Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] elimina il potere dell'aristocrazia ha contribuito in modo determinante a far sì che in Cina lo Stato imperiale mettesse radici più profonde che in qualsiasi altra parte del mondo. Il fondamento del potere muta nuovamente sotto la dinastia Han (206 ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] 4, pp. 85-115; G. Amato, La sinistra e i meriti di Craxi, in La Repubblica, 8 settembre 2000; I. Favretto, Alle radici della svolta autonomista. PSI e Labour party, due vicende parallele (1956-1970), Roma 2003, ad ind.; M. Scotti, Passato e Presente ...
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Sovranità
Maurizio Fioravanti
La sovranità tra Medioevo ed età moderna
Tra i caratteri che contrassegnano gli ultimi quattro secoli, quelli che comunemente, anche se sempre più problematicamente, sono [...] del regno, di cui si componeva il Commonwealth.Siamo così a un passo dalla soluzione che ricercavamo. Siamo cioè alle radici di un modello che non pone la sovranità alle origini della costituzione; al contrario, qui la sovranità è ammissibile, ed ...
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Pena di morte
Giorgio Marinucci
La pena di morte in bilico
Nel biennio 2007-08 la sorte della pena capitale è stata contrassegnata da profondi cambiamenti di segno opposto: eclissi totale in Europa, [...] : sempre, per l’8% dei casi; in taluni casi, per il 72% (Zimring 2003, pp. 230-34). Resta un’altra radice di primitivismo inestirpato: le armi (in molti Stati le leggi impongono ai pubblici ufficiali di autorizzarne il possesso), come strumenti di ...
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FARNESE, Giulia
Roberto Zapperi
La data di nascita non è nota, ma dovette cadere verso il 1475, visto che nel 1489 era dichiarata in un atto pubblico pubere e in grado di contrarre matrimonio.
Il padre [...] selvagge boscaglie del lago di Bolsena nell'opulenta città dei papi e avevano capito già che per mettervi salde radici occorreva affidarsi alle fortune del piviale, piuttosto che a quelle delle armi, tradizionali nella famiglia. Il giovane Alessandro ...
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FOSCARI, Piero
Cesco Chinello
Nacque a Venezia il 25 ag. 1865 da Annibale, discendente dalla casata patrizia, in decadenza dopo la fine della Repubblica, e da Teresa Lozzi. A dodici anni iniziò a frequentare [...] Fu l'idea base su cui si progettò e poi si costruì Porto Marghera. Tale proposta, da un lato, aveva le radici materiali nella fase di forte espansione dell'economia italiana nel primo decennio del secolo - che segnò il decollo industriale dell'Italia ...
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LEVI, Alessandro
Alberto Cavaglion
Nacque a Venezia il 19 nov. 1881 da Giacomo, direttore delle Assicurazioni generali e da Irene Levi-Civita, sorella di Giacomo, già segretario di G. Garibaldi a Bezzecca, [...] soltanto negli ultimi anni della sua vita, nel 1948, dopo l'esilio e il secondo conflitto mondiale. A Firenze però aveva messo radici già nel 1911, dopo il matrimonio con Sarina Nathan, nipote del sindaco di Roma, Ernesto.
Tra il 1911 e il 1914, anno ...
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DE MARI, Guglielmo
Jean A. Cancellieri
Era figlio del console Angelerio (e quindi fratello di Ansaldo, ammiraglio della flotta dell'imperatore Federico II), ucciso da Lanfranco Della Turca nel 1187, [...] porticcioli, sia di membri del popolo minuto genovese, che continuavano, dopo una o più generazioni, ad affondare le proprie radici nell'ambiente rurale. È proprio questo il profilo che il cronista traccia dei congiurati: "ere omnes populares ... et ...
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Sergio Rizzo
Se questa è una capitale
La crisi che ha travolto, nell’ottobre 2015, il sindaco Ignazio Marino non è che l’ultimo capitolo di una storia secolare. Proclamata capitale per legge 4 volte dal [...] nell’ottobre del 2015 il sindaco Ignazio Marino non è che l’ultimo capitolo di una storia che ha le sue radici profonde nella mancanza di identità.
Dal 1951, anno del primo censimento del dopoguerra, Roma ha raddoppiato i propri abitanti, allagando ...
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GIGLIOLI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Brescello (Reggio nell'Emilia) il 9 luglio 1804 da Domenico, notaio, procuratore e infine cancelliere presso il locale tribunale, e da Maria Luigia Palmerini, [...] capitale inglese nel settembre 1833 si spostò a Edimburgo, ennesima tappa della sua erratica esistenza, dove tuttavia mise radici, rimanendovi per circa otto anni. Allontanatosi per qualche tempo dalla cerchia degli esuli italiani, nel maggio 1838 si ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...