L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] . 76-81; cfr. N. Lenski, Il Senato e il Sole: l’ispirazione dell’arco di Costantino, in Costantino il Grande alle radici dell’Europa, Atti del Convegno internazionale (Città del Vaticano 18-21 aprile 2012), in corso di stampa; A. Giuliano, L’arco di ...
Leggi Tutto
La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] creò l’uomo a fare prima di godere» e «spianta la morale dalle radici». La virtù, invece, è conforme al volere di Dio, glorifica e via di perfezionamento della società umana, che non abbia radici in una forte credenza religiosa; e dico che ogni ...
Leggi Tutto
Vedi TAXILA dell'anno: 1966 - 1973
TAXILA
M. Taddei
Città del Pangiab occidentale (Pakistan), ben nota nell'antichità sia per la grande prosperità commerciale che per la sua posizione di preminenza [...] metropoli del Pangiab: è esemplare il grande Dharmarājika Stūpa. Dal III sec. a. C. in poi il buddismo affonda le sue radici profondamente, sì che- quantunque esso non sia mai stato l'unico credo religioso seguito a T. - la città assunse un carattere ...
Leggi Tutto
ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] rimasero però incompiuti e inediti (cfr. Annali letterari, p. 238).
Accanto alla passione erudita, affondava le proprie radici nella prima giovinezza anche un altro fondamentale aspetto della sua personalità: la convinta adesione al giansenismo. Sin ...
Leggi Tutto
BAUMGARTHEN (Baumgarden, Bongarden, Bongard, Bunghard, Bongardo, Mongardo), Johannes, detto Anichino (da Hanneken, diminutivo basso-tedesco di Johannes)
Ingeborg Walter
Del suo anno di nascita non si [...] 50.000 fiorini, al quale dovette associarsi anche Firenze. La Repubblica, tuttavia, fermamente decisa a eliminare il male alle radici, raccolse un esercito contro la Grande Compagnia, che nel maggio e nel giugno aveva scorso con i soliti saccheggi l ...
Leggi Tutto
FRANCICA NAVA, Giovanni
Salvatore Adorno
Nacque a Siracusa il 10 febbr. 1847, primogenito di Luigi e di Raffaella Bonanno Beneventano.
Il nonno paterno era Giovanni Francica Nava e Montalto barone di [...] locale dovette sostenere due diversi tipi di opposizione. In primo luogo quella del composito movimento socialriformista che mise radici fra la piccola borghesia impiegatizia e delle professioni e che trovò il suo leader nella figura dell'avvocato E ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Slavi orientali e meridionali
Ciro Lo Muzio
Gli slavi orientali e meridionali
Definizione con la quale si designa l’insieme [...] orientamento della ricerca, spesso manchevole in rigore metodologico, hanno contribuito l’aspirazione a dare solide radici alle identità nazionali e, soprattutto nell’archeologia sovietica, tenaci assunti ideologici.
Le testimonianze materiali in ...
Leggi Tutto
DRAGO, Vincenzo
Rita Tolomeo
Nacque a Cattaro in Dalmazia nel 1770 da Serafino.
La famiglia, appartenente alla nobiltà del luogo e ricordata di frequente nei documenti cittadini a partire dal sec. XIII, [...] a episodi vicini ai miti e alle leggende popolari degli antichi greci senza poi ricondurli alle loro profonde radici, quali manifestazioni della vita collettiva di quel popolo secondo un concetto di origine vichiana, e, soprattutto, si condannava ...
Leggi Tutto
CABRAS, Vincenzo
Bruno Anatra
Nato a Tonara (Nuoro) intorno al 1732 da Pietro e da Teresa Zucca, all'età di quindici anni si trasferì a Cagliari, dove nel 1755 si laureò in utroque iure. Nel 1760 sposò [...] 'entroterra contadino, poggiava sui ceti artigianali e sul sottoproletariato suburbano, in cui la famiglia Cabras aveva vaste radici clientelari, già assolvevano al compito di smorzare le punte della politica angioiana. Il moderatismo del C., quindi ...
Leggi Tutto
BARDESONO di Rigras, Cesare
Antonio Saladino
Nacque a Torino il 27 giugno 1833, dal conte Girolamo e da Maria Teresa Valperga Santus; studiò a Stresa e a Torino, ove si laureò in giurisprudenza ed entrò [...] trasferito prima a Firenze e poi, il 23 febbr. 1879, a Palermo. Qui urtò contro un'opposizione crescente, che affondava le sue radici in un sempre più accentuato disagio economico e sociale; il B. fu posto il 16 dic. 1887 in aspettativa, donde, a un ...
Leggi Tutto
radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...