GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] della corte barberina da Cassiano Dal Pozzo) ma anche a Raffaello, al Domenichino e a G. Reni.
La corrispondenza il Reni, o di pittori più giovani, ma assai più ricercati, come Romanelli. Non è un caso che l'inventario della casa del pittore, steso ...
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LUCCARDI, Vincenzo
Francesca Franco
Nacque a Gemona il 23 febbr. 1808 (cfr. Genealogia, in Archivio privato Mario Luccardi), settimo di dieci figli, da Giuseppe e Lucia Scavi. Proveniente da una famiglia [...] Udine, Civici Musei), ordinato da Pio IX per le logge di Raffaello in Vaticano, e il Busto del giurista Fra' Polo Canciani, Zoppetti, in Venezia Quarantotto( (catal., Venezia), a cura di G. Romanelli et al., Milano 1998, pp. 222 s.; P. Favretto, La ...
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DALLA ROSA, Saverio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Nicola e di Felice Cignaroli (Brenzoni, 1972), nacque a Verona il 1°giugno 1745 da una modesta famiglia, veronese da generazioni. Egli stesso, [...] una incisione non più reperibile, una Madonna di Raffaello - forse la Bella giardiniera - (Trecca, 1912 artistica dell'autore, ibid., XXXI (1978), pp. 268-73; G . Romanelli-P. Morachiello, Verona dalla metà del sec. XVIII alla fine del XIX, in ...
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DANDINI, Vincenzo
Evelina Borea
Fratello del pittore Cesare, nacque a Firenze nel 1607.
Menzionato solo marginalmente nella biografia di quest'ultimo dettata da Filippo Baldinucci o citato occasionalmente [...] celebri monumenti della scultura antica in Roma, e su Raffaello e su Michelangelo, è provato anche da disegni contrassegnati cui partecipano pittori come G. Gimignani o il Camassei o il Romanelli, avvicinati forse dal D. a Roma alla fine del quarto ...
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GHEDINA, Giuseppe
Flavio Vizzutti
Nacque a Cortina d'Ampezzo il 1° marzo 1825 da Gaetano, proprietario del rinomato albergo Aquila Nera, e da Maria Rosa Di Pol, primo di undici figli.
Grazie al benessere [...] di genere locale e ritratti di personaggi illustri quali Raffaello, Dürer, Dante, Goethe.
Dal 1873 al 1877 e mito (catal., Venezia), a cura di G. Pavanello - G. Romanelli, Milano 1983, p. 156; F. Vizzutti, Breve storia della pittura bellunese ...
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CALANDRA, Giovanni Battista
Ludovica Mazzola
Nacque a Vercelli nel 1586 dal sarto Francescoe da Andrietta Crevola; iniziò ben presto l'attività artistica, probabilmente sotto la guida del pittore Raffaello [...] stesso anno riprese la decorazione della cappella della Colonna in S. Pietro, ma iniziò appena il mosaico delle lunette su cartoni del Romanelli.
Morì a Roma il 27 ott. 1644 e fu sepolto in S. Maria in Traspontina (Schede Vesme, p.245).
Il C. fu ...
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FIORONI, Teresa
Graziella Sica
Figlia di Nicola e Anna Rosa Pigliucci, nacque in luogo ignoto il 2 febbr. 1799 (Schidlof, 1964; Petrucci Nardelli, 1981. Del tutto erronea è la data del 1810 indicata [...] attribuita a G. Cagnacci ed ora a G.F. Romanelli; ignota la collocazione attuale delle ultime due miniature.
Del da Roma sono inoltre la copia della Madonna di casa Tempi di Raffaello (Monaco, Alte Pinakothek), le copie del ritratto di Maria Luisa ...
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CHIARI, Fabrizio
Nicoletta Fattorosi Barnaba
Nacque a Roma intorno al 1615. Le poche ed imprecise notizie sul C., pittore e incisore all'acquaforte, si basano sul Pio (1724), secondo il quale egli si [...] ci siano nei documenti i nomi dei collaboratori del Romanelli. Nel 1678 fu pagato per gli affreschi nella chiesa suo volere, furono lasciati all'Accademia di S. Luca: due busti di Raffaello e di A. Sacchi, e un gesso del Bernini, purtroppo scomparsi ...
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BOTTALLA (Botalla, Bottala), Giovanni Maria, detto il Raffaellino, Raffaellino da Savona
Franco Sborgi
Nacque a Savona nel febbraio del 1613 da Francesco. Le notizie sulla sua vita ci sono fornite in [...] copiando e studiando antichi e contemporanei, ed in particolare Raffaello e i Carracci. A Roma venne in contatto con il un'assenza del maestro, cercasse assieme a G. F. Romanelli di soppiantarlo nell'esecuzione della volta del celebre salone. Il ...
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Scultore (Firenze 1882 - ivi 1968), figlio e allievo di Raffaello; sostenitore del classicismo, fu noto ritrattista (Ritratto di G. Papini, Firenze, Galleria d'arte moderna di palazzo Pitti) ed eseguì [...] varî monumenti, tra cui a Roma quello a G. Scanderbeg. Accademico d'Italia (dal 1930) ...
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