BARLAAM e IOSAFAT
M.M. Donato
Personaggi leggendari, inseriti nei sinassari solo a partire dal Duecento, protagonisti di un 'romanzo' assai diffuso nel Medioevo, rielaborazione cristiana della storia [...] a un arbusto (la vita), ma si accorge che un topo bianco e uno nero (il giorno e la notte) ne rodono le radici; sul fondo della fossa l'uomo scorge un drago (l'inferno), mentre quattro serpi (gli elementi del corpo umano in instabile equilibrio) si ...
Leggi Tutto
BONAVENTURA da Bagnoregio, Santo
F. Colalucci
B., al secolo Giovanni Fidanza, nacque a Bagnoregio intorno al 1217. Nel 1234 entrò nell'Ordine minoritico a Parigi e fu affiliato alla provincia romana; [...] . vi assumerebbe un ruolo di particolare rilievo, collocandosi là ove il simbolico albero della vita affonda le sue radici. Analogamente l'anonimo autore del Lignum vitae affrescato nel 1347 sulla parete meridionale del transetto di S. Maria Maggiore ...
Leggi Tutto
Coutard, Raoul
Stefano Masi
Direttore della fotografia francese, nato a Parigi il 16 settembre 1924. Ha svolto un ruolo di primo piano nella definizione dello stile visuale della Nouvelle vague francese, [...] naissance de l'amour (1993), Le coeur fantôme (1995), e il film in bianco e nero Sauvage innocence (2001), dove ritrova le radici del suo mondo espressivo e la gamma dei grigi dei primi film di Truffaut. In Sauvage innocence Garrel gli fa omaggio di ...
Leggi Tutto
MEGALOI THEOI (Μεγάλοι ϑεοί)
A. Brelich
È anzitutto il nome collettivo con cui le iscrizioni e buona parte dei testi indicano le divinità venerate nei misteri di Samotracia (v.), che in altri testi portano, [...] . Th. e le divinità e culti della religione pubblica politeistica, trovi giustificazione anche nella realtà storica e che le radici della venerazione dei M. Th. risalgano, almeno in parte, effettivamente a un'epoca preellenica.
Bibl.: v. s. v. cabiri ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] raffinato B. Malmberg, da H. Gullberg, K. Boye, K.R. Gierow.
Fenomeno letterario tipico degli anni 1930, ma con radici ventennali e conseguenze nei due decenni posteriori, è la nascita e l’affermazione di una cosiddetta letteratura proletaria a opera ...
Leggi Tutto
Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] stemperato e ha diminuito la sua urgenza, pur ricordando quelle stesse radici. Ecco allora che l'artista italiana V. Beecroft (n. , sterilità, desiderio di sedurre, libertinaggio, attaccamento alle radici e ribellione, quindi, rispetto a ogni forma di ...
Leggi Tutto
ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] )
2. Precedenti decorativi di età preistorica. − Il terreno in cui l'arte i., nel periodo della sua formazione, affonda le radici, non si può certo definire come un ambiente culturale unitario, né, tanto meno, come una tradizione omogenea di gusto ...
Leggi Tutto
BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] capitale e province dell'impero. Ma resta indubbio che le radici dell'arte dell'intera, vasta area in cui il cristianesimo un modo di concepire la forma sensibile profondamente radicato nella metafisica neoplatonica.Ciononostante, si assistette nel ...
Leggi Tutto
ARMENIA
N. Thierry
(gr. 'Αϱμενία; lat. Armenia; armeno Hayastan)
Vasta regione storica dell'Asia anteriore che, verso i secc. 7° e 6° a.C., prese ad assumere fisionomia propria per caratteri etnico-culturali [...] Sovietica d'Azerbaigian e dell'Azerbaigian iraniano.
Architettura
L'architettura dell'A. medievale affonda le sue radici nei primissimi secoli del cristianesimo, allorché il potente irradiamento dalla capitale religiosa Valašapat (od. Eǰmiacin; v ...
Leggi Tutto
NORDICO-GERMANICA, Arte
H. Jankuhn
Il problema della delimitazione geografica e cronologica dell'antica arte g. è connesso strettamente al problema dell'origine ed alla prima espansione di questo gruppo [...] a sbalzo è la comparsa di un'arte che usa come motivo decorativo gli animali. Verrebbe spontaneo vedere qui le radici di quella decorazione ad animali più tardi così tipicamente germanica, ma fino ad oggi questa primitiva decorazione ad animali non ...
Leggi Tutto
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...