Biologia
Variante normale di un cromosoma, non associata a nessun difetto a livello fenotipico. Per es., si presentano di grandezza variabile le zone eterocromatiche vicino al centromero dei cromosomi [...] alla presenza nella stessa pianta di due tipi di radici, diverse per aspetto e funzione; come nell’edera che, oltre alla radice normale sotterranea, porta sul fusto e sui rami numerose radici caulogene che hanno funzione di sostegno.
Nell’alternanza ...
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Botanica
Tessuto meccanico (➔ meccaniche, cellule), più resistente del collenchima, le cui cellule, per lo più morte, hanno la parete fortemente ispessita, cellulosica o più spesso lignificata; ne fanno [...] . Le sclereidi si trovano isolate (idioblasti meccanici) in mezzo a vari tessuti come nel parenchima delle foglie, (olivo), o delle radici, nel sughero, nell’epidermide di certi semi, oppure in gruppi, come nella polpa delle pere, o infine in masse ...
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Nome comune di alcune Poacee, appartenenti specialmente ai generi Agropyrum e Cynodon, e in particolare di Agropyrum repens (fig. A) e Cynodon dactylon. Il genere Agropyrum comprende erbe perenni, rizomatose, [...] distiche, recate da culmi alti fino a 1 m. Cynodon dactylon (fig. B) è un’erba perenne, gracile, con rami striscianti e radicanti, culmi alti fino a 10-30 cm che portano alla sommità 4-10 spighe sottili con molte spighette rossastre, piccole, situate ...
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erica
Alessandra Magistrelli
In compagnia di azalee, rododendri, mirtilli, corbezzoli
L'erica appartiene alla famiglia delle Ericacee, che comprende oltre 3.000 specie di alberi e arbusti.
Sono piante [...] . Le ife fungine, quei sottili filamenti che costituiscono il corpo dei funghi, formando una invisibile peluria intorno alle radici, aiutano la pianta ad assorbire le sostanze nutritive dal terreno, mentre essa rifornisce le ife di sostanze organiche ...
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Archeologia
Lastra oblunga di marmo o pietra con decorazioni, bassorilievi, iscrizioni e simili, piantata ritta nel terreno o su base, per ricordare un seppellimento (s. funeraria), lo scioglimento di [...] , le s. si rinvengono in area fenicio-punica, in India e in Cina.
Botanica
Regione centrale dei fusti e delle radici, caratterizzata dalla presenza dei fasci vascolari e delimitata da un periciclo e da un’endodermide. In base a conformazione, numero ...
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velo anatomia Formazione o organo membranoso. V. virginale L’imene. V. pendulo (o velopendulo, o v. palatino, v. del palato, v. mobile del palato) Formazione muscolo-membranosa che prolunga dorsalmente [...] gambo; anche questo a un certo punto si lacera ricadendo sul gambo in forma di anello o di brandelli irregolari.
Nelle radici aeree delle Orchidacee e Aracee epifite v. radicale, o velamen , è l’epidermide (fino a 20 strati di cellule), persistente ...
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Famiglia di piante Monocotiledoni, ordine Asparagali, comprendente circa 370 specie rizomatose, con habitus lianoso, arbustivo o, più raramente erbaceo. Spesso le foglie sono ridotte a squame precocemente [...] rosse. Della pianta spontanea si mangiano i giovani germogli (turioni), verdi, sottili, di sapore amarognolo; il rizoma con le radici si usa in farmacia come diuretico. L’asparago si coltiva largamente, in numerose razze, a turioni più grossi di ...
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Simarubacee Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Sapindali, legnose con foglie di norma pennato-composte, comprendente circa 200 specie delle regioni calde. Il monofiletismo delle S. è sostenuto da [...] questa specie si è diffusa spontaneamente in tutte le regioni d’Italia, soprattutto in terreni aridi, in quanto le radici, lungamente striscianti, emettono polloni anche lontano dalla pianta madre e i semi, muniti di un’ala, vengono facilmente ...
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GASPARRINI, Guglielmo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Castelgrande in Basilicata il 13 genn. 1804 da Angelo Maria e Isabella Federici. Compì gli studi elementari a Castelgrande e poi, quindicenne, [...] grande da essere pienamente sufficiente al suo ufficio. Nello stesso lavoro il G. rileva e descrive una funzione secretrice delle radici.
Il suo lavoro forse più importante, quello per il quale, su proposta di R. Pirrotta, con il suo nome - corpi ...
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AVETTA, Carlo
Giuseppe Lusina
Nato a Torino il 13 marzo 1861, compì gli studi universitari a Roma, e vi fu poi assunto come assistente nell'Istituto botanico; qui rimase fino alla sua chiamata alla [...] della Pueraria Thumbergiana Benth., ibid., pp.201-222, con 3 tavv.; Contribuzione allo studio delle anomalie di struttura nelle radici delle Dicotiledoni, ibid., III(1888), pp. 91-107, con 2 tavv.; Ricerche anatomo-istologiche sul fusto e sulla ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...