ISLANDA
Romano Gasperoni
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
(XIX, p. 622; App. I, p. 739; II, II, p. 67; III, I, p. 898; IV, II, p. 236)
Stime anagrafiche del 1990 attribuiscono al paese una popolazione [...] rosa di U. Eco − col romanzo Grámosinn glóir (1986, "Il lichene avvampa"), che può considerarsi un ritorno alle radici dopo i romanzi sperimentali di ambiente internazionale. La Reykjavík del dopoguerra, lacerata da contrasti politici e generazionali ...
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Unione dei partiti e movimenti politici che in Italia e, con lo stesso nome o nomi simili, anche all'estero (Francia, Belgio, Olanda, ecc.) diresse e coordinò la resistenza contro gli occupanti tedeschi [...] a ragioni esterne, quali l'atteggiamento degli Alleati e l'opera della classe politica prefascista, che aveva ancora saldissime radici nel paese, volta a ridare alla nazione quell'ordine e quella pace che essa vedeva unicamente nel ripristino dei ...
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BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] era causata dal dissidio tra il papa, il clero e l'aristocrazia senatoria, ma che molto probabilmente aveva le sue radici nella stessa particolare realtà romana. Il governo goto reagì sospendendo, dal 531 ai 533, la nomina dei consoli, che erano ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] slittamento di un giorno, ma non il nuovo oggetto della celebrazione: la memoria dell’impresa di Eraclio non mise radici in territori che furono pochi anni dopo sottratti nuovamente e definitivamente al dominio dell’Impero, e il 14 settembre rimase ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] , e di una parte importante del clero che tra il 1846 e il 1848 dà un sostegno decisivo all’ampio radicamento degli ideali e dei valori nazional-patriottici (Francia 2007; Menozzi 2007). Infine, niente affatto trascurabile è l’effetto diffusivo ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] che i germi del "self-government", come direbbero gli inglesi, e il senno pratico amministrativo hanno già estese profonde radici in Lombardia" (La proprietà fondiaria, pp. 88 s.).
Negli anni Cinquanta lo J. prese parte attiva al dibattito che ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA
FFrancesca Roversi Monaco
Figlio naturale di Federico II e di una donna da ultimo identificata con la nobile tedesca Alayta (Adelaide) di Vohburg o Alayta di Urslingen [...] e il 1250, con la realtà magmatica, incoerente, incostante delle città del Nord [...] che condizionarono fino a corroderlo alle radici più profonde il progetto statuale italiano di Federico II" (Trombetti Budriesi, 1996, p. 207).
Alla fine del 1239 E ...
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Zosimo, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Innocenzo I. Il Liber pontificalis attesta che Z. era di origine greca e figlio di un certo Abramo, il che fa supporre che fosse di discendenza ebraica. [...] Narbonensi e Viennense. Altra affermazione importante presente nell'epistola riguarda la Sede romana: presso la quale "con salde radici vive l'antichità nei confronti della quale i decreti dei Padri hanno prescritto riverenza" (ep. 5, coll. 665 ...
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CORVETTO, Luigi Emanuele
Giovanni Assereto
Nacque a Genova l'11 luglio 1756 (l'atto di nascita lo registra come "Crovetto", poiché tale era il nome, solo in seguito "italianizzato", della sua antica [...] e a privare così l'economia nazionale del necessario alimento. Questo, secondo il C., era il solo mezzo per estirpare le radici dell'antico regime e per fondare, al di là della retorica democratica, un nuovo ordine borghese nel quale "il cittadino ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] confutazione.
La propensione del C. a considerare gli eventi dall'alto di un atteggiamento metafisico e la sua radicata incapacità all'azione vennero accentuandosi con il '48 e gli anni successivi. La morte del primogenito Augusto nella battaglia ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...