TRONSARELLI, Ottavio
Arnaldo Morelli
– Nacque a Roma intorno al 1586, ultimogenito di Antonio e di Chiara Diaz Radice.
Il padre, nato a Gallese (1527/1528 circa) da padre francese, visse fin dalla prima [...] infanzia in Roma; sposatosi nel 1573, ebbe altri tre figli: Vittoria (1574 circa), Pier Francesco (1579 circa) e Orazio (1584). Di agiate condizioni economiche, visse con la famiglia in una casa in piazza ...
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In senso ampio, quel ramo della filosofia che si occupa di qualsiasi forma di comportamento (gr. ἦθος) umano, politico, giuridico o morale; in senso stretto, invece, l’e. va distinta sia dalla politica [...] morale’ si congiungono con il riconoscimento che il comportamento virtuoso deriva da una benevolenza universale. La tesi di una radice sentimentale delle distinzioni morali verrà ripresa da F. Hutcheson, D. Hume e A. Smith, i quali riterranno di ...
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(norv. e isl. Nornir) Divinità germaniche del destino dei singoli uomini; il nome è stato collegato con la radice indoeuropea *(s)ner, «volgere», dato che sono rappresentate quali filatrici. La rappresentazione [...] delle N. come filatrici e la fissazione del loro numero a 3 (Urdt, Verdandi, Skuld) sono state attribuite all’influsso dell’immagine delle Parche e delle Moire classiche. Ma sia l’immagine di una partizione ...
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FITOSTEROLO
Francesco SCURTI
Riccardo OLIVERI
. Appartiene alle fitosterine o sterine vegetali ed è molto diffuso nelle piante (corteccia, radice, fusto). La sua composizione è espressa dalla formula [...] C26H44O•H2O. Si presenta in cristalli aghiformi o lamellari, solubili nei solventi organici, insolubili nell'acqua, fusibili a 137°. Interessa ricordare che Schreiner e Shorey lo hanno riscontrato nel ...
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matrice
In anatomia, m. dell’unghia: ammasso di cellule epiteliali dello strato onicogeno, che si osserva in corrispondenza della radice dell’unghia e della lunula, e alla cui opacità è dovuto il colorito [...] trasformazione delle cellule della m. si deve la formazione della lamina ungueale. M. del pelo: la porzione della radice, costituita da agglomerati di cellule, che rappresenta il punto di formazione del pelo. ● In biologia, m. extracellulare ...
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teorema fondamentale dell’algebra
Luca Tomassini
Teorema che stabilisce, per ogni polinomio a coefficienti complessi, l’esistenza di almeno una radice nel campo dei numeri complessi. Più precisamente, [...]
con ai∈ℂ e an≠0 (n è detto grado del polinomio) esiste un x0∈ℂ tale che f(x0)=0. Individuata una radice (complessa), non è poi difficile dimostrare che ogni polinomio può essere decomposto nel prodotto di termini lineari (di grado 1), ovvero
con ...
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(o mandragola) Nome comune delle piante Mandragora officinarum (v. fig.) e Mandragora autumnalis. Sono piante perenni, acauli, con grossa radice ramificata, spesso di aspetto antropomorfo, alla quale [...] la mandragorina.
Negli antichi erbari, e nel codice di Dioscoride di Vienna (del 512), la m. è raffigurata come una radice di forma umana con i peduncoli fiorali che formano un curioso casco, simili a penne sulla testa. Poiché, secondo la leggenda ...
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Sostanza che, interposta fra altri corpi, è atta a riunirli saldamente fra loro.
Medicina
Tessuto che riveste la radice dei denti, proteggendone la dentina. Analogo al tessuto osseo, è costituito di una [...] sostanza granulosa, disposta in strati concentrici all’asse maggiore del dente, contenente le cosiddette fibre di Sharpey, e di elementi cellulari (cementoblasti).
In odontoiatria conservativa il c. è ...
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tema linguistica In linguistica, la parte di una parola che resta tolta la desinenza. Un tema può essere radicale, ossia constare della sola radice: radice dŭc- di dux «condottiero», radice dū̆c di dūco [...] «conduco»; oppure formato per mezzo di un suffisso: se direttamente dalla radice (es., dūco- in dūcu-nt «conducono», duc-tōr «guida»), si chiama primario, e così anche quello radicale; se da un altro t., secondario. A seconda che costituisca un nome ...
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LEVI e Leviti (Levi, ebr., nella versione greca dei LXX Λευεί e Λευί; la Bibbia riallaccia il nome alla radice "aderire" [Genesi, XXIX, 34 e Num., XVIII, 2]; per altra etimologia vedi sotto)
Leone Tondelli
L., [...] bellicosa tribù di cui si ricordano episodî vi sarebbe una soluzione di continuità. Il nome stesso, messo in rapporto con la radice lw' rinvenuta in iscrizioni minee di el-‛Ölā, a nord di Medina, e altre ritrovate nell'Arabia da Jaussen e Savignac ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...