d'Alembert Jean-Baptiste Le Rond
d'Alembert 〈d'alambèer〉 Jean-Baptiste Le Rond (in gioventù detto anche Dalembert o Daremberg) [STF] (Parigi 1717 - ivi 1783) Membro dell'Accademia di Francia dal 1754, [...] di d'A.: afferma che ogni equazione algebrica di grado n, nel campo dei numeri complessi, ammette n radici eventualmente contando quelle degeneri con la loro molteplicità. K.F. Gauss chiamò questa proposizione il teorema fondamentale dell'algebra ...
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Matematico (Auxerre 1768 - Parigi 1830). Di modesta famiglia (il padre era sarto), F., rimasto orfano di entrambi i genitori, fece i suoi primi studî nella scuola militare di Auxerre e tentò di [...] da Navier: Analyse des équations déterminées (Parigi, 1831). F. generalizzò la regola di Descartes per trovare i segni delle radici che cadono in un determinato intervallo. Per questo suo metodo, affidato a lungo ad una redazione manoscritta, ebbe ...
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L'Ottocento: matematica. Babbage e le origini del calcolo automatico
John Fauvel
Babbage e le origini del calcolo automatico
Il calcolatore elettronico programmabile, nella sua forma attuale, è figlio [...] di Cardano; i più coraggiosi si fanno strada fra le insidie, finché, dopo aver fatto, a loro avviso, alcune interessanti scoperte sui limiti delle radici negative, finiscono il corso in preda allo sconforto, nel tentativo di trovare il numero delle ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] ). Con riguardo ai c. più elementarmente noti, se per es. C è il c. razionale, C- è il cosiddetto c. dei numeri algebrici (radici di equazioni a coefficienti razionali) e se C è invece il c. reale, C- è il c. complesso. Dire che il c. complesso è ...
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Numeri, teoria dei
Alf van der Poorten
(App. IV, ii, p. 626; V, iii, p. 698; v. aritmetica, IV, p. 370)
La dimostrazione dell'ultimo teorema di Fermat
Le ricerche relative all'ultimo teorema di Fermat, [...] di Diofanto suggerisce di dividere un n. dato in due parti in modo che il loro prodotto sia un cubo meno la sua radice cubica. Per es., se consideriamo il numero 6, si tratta di porre y(6 - y)=x³ - x. Esaminando il problema geometricamente, di nuovo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] 4-6, p. 8). Vengono qui discussi i gruppi di Coxeter, i sistemi di Tits, i gruppi generati dalle riflessioni, i sistemi di radici, il gruppo affine di Weyl, e in appendice, i grafi e le loro componenti connesse: alberi e foreste.
Il settimo capitolo ...
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Scienza egizia. Matematica
Walter Friedrich Reineke
Friedhelm Hoffmann
Matematica
Nel mondo ellenistico, l'antichissimo, venerando e nondimeno meraviglioso Egitto era considerato la culla della scienza. [...] , che fa 36. Sottrai questo da 144 e resta 108. Estraine la radice [quadrata], che fa 10+(1/3)+(1/20)+(1/120). Questa è l di quello che avrebbe dato la formula di approssimazione per la radice quadrata sopra citata. Quindi nel testo è calcolata l'area ...
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Sistemi, scienza e ingegneria dei
Salvatore Monaco
Con il termine sistema si intende qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti [...] metodi di indagine unificati da impiegare in diversi contesti. Il modello matematico è il naturale candidato. Le sue radici sono infatti consolidate e alcuni dei concetti, che ritroviamo poi a fondamento dei metodi della teoria dei sistemi, risalgono ...
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ABBATI MARESCOTTI, Pietro
Mario Gliozzi. Filippo Valenti
Nacque il 1 sett. 1768 a Modena, ove sempre visse. Studiò matematiche nella locale università, sotto la direzione di A. Fantini, di P. Cassiani [...] al metodo di Lodovico Lagrange... per la soluzione di equazioni numeriche, Modena 1805; Sul calcolo delle funzioni razionali delle radici di un'equazione qualunque algebrica determinata dotate della forma f (x', x", x"',... xm), in Memorie, cit., XII ...
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principal components analysis
Mauro Cappelli
Procedura preliminare di analisi multivariata per la trasformazione dell’insieme di variabili originarie in un nuovo gruppo di variabili (componenti), combinazioni [...] distribuzione di punti intorno alla media e della variabilità totale corrispondente a ciascuno di questi assi (radici caratteristiche). L’analisi multivariata della variabilità tra gruppi si basa sostanzialmente sulla distribuzione delle medie di ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...