CASOLANI, Cristoforo (Cristofano)
W. Chandler Kirwin
Figlio del pittore Alessandro e di Aurelia figlia del pittore Lorenzo Rustici, e fratello del pittore Ilario, non sono noti i suoi estremi biografici, [...] nei primi anni del sec. XVII mette in luce la simbiosi artistica realizzatasi tra i due e chiarifica le radici dell'ispirazione - del Casolani. Particolarmente rilevanti sono la monumentalità scultorea e la solidità delle figure del C., che traggono ...
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FERRARI, Giovanni Pietro
Lucio Scardino
Nacque a Monestirolo (Ferrara) il 22 febbr. 1884 da Tomaso e da Adalgisa Smai. Visse l'infanzia in vari paesi della provincia (soprattutto Quartiere di Portomaggiore), [...] F. s'inserisce nella tradizione eclettica ancora ottocentesca, diffusa in Argentina soprattutto da artisti italiani in contrapposizione alle radici autoctone, di più schietta matrice ispano-americana.
Il F. morì a Buenos Aires il 19 maggio 1970; due ...
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Il primo documento sul F. risale al 25 nov. 1508, quando è citato l'"Egregio viro magistro Cola Petri Gentilis de Amatrice" come testimone in un atto stipulato nell'abbazia di Farfa (Archivio abbaziale, [...] cappuccini di Ascoli Piceno, nella Galleria nazionale delle Marche ad Urbino. Qui il giovanile bagaglio culturale umbro-romano con radici abruzzesi "sembra quasi raggelarsi nel bloccato nitore del Crivelli e compagni" (ibid., p. 58).
Il 6 apr. 1510 ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] Alessandro VII Chigi posò ben presto per l'artista. I non pochi ritratti databili a questo periodo rivelano le forti radici vandyckiane nel trattamento della materia pittorica e la costante attenzione nei confronti dell'opera di Bernini.
Si vedano le ...
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KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] gli indumenti portati da Hugo Ball nelle serate dadaiste del Cabaret Voltaire di Zurigo (1916), palesando così le radici culturali della sua ricerca con precisi riferimenti alle pratiche delle prime avanguardie storiche.
Un’opera con numeri e ...
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FRACASSI, Patrizio
Marco Pierini
Nacque a Siena il 24 dic. 1875 da Buonafede, marmista, e Marina Lorenzetti. Nel 1889 si iscrisse all'istituto d'arte di Siena del quale fu allievo fino al 1901. Gli [...] nel concorso Lazzeretti è caratterizzata da un approfondimento delle tematiche sociali e da un'ispirazione che affonda sempre più le radici nella grande letteratura, dalla Bibbia a Dante, a D'Annunzio. Echi della scultura di C. Meunier e A. Rodin ...
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GOTTARDI, Angelo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 20 giugno 1826 da Giovan Battista e da Angela Bertoldi. Entrato nel seminario vescovile di Verona nel 1839, prese gli ordini nel 1850. Intorno al [...] Settanta e Ottanta - un dibattito al cui centro era la valorizzazione, attraverso il ripristino delle testimonianze materiali, delle radici medievali della città scaligera - il G. fu membro, fin dal 1876, della sottocommissione ai monumenti e agli ...
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FLORIS, Carmelo
Gianni Murtas
Nacque a Bono nel Goceano, a circa 40 chilometri da Nuoro, il 22 luglio 1891 da Giuseppe e Maria Grazia Nonnis Tola. La prematura morte del padre costrinse la madre a trasferirsi [...] ai ritratti e alle scene in costume una produzione di paesaggi grazie alla quale accentuò il distacco dalle radici moderniste e ottenne risultati di grande originalità.
Prese parte alla XVII Biennale di Venezia (1930), alla Prima Quadriennale ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] Dante una statua classica, all'orizzonte compare una vela: la realtà è oltrepassata e contemporaneamente indagata nelle sue radici ancestrali, delle cose rimane solo una strana memoria, uno spunto per meditare sul loro significato nascosto.
Nel 1911 ...
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LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] ai generi "maggiori", come ha sottolineato Pedrocco (1993, p. 8) in dialettica rispetto a un diffuso orientamento della critica, radicato nella supposizione che il L. avesse abbandonato il modello di Balestra per quello crespiano solo in seguito ai ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...