MIGLIORINI, Bruno
Massimo Fanfani
– Nacque a Rovigo, il 19 nov. 1896, da Antonio Bindo, originario di Fiesso Umbertiano, insegnante di disegno nelle scuole tecniche della città, e da Erilde Delaito [...] l’origine del neologismo autarchia, i «prefissoidi» del tipo radio-diffusione, la storia del prefisso super-) prenderanno forma due a radicarsi nell’uso (come capitò a due termini, l’uno sostenuto l’altro proposto da lui, autista e regista che nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Integrazione, variabilità, interattività, ipermedialità e simulazione: questi sono i tratti [...] non sono altro che scomposizioni della sua personalità psichica.
Uno dei migliori esempi di integrazione di dispositivi multischermo con la ? È stato proprio Brecht, nei testi relativi alla Radio (1927-1936), ad aver intuito che il problema stava ...
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Dal punto di vista linguistico il fascismo riveste grande interesse, perché il regime si propose di disciplinare l’intero repertorio linguistico italiano, non limitandosi al controllo della lingua nazionale [...] tempestiva intuizione delle potenzialità politiche della comunicazione costituì uno dei cardini della dittatura.
Non a caso venne mezzi di comunicazione di massa, allora ai primi passi (radio, cinema, ma anche stampa e fotografia), contribuirono alla ...
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ZEVI, Bruno
Francesco Bello
Roberto Dulio
ZEVI, Bruno. – Nacque a Roma il 22 gennaio 1918, terzogenito di Guido (1883-1975) e di Ada Bondì (1891-1946), figlia di un agiato commerciante. Il padre, ingegnere [...] Dal gennaio del 1941 collaborò come speaker alla World radio university of listeners (WRUL) di Boston per una ’architetto tedesco uscì nel 1970 e si conferma tutt’oggi come uno degli sforzi documentari più estesi sulla sua opera. Inoltre il dramma ...
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Olimpiadi invernali: Grenoble 1968
Gian Paolo Ormezzano
Numero Olimpiade: X
Data: 6 febbraio-18 febbraio
Nazioni partecipanti: 37
Numero atleti: 1158 (947 uomini, 211 donne)
Numero atleti italiani: [...] riunione di cinque ore, per tre voti a due (due francesi e uno svizzero per Killy, un inglese, Redhead, e un norvegese per Schranz) azzurri dislocati sul percorso comunicando tra loro via radio, volava. Vinse davanti al norvegese per una cinquantina ...
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DANTI, Egnazio (al secolo Carlo Pellegrino)
Francesco Paolo Fiore
Figlio di Giulio, di nobile famiglia perugina, e di Biancofiore degli Alberti, fu battezzato in S. Domenico a Perugia il 29 apr. 1536 [...] nel 1574 una armilla equinoziale. Nel 1575 iniziò infine uno gnomone, non terminato, utile per lo studio della diminuzione in una lettera a V. M. Borghini, grazie all'impiego del radio latino da lui stesso perfezionato: la corografia fu poi da lui ...
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PAVESI, Mario
Andrea Colli
PAVESI, Mario. – Nacque a Cilavegna (Pavia) il 29 dicembre 1909 da Luigi e Carolina Falzoni, secondogenito di tre figli.
Obbligato a liquidare la piccola fabbrica di carri [...] pubblicità, che sfruttava ogni canale disponibile, dalla stampa, alla radio, al cinema e, in seguito, alla televisione – ma sempre l’ora dei Pavesini», slogan coniato nel 1958 da uno dei più noti pubblicitari italiani, Erberto Carboni.
La spinta ...
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VOLPONI, Paolo
Salvatore Ritrovato
– Primogenito di Arturo e Teresa Filippini, nacque a Urbino il 6 febbraio 1924.
Il nonno paterno aveva una fornace di laterizi di cui più tardi diventò proprietario [...] ’esperienza partigiana ebbe breve durata. Dopo uno scontro con milizie nazifasciste la compagnia si in Paesaggio con figure. Testimoni e interpreti del nostro tempo (RAI - Radio Tre, dicembre 1993); Sperimentalismo e tradizione. Intervista a P. V., a ...
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Nuovi sistemi solari
Giovanni F. Bignami
Fino agli anni Novanta del XX sec., il paradigma di un sistema planetario era il seguente: i pianeti rocciosi di tipo terrestre orbitano vicino alla stella e [...] utilizzando, per una pulsar, l'estrema regolarità degli impulsi radio.
La vera rivoluzione ebbe inizio tre anni dopo, quando è solo una parte del problema: è anche importante identificare uno o più meccanismi per arrestarla, per evitare che il ...
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Figlio dello scultore Giannino e di Livia Bolla, nacque a Milano il 22 aprile del 1913. Egli si laureò in architettura al Politecnico di Milano nel 1937, e da quell'anno iniziò la sua collaborazione con [...] del cliente e di creare uno spazio continuamente suscettibile di variazioni. 92, 94, C; Id., Forme nuove in Italia, Roma 1957, p. 203; L. Castiglioni, Radio e TV: due storie parallele, in Stile industria, 1957, n. 11, pp. 3-9; Industrial Design ...
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radiato
agg. [der. del lat. radius «raggio»]. – Sinon. meno com. di raggiato, usato a volte sia nel linguaggio letter. ed elevato, con il sign. di fornito di raggi (corona radiata, di re e imperatori), sia in zoologia (struttura, simmetria...
volo
vólo s. m. [der. di volare2]. – 1. L’azione del volare, la capacità di volare, cioè di sostenersi e muoversi nell’aria. a. Con riferimento ad animali alati, e spec. a uccelli, il volo è distinto, secondo la posizione e il movimento delle...