XANTO, Francesco Avelli
Gaetano Ballardini
È uno dei principali e più fecondi seguaci di Nicolò Pellipario nella schiera dei pittori cinquecenteschi di maioliche in Urbino, dove venne dalla nativa Rovigo.
Firmò [...] ; egli prende i soggetti delle sue "storie", spesso con molta libertà, da incisioni del tempo (specialmente dalla scuola di Raffaello), oppure li compone con frammenti desunti da più fonti; il suo disegno però tende a rendere piuttosto pesanti le ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] dell’accademismo, propugnando una pittura più semplice e spontanea come quella dei pittori che l’avevano preceduto. In Raffaello, Minghetti vede il giusto mezzo tra l’intellettualismo di Leonardo e il naturalismo di Michelangelo e loda nel pittore ...
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André Vauchez
Viaggio in Italia
Ovunque vada... tutto è come me l'ero figurato e al tempo stesso tutto nuovo
(Goethe)
Emozioni e impressioni di un
viaggio in Italia oggi
di André Vauchez
24 agosto
Secondo [...] dà un'idea completa del genio di Michelangelo più di tutte le sue altre opere, e non credo che le Logge di Raffaello siano superiori. Tuttavia ho notato due difetti: il primo è che non ha rispettato la prospettiva, perché le figure in alto della ...
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PISTRUCCI, Benedetto
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
PISTRUCCI, Benedetto. – Nacque a Roma il 24 maggio 1783 da Federico e Antonia Greco.
La famiglia, di origine romana, si trasferì a Bologna, da dove [...] incisore di cammei. Studiò pittura con Stefano Tofanelli, maestro di Filippo, recandosi con questi a disegnare nelle Stanze di Raffaello nei giorni festivi. Nel 1799 frequentò l’Accademia del disegno in Campidoglio e nel 1800 ottenne il primo premio ...
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MONTEFELTRO, Giovanna di
Benedetta Borello
MONTEFELTRO, Giovanna di. – Nacque a Urbino nel 1463 da Federico, duca di Urbino, e dalla sua seconda moglie Battista Sforza, figlia di Alessandro, signore [...] metà XVI secolo), in Donne di potere nel Rinascimento, a cura di L. Arcangeli - S. Peyronel, Roma 2008, pp. 212, 214; Raffaello e Urbino. La formazione giovanile e i rapporti con la città natale (catal., Urbino), a cura di L. Mochi onori, Milano 2009 ...
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CRESCENZIO, Antonello (Antonio)
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Sotto questo nome sono state raggruppate diverse pitture dei secc. XVXVI firmate "Antonellus Panormita", o "Antonell. Crexenciu / o.". In questo gruppo di dipinti, peraltro, [...] studiosi, poi, finivano per differenziare dai due anche l'autore di due copie della Madonna dello Spasimo di Raffaello, firmate Antonello Crescenzio e datate rispettivamente 1537 (Sciacca, Bibl. comunale) e 1538 (Palermo, Gall. region. della Sicilia ...
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MANZOLINI, Giovanni
Susanna Falabella
Nacque a Bologna nel 1700 da Francesco, calzolaio, e da Alessandra Marzocchi.
Stante il resoconto dettagliato di Luigi Crespi (p. 301), primo biografo del M., il [...] (in Armaroli, p. 52), che ricordava varie immagini sacre realizzate dal M., tra cui numerose riproduzioni della S. Cecilia di Raffaello in S. Giovanni in Monte a Bologna.
Furono il desiderio di migliorare nell'arte pittorica (Crespi, p. 301), o ...
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VIGNERIO, Iacopo
Giampaolo Chillè
VIGNERIO, Iacopo. – In assenza di testimonianze documentarie, ignote sono a oggi la data di nascita e gran parte delle vicende biografiche di questo pittore operante [...] ), ma solo in parte utile a far luce sul suo linguaggio, giacché copia in controparte della celebre Andata al Calvario di Raffaello, nota come Spasimo di Sicilia, già nella chiesa di S. Maria dello Spasimo a Palermo e oggi al Prado di Madrid, quasi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In Francia, il ritorno della dinastia borbonica agevola l’affermazione della pittura [...] vista formale, adesso i riferimenti dei pittori non sono più i modelli classici, ma i grandi maestri del Cinquecento, da Raffaello a Michelangelo, da Correggio a Tiziano e ai Carracci; i temi dei dipinti sono episodi della storia di Francia medievale ...
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BRUNO, Cola (Nicola)
MMutini
Nacque a Messina, in un anno non posteriore al 1480, da famiglia di modesta fortuna. Fu conosciuto dal Bembo quando questi si recò a Messina alla scuola di Costantino Lascaris [...] galanti. Da Padova, e dopo qualche soggiorno a Ferrara, si trasferì nel 1507 alla corte di Urbino, dove conobbe presumibilmente Raffaello, e da Urbino a Roma, fissando la sua dimora in questa città sin dal 1512. Fattosi chierico, ottenne nel 1513 ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...