LELLI (Lelio), Giovanni Antonio
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita, collocabile intorno al 1594, di questo artista attivo a Roma nella prima metà del Seicento.
Sposò [...] 1634 fu censore insieme con G. Baglione e si occupò di recuperare la copia di A. Grammatica dal S. Luca di Raffaello, che era stata trafugata; nella congregazione del 12 giugno 1638 fu nominato "curatore de' forestieri" insieme con B. Ciarpi; nel ...
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DALCÒ, Antonio
Pier Paolo Mendogni
Nacque a Madregolo (Parma) il 14 nov. 1802 da Antonio e da Caterina Bocchi.
Dopo aver studiato all'Accademia delle belle arti di Parma disegno e incisione, si specializzò [...] per cura di Luigi Bardi, Firenze 1837-42). Fra le sue riproduzioni sono particolarmente notevoli: la Madonna del Granduca da Raffaello, la Madonna con il Bambino e cinque angeli dal Botticelli, il Salvator Mundi da Andrea del Sarto (1833), il Cristo ...
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Gora, Claudio
Guglielmo Siniscalchi
Nome d'arte di Emilio Giordana, attore cinematografico e televisivo e regista cinematografico, nato a Genova il 27 luglio 1913 e morto a Rocca Priora (Roma) il 13 [...] alle attività del Cineguf e del Teatroguf di Genova), esordì nel cinema nel 1939 in Trappola d'amore di Raffaello Matarazzo. Raggiunse il successo, nel ruolo stereotipato del giovane affascinante, in commedie rosa come Torna, caro ideal! (1939) di ...
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CALVO (Calvi), Pantaleone
Maria Grazia Naitza Scano
Modesto pittore genovese, che operò in Sardegna nel sec. XVII, identificato erroneamente con l'omonimo manierista genovese, fratello di Lazzaro Calvi.
L'equivoco [...] i modi pittorici; persistono anche motivi manieristi derivanti dall'area settentrionale (da Tiziano ai Bassano) e centrale (Raffaello, soprattutto).
Dell'ancona del Rosario, il cui casamento in legno intagliato e dorato è andato distrutto durante un ...
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Cornelius, Peter
Valerio Mariani
Pittore (Düsseldorf 1783 - Berlino 1867), formatosi nel clima del purismo tedesco dopo una severa educazione accademica. I suoi modelli furono, in gioventù, gli antichi [...] del Quattrocento e del Cinquecento a Roma, come quelle dei pittori di Sisto IV nella Cappella Sistina e le Stanze Vaticane di Raffaello.
Frutto di tali studi fu, per il C., l'impresa di decorare ad affresco il Casino dei principi Massimo, presso San ...
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De Filippo, Titina (propr. Annunziata)
Guglielmo Siniscalchi
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Napoli il 23 marzo 1898 e morta a Roma il 26 dicembre 1963. Spesso ignorata dal cinema italiano [...] , la D. F. esordì nel cinema, dopo una lunga esperienza teatrale, solo nel 1937 in Sono stato io! di Raffaello Matarazzo, commedia degli equivoci che la vide recitare in compagnia dei fratelli. Partecipò poi a numerosi film comici come Frenesia (1939 ...
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Per la storiografia e la critica artistica, v. critica: La critica d'arte, XI, p. 981.
Insegnamento artistico.
L'insegnamento artistico ebbe nel Medioevo carattere eminentemente pratico. Esso fiorì negli [...] , il Francia; furono scultori in legno il Brunelleschi, Donatello e il Sansovino; disegnatori di stoffe Leonardo, Tiziano, Raffaello, Paolo Veronese: intarsiatori i Maiano e i Sangallo.
Il costume di queste gloriose fucine che per quattro secoli ...
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Pittore. Nacque a Roma nel 1578. Dal fratello Giulio, scultore - detto Giulio Scalzo -, apprese i principî del disegno. Dopo essere rimasto alcun tempo in Roma, andò in Spagna, dove restò molti anni. Tornato [...] della Vergine nel santuario della Misericordia. Fu anche incisore; e se ne conoscono 52 stampe, con soggetti tratti dalle Logge di Raffaello, segnate dal suo monogramma e con la data 1615, oltre a un San Cristoforo e a qualche altro foglio.
Bibl.: G ...
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LIMOSIN, Léonard
Pierre Lavedan
Pittore di smalti, nato circa il 1505 a Limoges, morto fra il 1575 e il 1577. Gli smaltatori francesi del sec. XVI si limitarono generalmente a riprodurre nella loro [...] cofanetti. Fra i piatti magnifici si può ricordare quello con il Banchetto degli Dei (Louvre) da una composizione di Raffaello, modificata mutando in ritratti le divinità; 2. Quadri in smalto. I più importanti sono quelli detti della Sainte-Chapelle ...
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Nacque verso il 1357 nel castello di M. Giove, a nord-ovest di Orvieto, in comune di Montegabbione.
Vanno rettificate le notizie genealogiche presso i suoi biografi. Dei genitori, nob. vir Iacobus q. Binoli, [...] Foligno, ove professarono zitelle nobili; tra queste fu, poi, Anna, nipote di Sigismondo Astorelli, il quale commissionò a Raffaello la famosa Madonna di Foligno. In diversi rogiti stipulati, lei presente, dal notaio folignate Luca Gilli, è chiamata ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...