BIANCHI, Luigi
Enzo Pozzato
Figlio del giurista Saverio, nacque a Parma il 18 genn. 1856. Entrato alla Scuola normale superiore di Pisa il 14 nov. 1873, si laureò in matematica il 30 nov. 1877. Fu abilitato [...] Rend. dell'Accademia nazionale dei Lincei, classe d. scienze fis., s. 5, XXXI (1922), 2, pp. 413-415; Sulle radici primitive per moduli (ideali) composti nei corpi algebrici,ibid., XXXII (1923), 1, pp. 53-58; Sulla composizione degli ideali primari ...
Leggi Tutto
JACCHINI (Jachini, Iacchini), Giuseppe Maria
Paolo Da Col
Nacque a Bologna il 16 luglio 1667 da Giacomo e Antonia Lambertini. La sua formazione e la sua carriera si svolsero interamente nel capoluogo [...] filarmonica di Bologna. Fondazione, statuti e aggregazioni, Firenze 1992, pp. 286-289, 440; S. Pasqual - R. Regazzi, Le radici del successo della liuteria a Bologna, Bologna 1998, p. 31; M. Vanscheeuwijck, The Cappella musicale of S. Petronio in ...
Leggi Tutto
PAGLIANI, Luigi
Paola Zocchi
PAGLIANI, Luigi (Paolo Luigi Stefano). – Nacque a Genola (Cuneo) il 25 ottobre 1847 da Pietro, medico condotto e più volte sindaco del paese, e da Teresa Facelli.
Laureatosi [...] - V. Di Carlo, I laboratori della sanità pubblica. L’amministrazione sanitaria italiana tra il 1887 e il 1912, Roma-Bari 2002, passim; Le radici della città. Donne e uomini della Torino cremazionista, a cura di G. De Luna, Torino 2003, passim. ...
Leggi Tutto
GENTILI, Dino
Antonio Alosco
Nacque a Milano il 25 giugno 1901 da Gerolamo Sordello e Pia Ravà, in una famiglia ebraica di ceto borghese e di educazione laica.
Questa conduceva un esercizio commerciale [...] 1976, ad indicem; P. Spriano, Storia del Partito comunista italiano, V, Torino 1976, ad indicem; A. Alosco, Alle radici del sindacalismo. La ricostruzione della CGL nell'Italia liberata (1943-44), Milano 1979, ad indicem; Tra politica e impresa. Vita ...
Leggi Tutto
MORO, Aldo
Piero Craveri
MORO, Aldo. – Nacque a Maglie (Lecce) il 23 settembre 1916 da Renato e da Fida Sticchi, secondogenito di altri tre fratelli: Alberto e Alfredo Carlo, magistrati, Salvatore, [...] di Roma), quella inclinazione che ne faceva già «il più degasperiano dei dossettiani» (Elia - Scoppola, 1987) e che aveva radici nelle sue prime riflessioni sulla «centralità» e l’«interclassismo» cattolico (Scritti e discorsi, I, pp. 31 s., 85 ss ...
Leggi Tutto
LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] con l'anticlericalismo europeo, segnatamente con quello francese, di identico stampo culturale e di identiche radici illuministiche, positivistiche massoniche, e con l'anticlericalismo francese festeggiò, nel 1878, il centenario della morte ...
Leggi Tutto
CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] certe frutte proporzionate a lui; né manco che ci faccino bene le ghiande, i maroni, le fave, i citriuoli, i porri, le radici, le carote, o che in corpo li s'innestino, o che appresso li si piantino"), privilegiando "soavità naturali, che quando t ...
Leggi Tutto
GEMELLI, Agostino (al secolo Edoardo)
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 genn. 1878 da Innocente e Caterina Bertani.
Benché si fossero sposati, in ossequio alla consuetudine, anche con rito religioso [...] corso del conflitto, all'università - e di apertura alla scuola libera condiviso da pedagogisti di formazione idealista, come G. Lombardo Radice, E. Codignola e soprattutto G. Gentile, e da liberali come L. Luzzatti e G. Ferrero, che nel confronto e ...
Leggi Tutto
ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] un uomo sinceramente appassionato delle sue idee; egli, come il re di Prussia, applica un sistema di governo dalle antiche radici storiche; un sistema che si impernia sulla vita municipale e provinciale sviluppata con una certa larghezza e democrazia ...
Leggi Tutto
D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] , anche le nomine di governi amici: a Milano lo tratteneva la famiglia con le sue esigenze e le sue radici.
Di schietta ispirazione governativa era stata nel 1861 anche la sua chiamata al consiglio d'amministrazione delle Ferrovie lombarde e ...
Leggi Tutto
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...