Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] come i Protocolli dei savi Anziani di Sion e a ex propagandisti nazisti. Resta però dubbio che il fenomeno abbia messo radici, dato che l'Islàm lascia ben poco spazio a concezioni razziste. Anche l'America Latina è stata contagiata dal razzismo ...
Leggi Tutto
Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] , molti di questi costi potrebbero essere abbassati, se solo si smettesse di cercare di imitare il modello anglosassone, che non ha radici in Italia, e ci si applicasse a migliorare il nostro modello: un modello di ‘vita buona’, in cui non conta fare ...
Leggi Tutto
Il cristianesimo siriaco
Protagonisti, stagioni e nodi problematici dalla prima evangelizzazione all’esordio del V secolo
Vittorio Berti
Con l’espressione ‘cristianesimo siriaco’ si vuole qui fare riferimento [...] molti elementi ebraici entro la propria riflessione teologica ed esegetica, e ponendosi in dialogo e in dialettica con quella radice, come testimoniano da una parte, lo si è già accennato, la produzione nisibena di Efrem, dall’altra le Esposizioni ...
Leggi Tutto
CAMPILLI, Pietro
*
Nato a Frascati (Roma) il 30 nov. 1891 da Desiderio e da Enrica Ranelli, in una famiglia di agricoltori benestanti, dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, si laureò presso [...] e le organizzazioni cattoliche.
Ciò avvenne fin dai primi mesi del 1923, quando, nell'intento di tagliare alla radice le fonti di sostentamento del PPI, Mussolini decise un intervento sul Banco di Roma sostituendo la vecchia dirigenza cattolica ...
Leggi Tutto
ESTE, Ferrante d'
Paolo Portone
Secondogenito del duca Ercole I e di Eleonora d'Aragona, nacque presso Napoli il 19 sett. 1477; gli fu imposto il nome del nonno materno, re di Napoli. Furono suoi padrini [...] con il pontefice, in considerazione della politica antiestense che questi di lì a poco doveva inaugurare, costituì una cattiva radice nei rapporti tra l'E. e i suoi fratelli Alfonso ed Ippolito.
Morto Ercole I nel 1505 e successogli Alfonso ...
Leggi Tutto
ADALBERTO di Toscana
Gina Fasoli
Figlio di Adalberto I e di Rottilde, è documentato quale marchese di Toscana dall'884 al 915. Era soprannominato "il ricco", non solo per le proprietà fondiarie, ma [...] , e di Sergio III, che, costretto a lasciare Roma, s'era rifugiato presso A.: doppia elezione che aveva la sua radice nella questione formosiana. Sta di fatto che il marchese, affiancato dal conte Ildebrando, mosse dalla Toscana e per il passo della ...
Leggi Tutto
FREZZA, Fabio
Rosario Contarino
Nacque a Napoli presumibilmente nell'ultimo decennio del sec. XVI, da Decio e Maria Rosso. Alla sua nobile famiglia, originaria di Ravello, era appartenuto il giureconsulto [...] e di riforma", non nascondendo quindi le sue recriminazioni, pur attutite dalla formalità protocollare. C'è in verità alla radice di questo scritto non tanto una volontà di opposizione politica quanto la sincera esigenza di mostrare le disfunzioni di ...
Leggi Tutto
Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] istituisce tra l'uomo e le cose, ove l'uomo sappia appunto cogliere nelle cose il senso loro ultimo, la radice razionale e divina. Se nettissima è la difesa della magia come vertice del conoscere filosofico, altrettanto chiara e precisa la polemica ...
Leggi Tutto
STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] subìto l'influsso). Tuttavia l'esistenzialismo, Jung e Altheim, come del resto Toynbee, non sembrano aver messo per ora radici profonde in Italia. Al di fuori dei gruppi cattolici prevale oggi in Italia tra gli storici una mentalità illuministica in ...
Leggi Tutto
Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] classe (1923) e da Korsch in Marxismo e filosofia (1923). L'idea del marxismo come sociologia scientifica è qui negata alla radice. Lukács mette in discussione il concetto stesso di ‛fatto'. I fatti, i ‟cosiddetti fatti", ‟gli idoli ai quali l'intera ...
Leggi Tutto
radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...