ortàggio Nome generico con cui sono comunem. indicate le piante coltivate in orto, e soprattutto la parte della pianta che si utilizza. La parte mangereccia cambia da pianta a pianta: radici (per barbabietola, [...] carota, rapa, scorzonera, ecc.), tuberi (per patata, batata, igname, topinambur, ecc.), bulbi (per aglio, cipolla, ecc.), foglie e fusti (per asparago, bietola, cavolo, cicoria, lattuga, ecc.), fiori e ...
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VITE (lat. vitis; fr. vigne; sp. vid; ted. Winstock; ingl. vine)
Giovanni DALMASSO
Per vite, senz'alcun aggettivo, comunemente s'intende la vite europea o nostrana. Botanicamente, si tratta della specie [...] 'inverno con il lavoro più profondo, al fine di meglio proteggerle dai geli, e scalzarle a primavera perché più presto le radici godano del calore solare. Nei paesi caldo-aridi invece s'usa scalzare le viti prima dell'inverno per meglio accumulare l ...
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In farmacia, soluzione contenente i principi attivi di certe piante, che si ottengono distillando acqua in presenza di piante aromatiche o di parti di esse (di qui anche la denominazione di acqua distillata [...] aromatica). Generalmente sono usate radici, rizomi, legno, corteccia, foglie, fiori, semi ecc.; nella distillazione vengono estratti gli oli essenziali, i prodotti aromatici e i principi volatili presenti nelle droghe; gli oli essenziali si separano ...
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(o vegetarismo) Ogni concezione dietetica, o regime alimentare, che prescrive o raccomanda un’abituale, assoluta astensione dagli alimenti di origine animale (in primo luogo prodotti carnei o ittici) in [...] base a presupposti o dettami di natura etica, religiosa, igienica ecc. Le radici teoriche del v. andrebbero ricercate, per la cultura occidentale, in Pitagora, le cui idee però avrebbero risentito dell’ancor più antico pensiero orientale.
Nell’ambito ...
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Bevanda alcolica ottenuta dalla macerazione di bacche scelte di ginepro nell’acquavite diluita, che viene poi ridistillata. Si può anche ottenere per distillazione di una soluzione alcolica facendo passare [...] i vapori, prima che si ricondensino, attraverso uno strato di bacche di ginepro o di erbe o di radici aromatiche (angelica, cardamomo, calamo, bucce d’arancio). La percentuale di alcol in volume è di solito fra 40 e 50, ma può giungere fino a 65-85. ...
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Principale carboidrato di riserva delle piante (C6H10O5)n, con n uguale a 20 o più; costituisce per l’uomo la più cospicua parte dei carboidrati (➔) alimentari. Si forma nelle parti verdi delle piante [...] piante, a. statolitico, il complesso dei granelli di a. che si trova nelle cellule della parte centrale della cuffia della radice, funzionanti da statoliti; a. delle Floridee, un idrato di carbonio che si riscontra in queste alghe sotto forma di ...
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Nome comune del genere Ficus, appartenente alla famiglia delle Moracee, e in particolare dell’albero Ficus carica (v. .) e dei suoi frutti. Il genere Ficus comprende 700 specie quasi tutte tropicali: sono [...] , scendono, libere, verticalmente e si affondano nel terreno, formando col tempo delle colonne che sostengono la chioma molto ampia (radici colonnari), tanto che da una sola pianta si può formare come un boschetto, d’estensione notevole. Vi sono poi ...
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In farmacologia, ogni prodotto naturale, vegetale o animale, contenente uno o più principi attivi (alcaloidi, glicosidi, saponine, oli essenziali, sostanze amare, purgative, aromatiche ecc.) e che pertanto, [...] terapeutiche o sperimentali. Delle numerose piante medicinali sono di regola utilizzate solo le parti più ricche di sostanze attive: ora le radici o i tuberi o i rizomi, ora le foglie, i fiori, il succo, la corteccia ecc. Tali d. sono per lo ...
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In botanica, lo stato, rilevabile esteriormente, di una pianta nella quale il turgore cellulare è diminuito sensibilmente in seguito alla perdita d’acqua per traspirazione. L’a. temporaneo si osserva di [...] , quando la traspirazione è minore, la pianta riprende l’aspetto normale. Se il terreno non contiene abbastanza acqua assorbibile dalle radici, l’a. diviene duraturo, e per ridare il turgore normale alla pianta si deve innaffiare il terreno. L’a. si ...
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Arbusto (Manihot esculenta; v. fig.) delle Euforbiacee originario dell’America Meridionale ed estesamente coltivato nei tropici, in numerose varietà che si distinguono in m. amare e m. dolci, benché alcune [...] quelle amare) per cui sono velenosi; tale componente tossico viene eliminato con lavaggi, con la cottura o con l’arrostimento. Le radici di m. vengono essiccate (su aie, su graticci, entro essiccatoi) fino a contenere 80-90% di amido e in tale stato ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...