GIAN GALEAZZO Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Galeazzo (II) Visconti e di Bianca di Savoia (sorella di Amedeo VI detto il conte Verde), nacque a Milano il 16 ott. 1351. Poco si conosce [...] un aspetto della politica ecclesiastica di G.G. V., in Archivio storico lombardo, CXXIII (1997), pp. 39-115; P. Mainoni, Le radici della discordia. Ricerche sulla fiscalità a Bergamo tra XIII e XV secolo, Milano 1997, ad indicem; F. Somaini, Processi ...
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GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] della "democrazia totalitaria", trovava anch'egli nel pensiero di Rousseau la radice del giacobinismo e del babuvismo e in questi ultimi la radice del totalitarismo comunista.
La parabola del giacobinismo - dalla storia concreta terminata nel 1794 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] e con la fine del potere temporale. Il Risorgimento riscopriva la questione longobarda e una storia civile che affondava le radici in Sigonio, Muratori e Pietro Giannone; mentre Francesco D. Guerrazzi nel Marchese di Santa Prassede (1853) confessava ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] 385-90, cit. in Libertà e storia, cit., p. 338). Il partito di massa, fascista o bolscevico, aveva infatti radice nel totalitarismo cattolico: il modello era la Chiesa, che, essendo «‘societas perfecta’, [aveva] il suo diritto e la sua giurisdizione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] sotto la sua guida visse una rinnovata stagione di iniziative culturali con una serie di mostre per il ciclo Le radici della nazione e diverse mostre itineranti sulle figure del Risorgimento italiano realizzate in Italia e all’estero. Nel 2001 fece ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] del sughero (di cui la S. è il principlae produttore mondiale insieme con il Portogallo).
Forte di una tradizione molto radicata, l’allevamento ovino (21 milioni di capi) continua ad avere un’importanza notevole nell’ambito europeo; la S. è inoltre ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] ., nonostante i Neri d’A. fossero battezzati e indotti a seguire la religione cattolica, i riti africani profondamente radicati spiegano in parte il persistere di religioni africane, anche se queste si presentano alquanto diverse da quelle d’origine ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] dell’arte polacca della fine del 20° sec. appare ancora dominato da artisti i cui lavori sono profondamente radicati nell’avanguardia storica e nella neoavanguardia degli anni 1960. K. Wodziczko, che lavora soprattutto nell’America Settentrionale ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] (bricolage intellectuel) che, secondo C. Lévi-Strauss, caratterizza il pensiero dei selvaggi. Quindi ciò che sembra privo di radici, nato dall'improvvisazione e dal riflesso, gesti meccanici, parole dette senza pensarci su, viene di lontano e attesta ...
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BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] risultati sarà invece l'attenzione volta da B. XIV alle Chiese orientali, facilitata da una tradizione unionistica che aveva antiche radici e da una personale propensione del pontefice per la liturgia e i riti delle comunità orientali: durante il suo ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...