L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] e a questi si aggiungevano edifici accessori quali ginnasi, katagogia e balaneia. Ma se i culti principali avevano radici nella protostoria egea e costituivano un sostrato culturale comune delle popolazioni greche, pur se localizzate in territori ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] e l'auctoritas imperiale. La febbre che lo porta a questa evocazione affanna tuttavia un poco l'artista, le cui radici affondano sempre nelle stilizzazioni gotiche. Al punto che, quando un modello gli fa difetto e non può servir d'appoggio alla ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] , era anch’essa sotterranea.
Ricerca comparativa tra Nord e Sud
La connessione con l’ordine francescano non mise mai radici a nord delle Alpi76; ciò non significa peraltro che le aree germanofone non abbiano sviluppato loro propri culti devozionali ...
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VETRATA
B. Kurmann-Schwarz
La v. è un settore particolare della pittura monumentale, il cui effetto viene determinato dalla traslucidità del materiale.
I singoli pannelli sono composti da frammenti [...] e quadrilobi. Lo stile delle figure, che dall'epoca intorno al 1300-1310 era consueto in Alsazia, ha le sue radici nella pittura francese del periodo 1290-1300. Le fogge degli abiti e l'impostazione spaziale delle scene indicano tuttavia l'impiego ...
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Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] , di racconti e di miti è fenomeno continuo, che si svolge sotto i nostri occhi; alle immagini più consolidate e radicate, delle quali spesso si sono perse l'origine e la ragione, si aggiungono di continuo nuove immagini nelle quali le esperienze ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] musica negra praticato a Zurigo da Huelsenbeck, ma anche la pratica di una poesia fonetica che esclude le parole per arrivare alle radici foniche (perfino il nome dada nasce dal sillabare infantile). C'è poi la fiducia e il rispetto per il mondo dei ...
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BUDAPEST
A. Kiss
E. B. Thomas
J. Gy. Szilágyi
La città moderna sul Danubio sorta dall'unione di tre città distinte Buda, Obuda, in collina sulla destra del fiume, e Pest, in pianura, ha conglobato [...] o l'imitazione delle opere classiche greche o romane; un'altra parte, invece, si segnala perché, sorta da radici locali, rivela le caratteristiche del gusto, conservatosi per varî secoli, della antica popolazione del bacino dei Carpazî, della ...
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SULMONA
I. Carlettini
(lat. Sulmo; Solmona nei docc. medievali)
Città dell'Abruzzo (prov. Aquila), collocata su un pianoro al margine meridionale della valle Peligna, in uno snodo vitale delle comunicazioni [...] affine a quello che contemporaneamente si veniva elaborando nella cattedrale di S. Pelino e che si pone alle radici del rinnovamento romanico in Abruzzo.Il riconoscimento della dignità cattedratica alla pieve di S., seguito dal tentativo di ...
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GNOSTICHE, Gemme
A. A. Barb
Classe di gemme ellenistico-romane così denominate dagli archeologi per gli elementi dottrinari che sono stati riconosciuti nelle loro iscrizioni. Sono pietre che generalmente [...] e Eulamo ("eternità") corrispondente al greco Aion), mentre Ablathanathalba, termine che si trova di frequente, ha probabilmente radici semitiche ed è una di quelle parole che possono essere indifferentemente lette da sinistra a destra e da destra a ...
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TRONO di BOSTON
G. Becatti
Scultura proveniente dal mercato antiquario romano, acquistata da E. Percy Warren per il Museum of Fine Arts di Boston, dove venne esposta nel 1909.
Si diceva che fosse venuta [...] . a. C., lo Jucker e lo Aslimole, che basano il loro giudizio soprattutto sull'analisi delle tracce ed impronte di radici, di concrezioni di patina ramificata, da loro riscontrate in varî punti, che attesterebbero una lunga permanenza del marmo sotto ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...