In botanica, complesso dei tessuti della struttura primaria che, nel caule e nella radice, è situato tra l’endodermide e i fasci conduttori. Nel p. si sviluppano cordoni di fibre, e in molti casi, quando [...] delle sue cellule diventano meristematiche, esso dà origine ai rami della radice, alle radici caulogene, in certi casi al fellogeno del caule e sovente a quello della radice, alla struttura secondaria del caule delle Monocotiledoni e, in alcune di ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] in un altro punto I(x,y): il problema ha due soluzioni. Per ottenere la seconda, sappiamo che se c1/3=a/2, x1=c1/3 è soluzione, e la seconda radice è x2=c1/3(1+√5)/2.
Nel secondo caso, se c1/3>a/2, il punto D è esterno a P in quanto c2/3>c1/3(a ...
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scroto Sacco cutaneo contenente i testicoli, situato nello spazio delimitato dalla radice delle cosce, tra il perineo e il pube. Agli strati profondi della cute, dotata di notevole elasticità, aderisce [...] un sistema di fibre muscolari lisce (tunica dartos) capace di contrarsi per l’azione del freddo e per stimoli vari; al di sotto di esso si trova un esile strato di tessuto sottocutaneo. Lo s. è diviso ...
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Nome comune di Daucus carota (in particolare della varietà sativus) e della sua radice giallo-aranciata, dolce, mangereccia (v. fig.). Daucus carota è un’erba delle Apiacee, annua o bienne, spontanea in [...] . In Italia è comune in incolti erbosi e argini fluviali. Si coltiva di preferenza su terreni argilloso-calcarei, freschi. La radice, utile all’alimentazione degli animali e dell’uomo, è una ricca fonte di vitamina A, sotto forma di caroteni. Dai ...
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Erba perenne (Armoracia rusticana) delle Crocifere, detta anche rafano o barbaforte; ha radice grossa e allungata, biancastra, di sapore bruciante, foglie radicali lunghe fino al mezzo metro, fiori piccoli, [...] bianchi. La radice si usa in medicina, in cucina al posto della senape e grattugiata come condimento piccante. È spontanea in Europa e in Asia occidentale, inselvatichita in altre regioni perché sfuggita a coltura. ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] strettamente collegate, il termine è usato spesso anche per indicare un breve intervallo di tempo. ◆ [MCC] Termine che, con opportune qualificazioni, indica varie grandezze scalari e vettoriali relative ...
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Matematica
Parte della matematica che riguarda lo studio dei numeri, in particolare dei numeri interi. Il termine fu usato per la prima volta dai pitagorici, per indicare la scienza astratta dei numeri, [...] ed è questo il caso che interessa l’a.) esiste uno e un solo numero reale positivo che soddisfa la condizione posta: esso si chiama la radice n-esima del numero a (si usa il simbolo n√‾‾a; ma è bene sempre precisare se si parla, o no, del radicale in ...
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Glicoside, C27H30O14, presente in Morinda tinctoria. Si estrae specialmente dalla corteccia della radice. Si presenta in cristalli di color giallo solubili in acqua; con acidi si idrolizza dando una sostanza [...] colorante rossa, il morindone (C15H10O5) ...
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Nome comune di Brassica campestris (varietà rapa; v. fig.), e della sua radice carnosa. La pianta, della famiglia Brassicacee, è un’erba bienne, originaria forse dell’Europa, coltivata fin dai tempi antichi. [...] dolce e piccante. I fiori sono gialli o bianchi e le silique cilindriche con strozzature.
Si coltiva quale foraggera da radice in quasi tutta l’Europa e nell’America Settentrionale, consociata con avena, miglio, grano saraceno ecc., o in coltura pura ...
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Scrittore italiano (Valguarnera, Enna, 1897 - ivi 1933). In collab. con G. Lombardo-Radice compilò un Almanacco per il popolo siciliano (1924); nel 1927 fondò e diresse (a Enna e poi a Roma, fino al 1929) [...] un mensile letterario, Lunario siciliano; scrisse Poesie di gioventù (1926), Fiordispina, favola ariostesca in tre atti (1928), e quella che è la sua opera più caratteristica: Mimi siciliani (1928; n. ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...