specie nosologica
Mauro Capocci
Unità elementare dei sistemi di classificazione delle malattie. La nosologia – la branca della medicina che si occupa di tale classificazione – ha avuto il suo apice [...] tra XVII e XVIII sec., in particolare a partire dai lavori del medico inglese Thomas Sydenham. L’idea alla radice della nosologia è che sia possibile identificare in modo univoco una malattia, come avviene in zoologia e botanica, ambiti nei quali la ...
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Anatomia
Elemento costitutivo del sistema nervoso periferico (fig. 1), formato essenzialmente di fibre, ognuna delle quali è identificabile nel prolungamento cilindrassile di un neurone ed è provvista [...] spinale che fuoriescono fra i funicoli anteriori e laterali per portarsi ai muscoli e alle ghiandole. Lungo il tragitto della radice ventrale non vi è perciò il ganglio.
Anatomia umana
Nell’Uomo, secondo lo stesso schema generale dei Vertebrati, i n ...
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Anatomia
Si dice di organi o parti che sono più vicini al dorso relativamente ad altri, o che hanno un particolare rapporto con la regione del dorso: colonna d., il tratto toracico della colonna vertebrale; [...] nervi spinali che fuoriescono dal rachide in corrispondenza del suo tratto toracico; radice d., una delle due componenti del nervo spinale (l’altra è la radice ventrale), che convoglia soprattutto fibre afferenti, portando gli stimoli sensitivi al ...
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Parassiti
Vincenzo Petrarca
Il termine parásitos (da pará = presso, e sítos = cibo) significa in greco antico 'che mangia insieme con' ed era attribuito a sacerdoti o magistrati mantenuti dalla comunità [...] mondo greco ellenistico e latino, quali uomini di cultura e soprattutto poeti. L'antico sostantivo è naturalmente alla radice del nostro termine 'parassita', anche se i due significati sono abbastanza differenti. Infatti il termine greco indicava in ...
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Nome comune delle piante del genere Rheum e del liquore amaro preparato con il loro rizoma e usato come tonico e digestivo. Le piante, della famiglia Poligonacee, sono erbe perenni con grosso rizoma, fusti [...] non si conoscevano, in Europa, le piante da cui esso proveniva.
Il r. è riportato nelle farmacopee di numerosi paesi. La radice, in piccoli pezzi, e l’estratto secco vengono utilizzati per infusi e decotti mentre l’estratto liquido entra a far parte ...
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I denti masticatori dei Mammiferi, così detti perché hanno la funzione di tritare, di macinare il cibo. Nell’uomo, i m. sono il sesto, settimo, ottavo dente di ciascun lato delle arcate dentarie superiore [...] all’indietro; il terzo, che compare molto più tardi degli altri, si chiama anche dente del giudizio. Presentano la radice multipla e la superficie masticatoria fornita di 4 cuspidi, separate da due solchi disposti a croce.
Ghiandole molari Ghiandole ...
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sopraorbitario In anatomia, si dice di formazione che si trova al di sopra dell’orbita. Il foro, o incisura s., si trova al terzo medio di ciascuna arcata sopracciliare e in esso passano il nervo e i vasi [...] s. è un ramo del nervo frontale. L’arteria s. deriva dall’arteria oftalmica, la vena s. ha origine nella parte superiore dell’orbita e termina nell’arcata venosa della radice del naso. Rilievo s. o arcata s. sono altri nomi dell’arcata sopracciliare. ...
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Lingua
Daniela Caporossi
Red.
La lingua è un grosso organo muscolare situato nella cavità orale, fondamentale per la presa, il mescolamento e la deglutizione del cibo, e importante, nell'uomo, per [...] distinguono una faccia superiore, un apice, due margini laterali e una faccia inferiore, e da una porzione faringea, detta radice, che sorge dal pavimento della bocca. La sua estrema mobilità è determinata da un apparato muscolare complesso, che è a ...
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Linfa che proviene dall’intestino tenue durante l’assorbimento digestivo e che assume aspetto lattescente per la notevole quantità dei grassi alimentari in essa finemente emulsionati.
I vasi linfatici [...] , si raccolgono in tronchi linfatici decorrenti nello spessore del mesentere. I vasi linfatici mesenterici convergono verso la radice del mesentere e si raccolgono in un unico tronco linfatico intestinale che sbocca nella cisterna di Pecquet, dove ...
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In fisiologia, forma elementare di attività nervosa consistente nella risposta automatica, involontaria, di un effettore (muscolo, ghiandola ecc.) alla stimolazione di un recettore. Il r. è mediato da [...] detti) e in r. condizionati.
R. assoluti
Il r. può essere evocato portando la stimolazione su un arto, sulla radice nervosa sensitiva o su una singola fibra afferente; l’effetto può essere studiato osservando, ed eventualmente registrando in un ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...