L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'Europa del Nord: i Vichinghi
Signe Horn Fuglesang
I popoli dell’europa del nord: i vichinghi
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi, che nell’Alto Medioevo [...] costa irlandese mostrano ugualmente – a giudicare dagli annali e dai manufatti rinvenuti in scavi a Dublino – una cultura a doppia radice entro la fine del X secolo. Nel tardo XI secolo il tipo scandinavo di ornamentazione svolse un certo ruolo nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Armando Saitta
Paolo Simoncelli
Saitta è stato uno dei maggiori esponenti del rinnovamento della storiografia italiana di questo dopoguerra. Si deve essenzialmente ai suoi studi il ripensamento del [...] quello della Quarta Repubblica. E inevitabilmente alla Francia, alla sua radice politico-culturale presente e infissa nella storia d’Europa, è 610); il Risorgimento italiano veniva con ciò radicato in un contesto repubblicano e socialista (e ...
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PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] per la cattedra di italiano e spagnolo al Trinity College di Dublino; suo concorrente era un altro esule, il piemontese Evasio Radice, che ottenne il posto. Nel dicembre del 1824 assunse l’incarico di insegnante privato di italiano degli allievi che ...
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Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] 12°: da notare che la superbia, radix vitiorum, è spesso rappresentata da un monarca in trono o come un re posto alla radice dell'albero dei vizi; tale dominio fu attribuito alla superbia sino alla fine del sec. 12°, trasferito invece all'avarizia a ...
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civiltà e civilizzazione
Adriano Prosperi
Cultura, civiltà, identità
Cultura, civiltà, identità: tre termini dalle storie diverse e riferiti a contenuti diversi ma che nascono dalla volontà di definire [...] de Montaigne, riflettendo su di un incontro coi «selvaggi» del Brasile alla corte del re a Rouen, riconobbero la radice dell’avversione per il diverso nel fatto che ciascuno è prigioniero delle sue abitudini: si chiama eresia (secondo Castellion) o ...
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ALBIZZI, Rinaldo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Maso di Luca e di Bartolomea di Andrea Baldesi, nacque a Firenze nel 1370, solo due anni prima del lungo esilio di Maso (1372-1381); ma la rinnovata preponderanza [...] ), l'A. si ritirò dalla condotta delle operazioni, tentando di addossare a Cosimo la colpa della disfatta. Volendo stroncare alla radice l'opposizione, propose agli amici di convocare il parlamento per chiedere al popoìo l'esilio del Medici; trovò un ...
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I cristianesimi nella storia
Alberto Melloni
Ogni sete di conoscenza, inclusa quella di conoscenza storica, nasce da una spinta complessa: intellettuale, politica, psicologica, spirituale, che la pratica [...] ° questo ha portato alcuni a parlare di «cristianesimi» quasi a evocare una pluralità irriducibile di esperienze, di cui solo la radice che si riferisce alla rivendicazione messianica di Gesù rimarrebbe come filo rosso. Come in tutte le discipline il ...
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Iran
Anna Bordoni
Giuseppe Smargiassi
Silvia Moretti
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(App. IV, ii, p. 221; V, ii, p. 760; v. persia, XXVI, p. 806; App. I, p. 927; II, ii, p. 522; III, ii, p. 389)
Geografia umana ed economica
di [...] amministratori e la nuova tecnocrazia islamica, ormai decisi a prendere le distanze dal clero più intransigente, da sempre radicato tra le fila della borghesia della fazione del Bazar.
Dopo le elezioni, un primo segnale delle grandi trasformazioni ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] di coscienza nei confronti dei totalitarismi (1935) – radice e fonte di una dannosa teologia politica, in quanto direzione costante della storia, nella quale i cristiani sono radicati dall’inizio attraverso la catena dei profeti ebraici, ricollocati ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] in tutto il paese, è quello di uno Stato che non può operare a favore del cittadino, perché le sue radici sono contaminate dal male. La proposta politica cede il passo alla polemica, alla individuazione dei mali che scaturiscono irrimediabilmente da ...
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radice
s. f. [lat. radix -īcis]. – 1. a. In botanica, uno dei tre organi caratteristici delle cormofite, che manca in generale di clorofilla e, a differenza del fusto, non porta le foglie: si forma nell’embrione dove prende il nome di radichetta,...
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...