CIMAGLIA, Natale Maria
Vito Masellis
Fratello di Domenico, nacque a Vieste (Foggia) il 12 sett. 1735 (come risulta dall'atto di battesimo) da Orazio e Grazia Abenante. Trasferitasi la famiglia nel 1739 [...] C. dimostra, giovanissimo, una sicura conoscenza (egli scopre la vera etimologia di toponimi sulla base, oltre che di radici latine, soprattutto di morfemi e fonemi, greco-semitici: Venosa-Vanas, ebr.: "terra incolta"; Puglia-Aplan:"terra arida").
Il ...
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GIOVANNI
Luigi Andrea Berto
Secondo principe di Salerno di questo nome, era originario di Spoleto, dove nacque da Lamberto intorno alla metà del secolo X.
Prima di diventare principe di Salerno G. aveva [...] agricoli con vari tipi di contratto. Il suo controllo avrebbe quindi dato a G. "l'opportunità di affondare più salde radici nella compagine sociale del principato da poco acquistato" (Ruggiero, p. 61). I documenti disponibili indicano che G. cercò di ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15; App. I, p. 767; II, 11, p. 125; III, 1, p. 936)
Giorgio Valussi - Pio Nodari
Marco Dogo
Predrag Matvejevic
Sergio Rinaldi Tufi
Miodrag B. Protic
La Repubblica socialista federativa [...] il quale viene fucilato dai suoi compagni che non riescono a comprendere il suo comportamento per certi aspetti "biologico", il suo essere "radicato", che mal si concilia con la nuova ideologia. I libri di O. Davičo (n. 1909), membro a suo tempo del ...
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Benché soggette a sovranità politiche diverse, tra Medioevo ed età moderna le province basche cercarono sempre di difendere il sistema di autonomie e privilegi di origine medievale codificato a partire [...] per le province basche che fu approvato con referendum popolare nel 1933.
Parallelamente il movimento nazionalista si andava radicando in almeno due delle tre province basche (Vizcaya e Guipúzcoa) articolandosi in nuove forze politiche, tra le quali ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] almeno un decennio, fino al salutare incontro con la cultura positivista e la letteratura naturalista che in quella affonda le sue radici.
L’Atene d’Italia
Fino dal 1861 d’Azeglio si era dichiarato convinto che Firenze, più di qualunque altra città ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] della famiglia e dell'ambiente rurale, ora l'uomo era distaccato dalla casa e dalla famiglia, strappato dalle sue radici e da tutto l'ambiente che per lui aveva un significato. [...] Se Speenhamland rappresentava la putrefazione nell'immobilità, ora ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] della cultura del Tardoantico viene portato Agostino, per Bisanzio campeggia la figura di Costantino: qui aveva le proprie radici più profonde il nodo teologico-politico che avrebbe dato forma al millennio cristiano. Eusebio è descritto come il ...
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movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] notevoli discontinuità e difformità tra i diversi Paesi europei, il movimento operaio fu caratterizzato fortemente dalle peculiari radici non solo politiche ed economiche ma anche etico-religiose delle diverse realtà nazionali di appartenenza, nonché ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] politiche come quelle di vicari o di capitani generali ‒ in aree più ampie o anche diverse da quelle di radicamento ‒, ebbero non solo importanti occasioni di potenziamento e arricchimento personale, ma anche un surplus di legittimazione per i loro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gino Luzzatto
Pietro Costa
Gino Luzzatto è un personaggio di prima grandezza nella storiografia italiana del Novecento. La sua produzione si sviluppa, senza soste e interruzioni, dagli inizi del secolo [...] Luzzatto, ma non la esaurisce. La vocazione scientifica trae senso e completezza da un’esigenza altrettanto profonda e radicata: l’esigenza di agire in prima persona sulla scena pubblica partecipando attivamente al dibattito politico. La sua passione ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...