HAITI
Giandomenico Patrizi
Carlo Amadei
Eugenio Ragni
(XVIII, p. 319; App. I, p. 705; II, I, p. 1175; III, I, p. 805; IV, II, p. 127)
Tra i censimenti del 1971 e del 1982 la popolazione è salita da [...] un vasto movimento d'idee africaniste, il cui principio basilare è che i neri debbono ritrovare le proprie radici etniche e culturali, non puntare all'assimilazione di quelle dei bianchi europei o americani. Alla cultura indigena come crogiolo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] inizio e avrà una fine, e di tutto si conoscono già le cause e il senso.
È anche in questa disposizione mentale la radice della così larga diffusione del falso storico in questi secoli. La ‘donazione di Costantino’ è solo il picco di un iceberg della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Talamo
Guido Pescosolido
Giuseppe Talamo (Napoli 1925-Roma 2010) ebbe collocazione storiografica e ideologico-politica molto vicina a quella di Rosario Romeo, con il quale furono assidue la [...] sotto la sua guida visse una rinnovata stagione di iniziative culturali con una serie di mostre per il ciclo Le radici della nazione e diverse mostre itineranti sulle figure del Risorgimento italiano realizzate in Italia e all’estero. Nel 2001 fece ...
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Termine storiografico usato per indicare quel complesso processo spirituale e politico, quella serie di trasformazioni economiche e sociali, di atteggiamenti letterari e culturali, di eventi diplomatici [...] , messo in second’ordine un aspetto essenziale per la comprensione del processo risorgimentale, ossia la formazione e il radicamento di un senso di appartenenza a una comunità nazionale italiana e, di conseguenza, anche la profondità culturale del ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] pur se in maniera meno militante degli ḥarda'līm.
Il f. ebraico è un fenomeno che, anche se ha le sue radici nella diaspora, ha preso slancio e forma soprattutto nella società israeliana. Esso rappresenta infatti una reazione estrema e complessa all ...
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rivoluzione
Massimo L. Salvadori
Un cambiamento profondo o un brusco rovesciamento
Il termine rivoluzione per un verso sta a indicare una trasformazione sostanziale di lungo periodo (di carattere intellettuale, [...] , circoscritti nel tempo, di rottura violenta di un vecchio ordine istituzionale; per avere successo, tuttavia, devono possedere radici profonde. Tali rivoluzioni sono volte a creare un ordine nuovo a opera di minoranze organizzate e consapevoli dei ...
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SAMOTRACIA
Domenico Musti
(XXX, p. 611)
Gli studi degli ultimi decenni hanno contribuito a chiarire ulteriormente il ruolo del culto dei Cabiri, megáloi theoí ("grandi dei"), l'importanza del relativo [...] e associazioni di tipo sincretistico (si pensi all'identificazione, in Dionigi di Alicarnasso, con i Dioscuri). Dunque radici orientali, collegamenti con Eleusi (con cui ha in comune la duplicità dei gradi dell'iniziazione), associazione di fatto ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] a Timor Est: un ruolo efficace e defilato. Significativo ai fini del successo è stato il lavoro di organizzazioni con radici in Italia, da Nessuno tocchi Caino alla Comunità di Sant’Egidio, sia nelle settimane precedenti il voto sia nell’ultimo ...
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CORREGGIO (de Corigia, de Dentibus), Gherardo da
Giorgio Montecchi
Nato probabilmente nei primi anni del secolo XIII, appartenne alla nobile famiglia dei Correggio, anche se ben poco si può dire dei [...] SS. Quirino e Michele di Correggio ci mostrano chiaramente che la famiglia aveva le sue radici nel contado, essa, ai tempi del C., era ormai radicata nel tessuto cittadino parmigiano e vi godeva una posizione di prestigio: diversi suoi membri avevano ...
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VENTURI, Franco
Silvia Moretti
(App. III, II, p. 1080)
Storico italiano, morto a Torino il 14 dicembre 1994. Ha concluso la sua carriera accademica come professore di Storia moderna presso l'università [...] il nesso tra utopia e riforme, per il dibattito sulla libertà e sugli ideali democratici ottocenteschi, e per le radici cosmopolite dei movimenti intellettuali.
Altre opere: Utopia e riforma nell'Illuminismo (1970); Giovinezza di Diderot (trad. it ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...