Sussidiarieta
Angelo Rinella
di Angelo Rinella
Sussidiarietà
sommario: 1. Premessa. 2. Elementi per una definizione pre-giuridica del principio di sussidiarietà. 3. Il principio di sussidiarietà nell'ordinamento [...] de France (Paris, 20-21 novembre 1993), Saint-Cénéré (Paris): Pierre Téqui éditeur, 1995.
Duret, P., La sussidiarietà "orizzontale": le radici e le suggestioni di un concetto, in "Jus", 2000, n. 1, pp. 94-145.
Frosini, T. E., Profili costituzionali ...
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Augusto Cerri
Abstract
La ragionevolezza è criterio di valutazione delle decisioni umane alla stregua di principi comunemente consentiti e di una metodologia pur essa condivisa. Nel diritto i principi [...] una conoscenza esatta e certa che ha in sé le radici della propria validità. Secondo un’opinione diffusa una tale , sull’onere della prova.
La convivenza sociale affonda le sue radici nell’utile, oltre che nella giustizia (ad es., Rousseau, ...
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GENUARDI, Luigi
Giulia Caravale
Nacque a Palermo il 3 febbr. 1882 da Antonino e da Angela Maria Inglese. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Palermo, fu allievo di Enrico Besta [...] al dibattito che soprattutto appassionava in quegli anni gli storici del diritto e che riguardava le radici romanistiche o germanistiche delle consuetudini vigenti nel Medioevo nelle regioni centrosettentrionali della penisola, il G. volse ...
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Magistrato e uomo politico italiano (n. Napoli 1972). Entrato in magistratura nel 1999, si è occupato di reati finanziari e di criminalità economica. Dal 2007 al 2018 è stato sostituto procuratore presso [...] si è candidato sindaco di Napoli appoggiato dal centrodestra; elezioni comunali vinte dal candidato di centrosinistra G. Manfredi. Tra le pubblicazioni: Male capitale. La misera ricchezza del clan dei Casalesi (2016) e NCO, le radici del male (2021). ...
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vassallaggio
Nel mondo feudale, mutuo rapporto di fedeltà e protezione che si istituiva tra due persone, entrambe libere, l’una delle quali, il vassallo appunto, si sottometteva all’autorità di un’altra, [...] giuridici che dei concreti rapporti esistenti nella società medievale. Nonostante che il v. sia tipico del Medioevo, le sue radici possono essere individuate già in istituzioni romane (per es., nel rapporto di patronato tra un latifondista e i suoi ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] partecipazione popolare né libertà di espressione culturale, ma il regime di controllo poliziesco non consentì di porre salde radici politiche al regime, che fu fortemente screditato dalle ripetute fughe verso l’Ovest. Tuttavia, fin quando non fu ...
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filosofia
Dal gr. φιλοσοφία «desiderio di sapere». Il termine indica un ambito disciplinare assai variegato e uno sviluppo storico tutt’altro che lineare. La definizione della f. occidentale è parte [...] , destinata a sostituire l’intero edificio della f. scolastica secondo una metafora pregnante: «La f. è come un albero, le cui radici sono la metafisica, il tronco è la fisica e i rami che escono da questo tronco sono tutte le altre scienze». La sua ...
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Valori costitutivi e modifiche testuali
Angelo Antonio Cervati
Le costituzioni rappresentano fenomeni che investono i valori della convivenza e non possono essere considerate come atti politici o normativi [...] riuscire a coinvolgere l’opinione pubblica e nel corso del quale si evita di affrontare tanto i contrasti che hanno radici nelle contraddizioni della storia nazionale, quanto i problemi che nascono dallo stato attuale dell’Unione europea e dalla ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] valutato per il 1932 in 10,5 miliardi di pesetas, dei quali 5,2 costituiti da cereali e leguminose, 1,2 da radici, tubercoli e bulbi; 770 milioni da piantagioni orticole; 285 da piante industriali; 878 da alberi da frutta; 760 da vigneti; 580 da ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] da leggi fisse regolatrici dell'incontro (saṃdhi) in una stessa parola di suono vocalico o consonantico, finale di prefisso, di radice o di tema con iniziale di suffisso o di desinenza (saṃdhi interno o morfologico), o finale di parola con iniziale ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...