Di Monopoli, Omar. – Scrittore italiano (n. Bologna 1971). Di radici salentine, ha scelto la Puglia come luogo di ambientazione del narrato, trascolorandola in una terra immaginaria eppure del tutto simile [...] a quella reale, e ritraendone miserie, marginalità e universi criminali attraverso l’uso di un linguaggio personalissimo, che oscilla tra aulicità e dialettismi in un magma evocativo e pulsante fin dalla ...
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Genere poetico («poesia a catena») fiorito in Giappone tra il 12° e il 17° secolo. Ha le sue radici nella poesia classica (adottando lo schema metrico del tanka) e nei modelli di progressione e associazione [...] di immagini applicati in sequenze di versi o in antologie. Il r. era composto in genere da più poeti che proponevano a turno i primi 3 e gli ultimi 2 versi di ogni strofa. Nato come passatempo, fu poi ...
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Dickinson, Emily
Rosa Maria Colombo
Ottocento puritano e ribelle
Poetessa statunitense vissuta nell'Ottocento, Emily Dickinson ha incarnato le radici puritane della cultura americana e oggi è diventata [...] un simbolo della creatività femminile. Il tratto distintivo delle sue liriche ‒ circa duemila, ritrovate nei cassetti della scrivania quattro anni dopo la sua morte, di cui otto soltanto pubblicate in ...
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Poeta nordirlandese (Belfast 1941 - Cork 2020). Nelle sue raccolte poetiche ha affrontato temi legati alla quotidianità, ma anche all'identità, alle radici culturali, alla brutalità della storia, con un [...] tono di volta in volta ironico, straniato o malinconico, stilisticamente consapevole della tradizione letteraria. Tra le opere: Night crossing (1968).
Vita
Si è specializzato in francese presso il Trinity ...
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Scrittore ucraino (Sylivka, Poltava, 1931 - Kiev 1980), fratello di Hryhorij. Legato soprattutto al mondo contadino, che dipinse sia nella sua realtà attuale sia nella memoria delle sue radici, fu anche [...] ricordano: Zav´jaz´ ("La gemma", 1966); Bat´kivs´ki porohy ("Soglie paterne", 1972); Krajnebo ("Orizzonte", 1975); Korinnja ("Radici", 1976). Estranea al realismo socialista e osteggiata dalla critica ufficiale, la sua opera fu rivalutata negli anni ...
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Scrittrice afroamericana (Lorain, Ohio, 1931 - New York 2019). Personalità di spicco della letteratura statunitense contemporanea, ha posto al centro della sua opera la ricostruzione delle radici culturali [...] della popolazione nera degli Stati Uniti e la preoccupazione per la perdita d'identità da cui soprattutto le donne e i giovani di colore sono minacciati, creando intrecci e personaggi di tragica e acuta ...
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Filologo e critico letterario italiano (Lizzano in Belvedere 1924 - Bologna 2014). Indagatore inquieto e acuto dell'opera letteraria (Petrarca, Alfieri, Machiavelli, Tasso, ecc.) nelle sue radici culturali, [...] nei suoi movimenti sperimentali, nelle sue cellule e strutture tecniche e retoriche, interprete così elegante come flessibile, consapevole della mobilità e molteplicità dei problemi e delle prospettive, ...
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Scrittore (Racalmuto 1921 - Palermo 1989). Dall'esperienza d'insegnante nelle scuole elementari del suo paese trasse ispirazione per un fortunato racconto-inchiesta, Le parrocchie di Regalpetra (1956), [...] in cui coglieva acutamente le radici storico-sociali dell'arretratezza siciliana. Successivamente, senza trascurare una vena saggistico-libellista, di dichiarata ascendenza illuministica (Pirandello e la Sicilia, 1961; La corda pazza, 1970; Nero su ...
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Scrittore serbo (n. Velika Drenova 1921). Partecipò alla guerra partigiana, che gli ispirò una delle più interessanti opere della narrativa serba del dopoguerra, Daleko je sunce ("Il sole è lontano", 1951). [...] Nei romanzi successivi, Koreni ("Radici", 1954) e Deobe ("Divisioni", 3 voll., 1961-63), ha cercato di arricchire il suo mondo fantastico, ma non è riuscito a conservare nella struttura l'equilibrio del suo primo romanzo. Altre opere: i romanzi Bajka ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...