GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] la simpatia per una religiosità che, se non si può certo definire riformata, ricorda però quella devotio moderna che aveva salde radici nei Paesi Bassi. Basti pensare all'ampio elogio di Adriano VI, che contesta i giudizi fortemente negativi sul papa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] avrebbe ancora insistito su un’idea a lui cara, rifiutata dagli studiosi, che la rinascita francescana affondava le sue radici nella profezia gioachimita.
Ormai egli poteva dare espressione al suo pensiero solo attraverso l’esercizio di «un magistero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] era stato il reale senza l’ideale, mentre Machiavelli era stato il reale e l’ideale. Al guicciardinismo, fra le radici maligne della storia italiana nella diagnosi desanctisiana, si univa, da un lato, l’accondiscendenza a una retorica vuota e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Microstoria e microstorie
Osvaldo Raggio
La microstoria è forse l’esperienza storiografica italiana che ha avuto l’eco maggiore nella storiografia internazionale di fine Novecento, almeno a giudicare [...] valutazione della storiografia nel quindicennio 1961-1976, «Rivista storica italiana», 1977, 89, 3-4, pp. 596-609.
C. Ginzburg, Spie: radici di un paradigma indiziario, in Crisi della ragione, a cura di A. Gargani, Torino 1979, pp. 59-106.
G. Levi ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] si fosse voluto individuare il capro espiatorio di una situazione di corruzione morale e politica che in realtà affondava le sue radici in ambienti molto più ampi e rimasti coperti. Tuttavia la documentazione in base alla quale la Camera autorizzò la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] , a esplorare ciò che si muoveva intorno al territorio veneto, si aggiunse, subito dopo il 1989, la spinta a recuperare le radici e la memoria storica della fede sommersa nei Paesi dell’Est, dalle terre dell’Alto Adriatico alla Polonia, fino a Kiev ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] menfita.
Nello sviluppo delle concezioni religiose assunse molta importanza la rivoluzione dell’Antico Regno, in cui si radicò l’esperienza eracleopolita del I periodo intermedio. Si ebbe allora una svolta dalla vecchia concezione ritualistica a una ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] raffinato B. Malmberg, da H. Gullberg, K. Boye, K.R. Gierow.
Fenomeno letterario tipico degli anni 1930, ma con radici ventennali e conseguenze nei due decenni posteriori, è la nascita e l’affermazione di una cosiddetta letteratura proletaria a opera ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] 16° sec.). La prosa, oltre ai romanzi cavallereschi di J. de Barros e F. de Moraes (entrambi 16° sec.), che affondano le radici nel romanzo di discusse origini Amadís de Gaula, offre la squisita vicenda pastorale di Menina e moça di B. Ribeiro e l ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] al suo porto e alla base militare americana, e il blues, il jazz e il rock hanno trovato qui, sin dagli anni 1950, radici più solide che altrove.
In questo ambito si sviluppano le esperienze di cantanti, autori, complessi che muovono da N. e in parte ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...