socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] si sviluppò in Gran Bretagna, soprattutto a opera di R. Owen, una dottrina che vi si accostava per molti aspetti, pur radicandosi in un contesto storico diverso e su problemi diversi di ordine economico-sociale. Le idee maturate in questo ambito si ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] progressivo deteriorarsi dei rapporti interni al Centro e in particolare il contrasto che lo oppose a Dossetti. Le loro radici stavano nel rapido profilarsi di una diversità di vocazioni tra i membri del Centro. L’ottica con cui Dossetti guardava ...
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DEL VECCHIO, Bonaiuto
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pesaro il 9 apr. 1818, ma non c'è nessuna certezza su questa data che, a parere di alcuni, andrebbe spostata indietro di cinque anni.
Anche sulla famiglia [...] distaccarsi per abbracciare il cattolicesimo. Si trattò presumibilmente di una scelta che aveva origini politiche e che affondava le sue radici nell'entusiasmo generale - di cui il D. risulta partecipe - per il giobertismo e per il primo Pio IX, ma ...
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Popolazione dell’America Centrale, stanziata negli Stati messicani di Chiapas, Tabasco, Campeche, Yucatán e Quintana Roo, oltre che in Belize, in Guatemala, nell’Honduras occidentale e nel Salvador settentrionale.
Antropologia
Gli [...] dinastiche e le imprese belliche.
Analogamente alle numerose alte culture della Mesoamerica, anche quella maya affonda le proprie radici nella civiltà dei cosiddetti Olmechi, sorta intorno al 13° sec. a.C. nella parte settentrionale dell’Istmo di ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] in tutto il paese, è quello di uno Stato che non può operare a favore del cittadino, perché le sue radici sono contaminate dal male. La proposta politica cede il passo alla polemica, alla individuazione dei mali che scaturiscono irrimediabilmente da ...
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Storico (Trento 1898 - Firenze 1986 ). È stato redattore dell'Enciclopedia Italiana per la storia medievale e moderna (1929-39, 1946-49) e prof. della stessa materia all'univ. di Cagliari (1948), alla [...] ); si è inoltre occupato di storia tedesca e asburgica (La Costituente di Francoforte, 1848-49, 1947) e delle radici storiche della questione adriatica (Venezia Giulia. Lineamenti di storia etnica e culturale, 1947). Postuma è stata pubblicata una ...
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totalitarismo
Simona Forti
Il totale controllo politico della società
Con il termine totalitarismo ci si riferisce a quei regimi che, soprattutto nel periodo tra le due guerre mondiali, organizzarono [...] e ha rappresentato una reazione estrema alla crisi delle democrazie liberali europee. Esso affonda le sue radici nei processi di modernizzazione, di industrializzazione e di tecnologizzazione delle società moderne. L’indispensabile condizione ...
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rivoluzioni russe
Massimo L. Salvadori
Le giornate che sconvolsero la storia del Novecento
La rivoluzione del 1905 e le due rivoluzioni del 1917, l’una di febbraio che provocò la caduta dello zarismo [...] la patria dei lavoratori di tutto il mondo e dai suoi nemici come la prima espressione di società totalitaria
Le radici della rivoluzione: populismo e terrorismo
Nella seconda metà dell’Ottocento, il governo degli zar si mostrò incapace di evitare ...
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DONÀ (Donati, Donato), Francesco
Paola De Peppo
Nacque a Venezia il 4 apr. 1744 dal patrizio Nicolò di Francesco, del ramo del rio della Sensa, e da Maria Vendramin. Fu attentamente seguito dal padre [...] modo era soprattutto dai parenti della madre che poteva attendersi un appoggio efficace), il D. riusci a piantare robuste radici nel Collegio dei savi: dopo essere stato savio agli Ordini, il gradino iniziale concesso ai giovani appartenenti alle ...
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Scrittore e uomo politico, nato a Nikšič (Kolašin) il 12 giugno 1911 da una famiglia della piccola nobiltà montenegrina. Entrato nel Partito comunista iugoslavo (1932) durante gli studi all'università [...] fino al 1948 Ð. non si discosta dai temi comuni all'intero movimento comunista, insistendo tuttavia particolarmente sulle radici popolari e nazionali della rivoluzione e tradendo a volte uno spirito libertario insofferente di freni (Članci 194I-1946 ...
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radica
ràdica s. f. [lat. *ràdica, estratto da *radicla (class. radicŭla), dim. di radix «radice»]. – Forma region. per radice, in senso proprio, usata, spec. a Roma, soprattutto nella denominazione di alcuni ortaggi: r. gialla, la carota,...
radicamento
radicaménto s. m. [der. di radicare]. – Il mettere radici, il fatto di radicarsi: r. di una pianta; in senso fig.: r. di una persona, di una famiglia, in un nuovo ambiente; mutamenti di costume che rivelano il r. di nuove concezioni...