ondoscopio
ondoscòpio [Comp. di onda e -scopio] [ELT] Nella radiotecnica, dispositivo costituito essenzialmente da un risonatore (a seconda della frequenza, un circuito oscillante a costanti concentrate, [...] es., un radar) eccita la luminescenza del gas contenuto in un piccolo tubo a scarica; serve da dispositivo di controllo del regolare funzionamento della sorgente radio e, se dotato di particolare sensibilità, per rivelare la presenza di radioonde. ...
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duplex
duplex [s.m. Der. dell'agg. lat. duplex duplicis "raddoppiato", da duplicare, comp. di du- "due" e del tema di plicare "piegare"] [ELT] Nella tecnica delle comunicazioni, disposizione per mezzo [...] e cavi, per realizzare una comunicazione in d., si ricorre a speciali circuiti a ponte e a relè differenziali; nei radiocollegamenti, si usano le stesse antenne, in genere direttive, e radioonde di frequenza diversa per i due sensi di trasmissione. ...
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telemisurazione Misurazione eseguita a distanza (in pratica, per distanze notevoli o che implichino problemi di trasmissione dei dati). Un sistema di t. si compone, in generale, di un sistema per la misurazione [...] sono trasmessi, con modulazione d’ampiezza o, più spesso, di frequenza o a impulsi, su linea elettrica o mediante radioonde. Se la misurazione è continua, il segnale trasmesso è istante per istante proporzionale al valore della grandezza misurata; se ...
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Doppler Christian
Doppler 〈dòplër〉 Christian [STF] (Salisburgo 1803 - Venezia 1854) Prof. di fisica nel politecnico di Praga (1835), poi nelle univ. di Chemnitz (1847) e di Vienna (1851). ◆ [OTT] Allargamento [...] della velocità del bersaglio è ricavato dalla differenza, ottenuta per battimento, tra la frequenza delle radioonde irradiate e quella delle radioonde riflesse dal bersaglio. ◆ [FAT] Regime D.: v. moto browniano: IV 116 d. ◆ [OTT] Spettroscopia D ...
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galena
galèna [Dal lat. galena, indicante generic. minerali di piombo] [GFS] Nella geologia, minerale metallico di colore grigio, solfuro di piombo, PbS, monometrico. ◆ [STF] [ELT] Radio a g.: radioricevitore [...] di energia elettrica (pile o sim.), fu molto popolare negli anni 1930-50. ◆ [STF] [ELT] Rivelatore a g.: rivelatore di radioonde costituito da un filo metallico (baffo di gatto) appoggiato su un cristallo di g., costituente un diodo basato sulle ...
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Fisico e matematico inglese (Londra 1850 - Torquay, Devonshire, 1925). Membro della Royal Society dal 1891, sviluppò la teoria del campo elettromagnetico già enucleata da J. C. Maxwell ed elaborò il metodo [...] formulò l'ipotesi dell'esistenza nell'alta atmosfera terrestre di regioni fortemente ionizzate e dotate di potere riflettente per le radioonde: fu detta strato di H. (o di Kennelly-H.) la regione ionosferica oggi indicata con la lettera E. I primi ...
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In elettrotecnica e in elettronica, s. di una macchina sincrona, operazione con la quale si realizzano le condizioni necessarie per poter collegare una macchina sincrona (➔ motore) in parallelo con una [...] il segnale sincronizzante. S. di stazioni radiotrasmittenti Operazione consistente nel regolare i trasmettitori in modo che emettano radioonde della stessa fase. È un’operazione che si rende necessaria, al fine di ridurre distorsioni ed evanescenze ...
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spettroscopia Settore della scienza che ha per oggetto lo studio degli spettri delle radiazioni elettromagnetiche e corpuscolari. Anche, più specificatamente, il metodo relativo alla produzione e all’analisi [...] attuata; ciò è particolarmente vero per i vari settori spettroscopici relativi al campo delle radiazioni elettromagnetiche che va dalle radioonde ai raggi X, tanto che nella s. ottica si finisce con il comprendere spesso tutti i settori nominati, che ...
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Chimica
Processo attraverso il quale un gas puro portato a contatto con un liquido, in condizioni assegnate di temperatura e pressione, tende a sciogliersi parzialmente sino al raggiungimento delle condizioni [...] a., e in particolare di a. della luce, di radioonde, del suono, di neutroni e simili, per indicare il per quella straordinaria. Questo fenomeno in concreto ha luogo nella propagazione di radioonde nella ionosfera.
A. dei raggi X e dei raggi γ
L’ ...
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Fenomeno ottico (detto anche r. ordinaria o semplice) consistente nella deviazione che raggi luminosi generalmente subiscono nel passare dall’uno all’altro di due mezzi trasparenti diversi, per es., dall’aria [...] nell’atmosfera terrestre: si tratta di una r. continua, dovuta al fatto che l’indice di r. atmosferico (per la luce, le radioonde, i suoni ecc.) non è costante, in genere variando, più o meno regolarmente, con l’altezza sul suolo.
Tale fenomeno, cui ...
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radioonda
radioónda s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e onda]. – Onda elettromagnetica atta a essere generata artificialmente e impiegata a scopi di telecomunicazione; lo stesso che onda hertziana (v. onda, n. 3 a).
radiocomunicazione
radiocomunicazióne s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e comunicazione]. – Telecomunicazione che utilizza come mezzo di trasmissione radioonde, cioè onde elettromagnetiche di frequenza compresa tra qualche kHz e circa 300...