ORNANO
Rosario Russo
. Famiglia che trasse il nome da una pieve della regione di Aiaccio, in cui era il suo feudo. Le prime notizie sicure su questi feudatarî risalgono al sec. XIII; fantastica è la [...] in Sardegna. Valoroso, ma incostante, morta la moglie, abbandonò il suocero e passò ai Genovesi. Arrivato a Genova con Raffaello Grimaldi, si schierò per gli Adorno e ottenne grandi favori dall'Officio. Tornato in patria, diresse i lavori della nuova ...
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ORTOLANO, Giovan Battista Benvenuti detto l'
Adolfo Venturi
Pittore, figlio di Francesco di Benvenuto. Non si conoscono le date della sua nascita e della morte. Nel 1512 aveva superato i 25 anni. Altri [...] del Costa appaiono in altra Natività della galleria Doria a Roma, insieme con qualche prestito dalla S. Cecilia di Raffaello, da cui viene grandiosità e morbidezza di forme alla Sacra Famiglia della galleria Pallavicini. Mutevole nella scelta dei ...
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Genericamente si indica con tale termine un ambiente di forma allungata, quasi sempre a portico o loggiato, svolgentesi intorno a uno spazio libero o ad altro ambiente più vasto.
In particolare il deambulatorio [...] periodi se ne hanno nell'architettura cluniacense. Tarde ma notevoli manifestazioni se ne hanno negli studî bramanteschi, nelle opere iniziate da Raffaello e dal Sangallo in S. Pietro e, nel secolo seguente, nella chiesa di S. Carlo al Corso a Roma ...
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Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia
Manfredo Tafuri
"Concordia urbis": morfologia urbana e "domus" patrizia
"Libertatem ergo Romanorum felicissima Venetia conservat sine [...] residente a Roma, si rivolgono alle terre del patriarcato, e l'architetto da lui sostenuto è qui l'ex collaboratore di Raffaello, Giovanni da Udine. Al Ricamatori egli chiede disegni per una cappella nel duomo di Aquileia e, nel 1531, un progetto ...
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Il fascismo adriatico
Luca Pes
Brescia, ottobre 1937. Giuseppe Lanfranchi stringe la mano a Gabriele D’Annunzio, incontrato per caso in via Zanardelli. Poco più di un mese dopo, gli fa pervenire una [...] e la questione adriatica, Milano 1976, pp. 338-346.
68. Gardone, Fondazione del Vittoriale, Archivio fiumano, Corrispondenza varia, fasc. «Levi Raffaello», lettera del 19 dicembre s.a. [ma 1919].
69. G. Giuriati, Con D’Annunzio, pp. 119-162. Per le ...
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Figure, fatti e percorsi di emancipazione femminile (1797-1880)
Nadia Maria Filippini
Varie manifestazioni pubbliche accompagnano nella primavera del 1797 la caduta della Repubblica e l’arrivo delle [...] , La società veneta alla fine del Settecento. Ricerche storiche, Firenze 1956. Sulla presenza di Marina Benzon e altre donne cf. Raffaello Barbiera, Nella città dell’amore. Passioni illustri a Venezia (1816-1861), Milano 1923, p. 5.
2. Cf. su questo ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figlio di Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] per il papa come "maestro delle stampe" (doc. I, in Cerasoli, 1894) nella zecca romana, iniziando alcune monete, mentre era ospite dell'orafo Raffaello del Moro. L'anno dopo eseguì altre monete e diede avvio a un bottone da piviale e a un calice per ...
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SANTACROCE, Girolamo
Alessandro Grandolfo
– Le notizie biografiche relative a questo grande scultore, orafo e architetto napoletano sono scarse e di interpretazione problematica. La più antica citazione [...] all’arcangelo Raffaele, ben nota alle fonti per aver custodito fino al XVII secolo la Madonna del pesce di Raffaello; l’arredo marmoreo comprendeva anche il sepolcro del fondatore, Rainaldo Del Doce, e quello del figlio-committente Giovan Battista ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] -66; D. Redig De Campos, La "Madonna di Foligno" di Raffaello, in Rdmische Forsch. der Bibliotheca Hertziana, XVI (1961), pp. 185 . univ. dell'arte, XI, Venezia-Roma 1963, p. 233, s.v. Raffaello; C. Falconi, Storia dei Papi, IV, Roma 1972, pp. 75, 86; ...
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CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] recente è stata avanzata la proposta, ancora da verificare, che si tratti di un artista meridionale più vicino a Raffaello che alla cultura leonardesca milanese, forse lo stesso Andrea da Salerno (Previtali, 1978, su suggerimento di G. Romano).
Oltre ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...