il contrasto venne risolto dal granduca che, nella redazione finale del punto quindici in questione, mediò fra le tesi radicali ricciane e quelle moderato-conservatrici del De Vecchi.
Dopo aver partecipato in qualità di teologo deputato ai lavori del ...
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CORSINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma l'11 giugno 1735 quintogenito dei sette figli del principe Filippo (1706-1767) e di Ottavia Strozzi, figlia del principe Lorenzo, in quella nobile famiglia [...] 'atteggiamento del C. non era mutato per un ripudio del rigorismo o dell'antigesuitismo, ma per il rifiuto del radicalismo ricciano nelle materie ecclesiologiche. In questo ambito il C. si mostrò intransigente nel difendere il potere di giurisdizione ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
radicale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo radicalis, der. di radix -icis «radice»; come termine polit., ricalca l’ingl. radical]. – 1. In botanica, che si riferisce alla radice: pelo r.; apparato r.; polloni r.; velo r., v. velo1, n. 3 a;...