Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Emilio Segrè
Nadia Robotti
Fisico di fama internazionale, uno dei primi allievi e collaboratori di Enrico Fermi, operò in Italia fino al 1938, quando, a seguito delle leggi razziali, emigrò negli Stati [...] mostrerà molto importante per Segrè e segnerà il suo futuro. Da Lawrence riceve in omaggio alcuni pezzi di scarto metallici radioattivi del ciclotrone, che porterà con sé in valigia e che studierà al suo rientro a Palermo con la nuova strumentazione ...
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Pittore statunitense (Reading, Pennsylvania, 1958 - New York 1990). Ha esordito alla fine degli anni Settanta nell'ambito della graffiti art. Dopo un soggiorno a Pittsburg, dove iniziò a esporre le sue [...] differenzia da quella degli altri graffitisti: molteplici invenzioni iconiche rese in un tipico linguaggio calligrafico (bambini radioattivi, personaggi dei cartoni animati o dei fumetti, richiami esotici e primitivi, immagini proprie della cultura ...
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Biochimico e medico statunitense (n. New York 1943). Dopo la laurea in Medicina alla Columbia (1966), ha completato la formazione medica ad Harvard e a partire dagli anni Settanta ha insegnato Biochimica [...] sulla percezione degli stimoli esterni da parte delle cellule: mettendo in contatto le particelle con alcuni ormoni legati ad atomi radioattivi, L. è riuscito a scoprire i recettori che accoglievano quegli ormoni. In questo modo è stato in grado di ...
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Fisico italiano (n. Catania 1906 - scomparso il 26 marzo 1938). Trasferitosi a Roma, nel 1923 intraprese gli studî di ingegneria; all'inizio del 1928, seguendo E. Segrè e E. Amaldi, raccolse l'invito [...] "ragazzi di via Panisperna". Laureatosi nel 1929 con E. Fermi con una tesi su La teoria quantistica dei nuclei radioattivi, negli anni seguenti pubblicò ricerche in fisica atomica e molecolare, per poi redigere quelli che possono essere considerati i ...
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Chimico (Budapest 1885 - Friburgo in Brisgovia 1966); allievo di G. Meyer, collaboratore di F. Haber e di E. Rutherford; prof. di chimica fisica a Copenaghen, a Friburgo e a Stoccolma. Ha compiuto fondamentali [...] sostanze allo stato solido, della diffusione nei cristalli, della radioattività del samario. Introdusse l'uso dei traccianti radioattivi nelle ricerche chimiche e biologiche: determinò così il prodotto di solubilità di sali poco solubili del piombo ...
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Fisico (Ostrava, Moravia, 1895 - Klosterneuburg 1976). Professore (1937) all'univ. di Vienna, poi (1940) all'univ. di Berlino. Nel 1943 fu nominato direttore dell'Istituto Max Planck per la chimica; poi [...] sia di velocità sia di direzione. Pubblicò nel 1942 Kernphysikalische Tabellen, in cui sono riportati tutti gli isotopi, stabili e radioattivi, degli elementi, con le reazioni nucleari da cui essi hanno origine e a cui danno luogo in seguito a ...
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Chimico (Leeds 1892 - Epsom 1950), professore di chimica all'University College di Londra (dal 1937), membro della Royal Society. La maggior parte del lavoro scientifico di S. fu dedicato alla tensione [...] diverse. S. ritenne che il paracoro fosse una proprietà additiva risultante dai contributi dei singoli atomi della molecola, ma tale assunzione non ha trovato conferma in seguito. S. si occupò anche di magnetochimica e di traccianti radioattivi. ...
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Chimico (Augusta 1873 - Stoccolma 1964); allievo di E. Fischer e A. Rosenheim a Berlino, successivamente assistente di W. Nernst a Gottinga, passò quindi a Stoccolma, prima come professore di chimica generale [...] , 4 voll., 1910; 3a ed. 1925-34). Si occupò di biochimica dei tumori mediante la tecnica degli isotopi radioattivi nelle importanti monografie: Biochemie der Tumoren (con B. Skarzynski, 1942) e Chemotherapie und Prophylaxis des Krebs (1962). Socio ...
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Chimico italiano (Montereale Cellina, Udine, 1910 - Roma 1968); prof. univ. dal 1948, ha insegnato chimica farmaceutica e tossicologia all'univ. di Roma, ed è stato (1961-66) direttore dell'Istituto superiore [...] : Struttura delle proteine (1955); Effetti chimici che accompagnano la nascita ed il decadimento di un atomo radioattivo in presenza di molecole organiche (1960); Reazioni di sintesi promosse da radiazioni ionizzanti in sistemi contenenti idrocarburi ...
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Microbiologo e biochimico (Declaran, Minnesota, 1907 - Cleveland 1991). Si laureò alla Iowa State University (1935), dove fece poi parte del dipartimento di batteriologia (1936-43). Prof. aggregato nel [...] i batterî propionici, e non soltanto dagli autotrofi, come fino allora si era creduto. Con l'uso degli isotopi radioattivi del carbonio, poté dimostrare che la CO2 viene utilizzata da un gran numero di organismi eterotrofi, compreso l'uomo, secondo ...
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radioattivo
agg. [comp. di radio- (nel sign. a) e attivo, sul modello del fr. radioactif, ingl. radioactive]. – In fisica, di elemento o sostanza che presenti radioattività: sostanze r.; isotopi r.; minerali r.; per estens., fuga r., emissione...
nube
s. f. [dal lat. nūbes]. – 1. Ammasso di goccioline d’acqua o di minuscoli cristalli di ghiaccio in sospensione nell’aria, di spessore e densità tali da impedire più o meno la vista del cielo, che si forma negli strati alti dell’atmosfera...