FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] Firenze 1993, pp. 31-36; A. Gunnella, Il complesso cimiteriale di S. Felicita: testimonianze di una comunità cristiana fiorentina, in Le radici cristiane di Firenze, a cura di A. Benvenuti Papi, F. Cardini, E. Giannarelli, Firenze 1994, pp. 13-32; A ...
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ANTICO
O. Grabar
Aggettivo sostantivato invalso nel linguaggio degli studi storico-artistici per designare globalmente elementi o procedimenti formali, iconografici, tecnici e anche presupposti ideologici [...] filosofo suppone che la bellezza nell'opera d'arte abbia la sua radice in una forma spirituale assai più alta (un éidos) nella tanti. Questo supposto dualismo propone di vedere le radici della cultura artistica medievale in forme provinciali o rozze ...
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Cubismo
Nello Ponente
di Nello Ponente
Cubismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cubismo e tradizione. 3. Il cubismo e le esperienze del Novecento. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Con il termine cubismo [...] ricercare e proporre una nuova dimensione stilistica, diversa in ogni caso da ogni altra proposta precedente, avevano le loro radici nella tradizione pittorica e plastica che si era venuta a creare nella seconda metà dell'Ottocento. Va detto, insomma ...
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VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] come la Comunione degli apostoli nei v. di Rabbula (c. 11v) e di Rossano (cc. 3v-4r). Le radici delle formulazioni iconografiche e compositive di queste immagini sono da individuare nell'influenza delle pratiche liturgiche contemporanee, come anche ...
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AFRODITE (᾿Αϕροδίτη, Aphrodita)
A. de Franciscis*
Dea greca dell'amore, simbolo dell'istinto e della forza vitale della fecondazione e della generazione. In questo aspetto si ricollega all'Ishtar babilonese [...] dei più antichi, dei più popolari e dei più aderenti al concetto di A., è quello del giudizio di Paride, che affonda le radici nel mondo omerico e nel quale A. trionfava come dea della bellezza. La più antica raffigurazione l'abbiamo nell'olpe Chigi ...
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LONGHI (Falca), Pietro
Francesco Sorce
Nacque il 15 nov. 1701 a Venezia e fu registrato nel libro dei battesimi della parrocchia di S. Margherita con il cognome del padre, Piero Falca, che esercitava [...] ai generi "maggiori", come ha sottolineato Pedrocco (1993, p. 8) in dialettica rispetto a un diffuso orientamento della critica, radicato nella supposizione che il L. avesse abbandonato il modello di Balestra per quello crespiano solo in seguito ai ...
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INSULARE, Arte
J. Higgit
L'espressione arte i. in senso letterale è riferita all'arte della Britannia e dell'Irlanda nel corso dell'Alto Medioevo. Trattandosi di una definizione dal carattere sovranazionale, [...] gran parte astratto, geometrico e curvilineo, caratterizzato da motivi decorativi quali la spirale, la triscele e la tromba, le cui radici affondano nell'arte della Britannia e dell'Irlanda preromana e più lontanamente in quella dei Celti dell'Europa ...
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GIOVANNI da Rimini
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese, operoso nella sua città tra lo scorcio del XIII secolo e il primo trentennio del XIV.
Il primo documento [...] , 1314, aprendo un nuovo corso alla ricostruzione storica del percorso di Giovanni da Rimini. Questo affonda le proprie radici nel tardo Duecento, presumibilmente in un humus di cultura bizantina le cui tracce permangono, in una tornitura icastica e ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] avrebbe fatto importare direttamente da Baghdad i famosi congegni. Che in ambito abbaside la tradizione degli a. avesse precocemente messo radici è del resto attestato anche dall'orologio idraulico che Hārūn al-Rashīd (786-809) inviò in dono a Carlo ...
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LEON
M. Durliat
LEÓN (lat. Legio)
Toponimo che designa la città della Spagna settentrionale posta ai piedi dei monti Cantabrici, alla confluenza dei fiumi Bernesga e Toro, e la vasta regione circostante [...] a muro interna agli archi oltrepassati.La miniatura, l'altra brillante manifestazione dell'arte ispanica del sec. 10°, ha radici che affondano nella Tarda Antichità e si arricchisce anche di apporti carolingi; essa costituisce una creazione originale ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...