Nome comune di Brassica campestris (varietà rapa; v. fig.), e della sua radice carnosa. La pianta, della famiglia Brassicacee, è un’erba bienne, originaria forse dell’Europa, coltivata fin dai tempi antichi. [...] dolce e piccante. I fiori sono gialli o bianchi e le silique cilindriche con strozzature.
Si coltiva quale foraggera da radice in quasi tutta l’Europa e nell’America Settentrionale, consociata con avena, miglio, grano saraceno ecc., o in coltura pura ...
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Pianta (Onobrychis sativa) delle Leguminose Papiglionate, detta anche crocetta, sanofieno, fieno santo, con radice profonda, fusti eretti, cespugliosi, foglie imparipennate, fiori rosei in racemi, legume [...] monospermo lungo 6-8 mm, provvisto di 6-8 denti. La l. è una sottospecie della polimorfa Onobrychis viciifolia, frequente in Italia e in gran parte d’Europa, Asia occidentale e Africa boreale, ed è coltivata ...
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Nome comune di Daucus carota (in particolare della varietà sativus) e della sua radice giallo-aranciata, dolce, mangereccia (v. fig.). Daucus carota è un’erba delle Apiacee, annua o bienne, spontanea in [...] . In Italia è comune in incolti erbosi e argini fluviali. Si coltiva di preferenza su terreni argilloso-calcarei, freschi. La radice, utile all’alimentazione degli animali e dell’uomo, è una ricca fonte di vitamina A, sotto forma di caroteni. Dai ...
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In botanica, strato cellulare più interno della corteccia primaria del caule, corrispondente all’endodermide della radice; nella struttura secondaria del caule costituisce la guaina amilifera, ossalifera [...] ecc ...
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VINCETOSSICO (lat. scient. Cynanchum vincetoxicum Pers.; Vincetoxicum officinale Moench.)
Fabrizio Cortesi
Pianta perenne rizomatosa con radice fibrosa di odore nauseante; fusto eretto fistoloso, semplice, [...] alto da 3-8 dm., glabro o pelosetto; foglie opposte, raramente verticillate a 3 o alterne, ovato-cordate, larghe, decrescenti dal basso in alto, generalmente pelose sui nervi e sui margini, fiori in corimbi ...
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Botanica
L’asse secondario di un tallo o di uno dei 3 costituenti del cormo (radice, fusto, foglia), con stesso valore morfologico dell’asse primario. Negli alberi si distinguono i r. primari (o maestri), [...] detti anche branche, che ne formano l’impalcatura; su questi sono inseriti i r. di secondo ordine, sui quali s’impiantano i rametti, di 2 o più anni; questi infine portano i ramoscelli, che sono i r. dell’annata ...
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Pianta (Petroselinum hortense; v. fig.) bienne o perenne, coltivata come pianta annua, della famiglia Ombrellifere; ha radice fusiforme, biancastra, foglie verde cupo, le basali triangolari, bipennatosette [...] per le foglie (notevole la varietà detta p. crespo, che ha foglie increspate), e tuberosum, comprendente le piante coltivate per la radice più o meno tuberizzata.
Il p. si semina in piena terra e dopo tre mesi si comincia la raccolta; è sensibile al ...
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trimembro, cormo In botanica, il cormo quand’è costituito da tre membri fondamentali, cioè caule, foglie, radice, come nelle Pteridofite e nelle Fanerogame, contrapposto al cormo bimembro delle Briofite. ...
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In botanica, l’insieme del fellogeno e dei tessuti adulti secondari che, nel caule e nella radice, derivano dall’attività del fellogeno, cioè il sughero esternamente e il felloderma internamente. Il p. [...] si forma quando il fellogeno ha attività bilaterale ...
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Erba (Cichorium intybus; fig. 1) annua, bienne o perenne, delle Asteracee. Ha radice a fittone, foglie basali a rosetta, dentate o frastagliate; più o meno pubescenti; il fusto, ramoso, è alto fino a 1 [...] terreni non umidi, di preferenza sabbiosi. È coltivata (fig. 2), per le foglie, che si mangiano sia crude sia cotte, e per le radici, che torrefatte danno un surrogato del caffè; si raccolgono anche le foglie delle piante selvatiche, più amare. Le ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...