GIOVANNI Diacono (Giovanni Immonide)
Paolo Chiesa
Era probabilmente romano e di ricca famiglia, se è vero che aveva alla Suburra un possedimento piuttosto vasto, dove erano edificati un'abitazione, un [...] potrebbe essere considerato l'ispiratore e G. il pubblicista: un progetto nel quale il Papato, richiamandosi alle sue radici italiane e allo storico collegamento con l'Impero romano, ancora esistente a Costantinopoli, rivendicava autonomia d'azione e ...
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MANZINI, Giovannina (Gianna)
Margherita Ghilardi
Figlia unica di Giuseppe e di Leonilda Mazzoncini, nacque a Pistoia il 24 marzo 1896. L'infanzia, piena di paure e malinconica, fu segnata dalla separazione [...] discesa onirica tra i labirinti dell'autobiografia, dialogo non solo con l'infanzia ma con il mestiere che nell'infanzia affonda radici dolorose, la M. trova una sua forza espressiva che è sempre visionaria ma affilata, scarna. La prosa raggiunge un ...
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CASTELVETRO, Giacomo
Luigi Firpo
Nacque a Modena il 25 marzo 1546 da Niccolò, banchiere, che era fratello maggiore del celebre Ludovico, e da Liberata Tassoni. Nella sua casa le idee della Riforma protestante [...] quell'ozio forzato, tra l'estate e l'autunno del 1614, compose e ricompose a più riprese un Brieve racconto di tutte le radici, di tutte l'erbe e di tutti i frutti, che crudi o cotti in Italia si mangiano, rievocazione nostalgica di una gastronomia ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] lingua di tipo turco usata fino allora dai Bulgari. Di tipo bulgaro era anche il paleoslavo che ha le sue radici nella Macedonia meridionale e dal quale dipende la letteratura bulgara del Medioevo. Molto diversa dal paleoslavo è la lingua letteraria ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] possono ottenersi nel seguente modo. Si considera la nuova congruenza (a/d) x≡(b/d) (mod. m/d) e se ne determina una radice x0: le soluzioni della congruenza assegnata sono allora date dalle classi contenenti i numeri x0, x0+m/d, x0+2m/d, …, x0+(d−1 ...
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TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] -Taǧdīd. Maǧīd al-Ḥūssī (n. 1941) fa confluire più lingue e più culture nelle sue poesie alla ricerca delle sue radici berbere-maghrebine. Tra gli altri scrittori che si esprimono in lingua francese spicca il nome di Abdelwahhab Meddeb (n. 1946) con ...
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Poesia
Gian Mario Villalta
La fine del 20° sec. e l'inizio del 21° non sembrano aver lasciato un segno decisivo sulla coscienza comune della poesia. L'impressione più generale, anzi, potrebbe essere [...] di continuità in una diffusa condizione esistenziale. La coscienza di una cultura europea condivisa, l'attenzione alle proprie radici familiari e geografiche, il riconoscimento di sé nella misura dell'esporsi ai mutamenti della realtà e della lingua ...
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Francese, letterature di lingua
Gianfranco Rubino
Francia
All'inizio del 21° sec. la letteratura francese conferma fondamentalmente i caratteri e gli orientamenti che si erano delineati nell'ultimo [...] décor, 2006). In Chair piment (2002) e Fleur de Barbarie (2005) della scrittrice G. Pineau (n. 1956), il ritorno alle radici mira alla conquista dell'identità e dell'equilibrio. La più anziana M. Condé (n. 1937) raffigura un antieroe disincantato (La ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] esprime, infatti, l'ordito culturale da cui nascerà La "Commedia" (cap. VII), con la sua "base ascetica" e la sua radicata abitudine alla "allegoria". Ma tutto ciò rappresenta (secondo l'ottica tipica del D. dantista) la "falsa poetica" attraverso e ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] si riflette nella Mandragola ci rivela bene, nell'amaro umorismo e nella mirabile energia letteraria degli sviluppi, le profonde radici e il carattere, anche sentimentale, e del pessimismo del Machiavelli e del suo «attivismo)), e persino un suo ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...