Giuseppe Pellegrini
Bagnoli, quale rinascita dopo l’incendio
Un’occasione per riflettere sul ruolo e la sostenibilità dei musei della scienza e della tecnologia: essere al passo con i tempi sotto il [...] tecnico-scientifici contemporanei sono strumenti di comunicazione, luoghi della memoria di parti fondamentali delle nostre radici e delle tradizioni scientifiche e tecnologiche: oggi luoghi imprescindibili per comprendere l’innovazione sociale ...
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Se nelle ultime due decadi del secolo scorso l'a. u. ha trovato una definizione progettuale, culturale ed economica, negli ultimi anni si è assistito a una significativa evoluzione del termine, che ha [...] Collovà: in tutti questi interventi l'a. u. è stato inteso come parte integrante del progetto, acquisendone materia e radici costruttive. In altre situazioni i progettisti hanno giocato 'contro' il contesto, disegnando arredi anomali, con una propria ...
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CORPORAZIONI e MESTIERI
M. Chiellini
Associazioni di persone praticanti lo stesso mestiere possono rinvenirsi sempre e ovunque, non solo nell'età medievale e nel mondo occidentale. Ne sono esempio le [...] documentazione di età comunale: a Bologna tali professioni si trovarono soggette a una magistratura che affondava le proprie radici nel passato longobardo, mentre a Piacenza, Verona e Pisa rimasero a lungo tradizionalmente soggette a poteri in via ...
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CRETA
M. Borbudakis
(gr. Κϱήτη)
Isola della Grecia, situata a S-E del Peloponneso, C. entrò a far parte dell'Impero romano nel sec. 1° a.C. come provincia unita a quella di Cirenaica; in seguito alla [...] ° sia in una versione aulica sia in una versione più popolare e ricca di espressività, che affonda le radici nella tradizione pittorica locale. Testimone di tale duplicità è la grande diversità qualitativa che è possibile riscontrare negli affreschi ...
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SLOVACCHIA
B. Chropovský
(slovacco Slovensko)
Stato dell'Europa centrale con capitale Bratislava.Dopo la caduta della Grande Moravia all'inizio del sec. 10° l'area della S. fu interessata da una serie [...] con l'arte dell'Austria e della Germania meridionale - e, inoltre, dalla Madonna del S. Bartolomeo a Jánošíková, le cui radici stilistiche vanno ricercate in area italiana. Le sculture raffiguranti leoni accovacciati, la lotta di Sansone con il leone ...
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STIRIA
H. Schweigert
(ted. Steiermark; Styria, Marchia Styriae, Stiremarke nei docc. medievali)
Regione storica e provincia federata dell'Austria sudorientale, posta a N-E della Carinzia, con capitale [...] III. Gli affreschi di Pürgg costituiscono un capolavoro della pittura salisburghese del sec. 12° e hanno le loro radici artistiche e stilistiche in modelli italo-bizantini. L'influenza di Salisburgo appare dominante anche nella miniatura. Sin dal ...
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DE FINETTI, Giuseppe
Barbara Belotti
Nacque a Milano il 5 marzo 1892 da Antonio e da Marianna Degani. Terminati gli studi classici, nel 1912 sì trasferì a Berlino e l'anno seguente a Vienna dove divenne [...] resero villa Crespi "uno dei passi più maturi e coscienti per entrare nell'ambito sovranazionale e democratico che ha le sue radici nell'anticonformismo di Wright e di Loos" (G. Canella-V. Gregotti, in Edilizia moderna, dicembre 1963, n. 81, p. 65 ...
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TADDEO di BARTOLO
G. Neri
Pittore senese (m. nel 1422) attivo in Italia centrosettentrionale dalla seconda metà del 14° al primo ventennio del 15° secolo. Vasari (Le Vite, II, 1967, p. 309) ipotizzò [...] non solo in opere di grandi dimensioni. Nella pala di Montepulciano invece, più evidenti si fanno le sue radici artistiche senesi, con richiami a Simone Martini soprattutto nella delicatezza di espressione e nella dolcezza di lineamenti delle figure ...
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BOSSI, Benigno
Alfredo Petrucci
Paola Ceschi Lavagetto
Figlio di Pietro Luigi, nacque ad Arcisate (provincia di Varese) nell'anno 1727.
Pietro Luigi era operoso come stuccatore nel 1743-51 al castello [...] la produzione delle "teste" e delle "fisionomie possibili" corrispondeva a una moda del tempo, che affondava le radici nella famose deformazioni di Leonardo, ma che nel campo specifico dell'incisione era stata sfruttata specialmente dal Grechetto nel ...
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FEDERZONI, Andrea
Graziella Martinelli Braglia
Figlio del capomastro Bartolorneo di Giovanni, detto il Rizzo, nacque a Carpi (Modena) versoil 1470- Secondo l'erudito carpigiano Cabassi (1784), frequentò [...] penetrato in loco a cavallo tra Quattro e Cinquecento (cosi l'organismo della crociera di S. Nicolò), e tuttavia con radici sempre salde in quella prassi costruttiva tramandata in Carpi da vere e proprie dinastie di capimastri.
Come il convento, di ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...